Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
||
Lista Racconti |
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
MARIO e GIGGINO ...I nostri giorni più belli erano quelli passati nel Bar della stazione, che spesso io e Mario frequentavamo. Guardavamo i treni passare. Quelli i pomeriggi più belli che vestivano i nostri volti di gaiezza e ironia. A quell'ora un treno rallentava la corsa, che finiva sul primo binario. All'improvviso sbucavano dal finestrino tante facce incuriosite. Non so perchè, ma ci guardavano e sorridevano. Mario non faceva altro che raccontare barzellette ad alta voce, rallegrando anche quei pochi astanti che si accingevano a salire sul treno. Alcuni passeggeri scendevano da quel treno che per 5 minuti restava lì ad aspettare i soliti pendolari, altri invece scendevano per dissetarsi ad una fontalella tutta in ferro battuto in stile art-noveau, messa lì da tempo immemore da qualche fabbro della zona. In un giorno di forte noia escogitammo per scommessa che avremmo fatto di tutto per rallegrare quei volti spenti dalla stanchezza. Era quasi carnevale, nessuno poteva sottrarsi alla follia.... fan... (continua)
Lucia Marolla 05/09/2013 - 14:02 commenti 1 - Numero letture:1831
MESSAGGIO Queste righe non sono un racconto ma una mia considerazione riguardo alle amicizie instaurate su Oggiscrivo.
Un anno fa sono entrata qui dopo una brutta delusione d' amore. Ho sempre scritto poesie, mi sono sempre considerata emotiva e sensibile. Tante volte mi sono fatta prendere da delle persone non giuste ..da qui sono entrata in questo sito. Giorno dopo giorno ho iniziato a stare meglio. Esprimevo le mie emozioni e le mie idee. Ero semplicemente me stessa! Tante volte mi sono sentita dire che ero troppo sentimentale perché mi affeziono facilmente e do tutta me stessa. Mi sono affezionata anche a voi e quando una persona sparisce dal sito ci rimango male. Ho capito nonostante tutto che l'amicizia online può essere vera come quella reale. Fa stare bene, fa sorridere, rende felice. Nonostante momenti no che una persona può avere,il sito e voi siete veramente qualcosa di speciale. Vi ringrazio per l'appoggio, e per tutte le belle parole. Grazie ad Adriano per aver cr... (continua) Mary L 30/09/2016 - 14:10 commenti 21 - Numero letture:1346
Miriam e Margherita. Cara Margherita..
Come stai? Ho saputo che sei partita, che sei andata via. Mi hanno detto che ti hanno vista con una valigia di pelle marrone, uno zaino sulle spalle ed un cappello verde. Doveva essere di sabato, o forse di domenica.La stazione centrale era ghermita di gente. I binari rossi rossi, vero? Mi hanno detto che non hai salutato nessuno, che hai scritto una lettera a tuo padre e l'hai infilata sotto la porta di casa sua. Riesco ad immaginarti, a vedere i tuoi passi, le tue scarpe basse e il foulard di seta che ti ho regalato agitarsi nel vento, la tua figura esile in mezzo al traffico. Io sto piuttosto bene qui, vivo in compagnia di tante persone, da un po'. Dove sei andata? Forse tuo padre lo sa, e non lo dice a nessuno. In fondo, è sempre stato il tuo migliore amico. Quando eravamo bambine ti invidiavo a volte. Tu sapevi corrergli incontro e abbracciarlo. Io no. Io ho sempre avuto uno strano timore reverenziale verso mio padre. Tutt'ora è così. Ma tu lo sai. Vorrei tanto... (continua) Lylas Lena 29/03/2017 - 00:43 commenti 4 - Numero letture:1348
MONDO DI SILENZIO “Ciao Pietro! Finalmente ci si vede faccia a faccia. Soli, qui, tra le nostre verità. Sai, quando c’eravamo conosciuti, virtualmente, mi avevi messo in soggezione: mi scrivevi in continuazione, e leggevo cose molto strane di te, di quello che pubblicavi. Le ho lette tutte, anche se non t’ho mai risposto. Ma sapevo benissimo che non eri cattivo, affatto.
Non ho mai dubitato di te, sulla tua onestà: sei stato buffo e anche assurdo, ironico e malinconico, credibile e fantastico. Sei stato tutto, eppure nessuno. Difficile dirti come mi sento ora. Non sono triste, ma neanche soddisfatto. Ah, di me poi no di certo… cosa credevi? Ti eri costruito così tanti castelli di carta, gli allori, per una persona così piccola come me. Eppure, qualsiasi cosa mi domandavi, qualsiasi cosa tu chiedevi e scrivevi su di me, era maledettamente vera! E’ proprio vero che certe cose sono stampate in faccia, non c’è niente da fare. Se ritornassi indietro però, avrei risposto a tutto e di persona. Ci si può na... (continua) Pietro Valli 26/02/2017 - 20:37 commenti 1 - Numero letture:1303
Nemici, amici. C’è sempre stato un rapporto di odio e amore fra noi due. Fin dal primo istante. Eri ancora cucciolo ma con un carattere ben determinato. In un primo momento ti avevo definito un essere tenero e smarrito, col tuo manto bianco e morbido e qualche macchia beige sparsa qua e là, le orecchie basse e gli occhi tristi. Ma eri solo spaventato dai petardi e dai fuochi d’artificio che erano stati sparati durante la notte di Capodanno. Chissà poi come eri arrivato in quel locale mischiandoti fra gli invitati un po’ alticci che si dimenavano in chilometrici trenini con tanto di cappellini e trombette!
La tua prima dimora era stato il garage di mia zia. Fu proprio lei a trarti in salvo dall’essere calpestato da qualche tacco vertiginoso. Non potendo tenerti con sé perché già condivideva il suo appartamento con due gatti, un setter nero e me, chiamò in causa Mauro, il mio fidanzato. Fu amore a prima vista fra voi due. Anche se, a causa di sua madre, che non voleva animali in casa, ti accolse un’a... (continua) Candlelight Candle 04/09/2014 - 16:13 commenti 9 - Numero letture:1507
NINA Luca giunse a piccoli passi davanti alla porta di casa e si fermò un attimo a pensare.
Respirava a fatica, come se avesse appena corso una maratona olimpica, e grosse gocce di sudore scivolavano sul suo viso come tanti sciatori su di una bella pista innevata. Rimase lì fermo, imbambolato, per quasi cinque minuti, per vedere se riusciva almeno a smettere di tremare come un frullatore. Poi, con il cuore che ancora girava come una turbina impazzita, fece per aprire la porta ma subito ritrasse la mano come se la maniglia fosse diventata di colpo incandescente o percorsa da energia elettrica. Non c’era niente da fare, la paura non passava. Questa volta l’aveva combinata grossa e Giorgia non avrebbe fatto sconti. Era terribilmente in ritardo e, quanto al resto, bastava vedere come era conciato per capire che, non appena si fosse presentato, l’ennesimo rimprovero di Giorgia sarebbe calato inesorabile trapassandogli il cervello come una lama sottile e affilatissima. “Magari capirà…”, pen... (continua) Paolo Guastone 08/02/2023 - 11:00 commenti 2 - Numero letture:420
NINO Nino, figlio di Turiddu e di Stella, abitava in campagna con i suoi genitori e con i suoi fratelli. Tutti lavoravano un appezzamento di terreno di proprietà di un tale, chiamato don Totò.
Nino aveva sei anni ed, oltre a lavorare, andava a scuola, in una scuola rurale, che raggiungeva a piedi ogni mattina, attraversando campi seminati e percorrendo viottoli interpoderali limacciosi. In una vecchia casa di campagna, adibita a scuola, con vecchi banchi molto malandati, dove la luce entrava solo da una finestra, ogni giorno perveniva con mezzi di fortuna una povera maestra con il suo scaldino, attesa con piacere dai suoi pochi alunni. Tra i suoi compagni Nino era il più indigente, ma il suo corpo appariva pulito ed ordinato come i vecchi indumenti che indossava ben rattoppati; anche le scarpe, a suo malgrado sporche, mostravano una sommaria pulitura. Nino non aveva libri nè quaderni, perchè la sua famiglia molto povera e numerosa disponeva solo di quel poco per sostentarsi quot... (continua) Gino Ragusa Di Romano 08/05/2013 - 15:50 commenti 3 - Numero letture:1461
Nobiltà e dintorni NOBILTA' E DINTORNI
Tutto cominciò il giorno in cui… Teodora cominciò a navigare in Internet. Michele Fiorenza 15/05/2015 - 09:17 commenti 0 - Numero letture:1193
Ode ad un amico Grazie amico mio, il tuo dimenticarmi facilita il mio distacco.
Ho rischiato di rimanere fissata a pensare a te per molti mesi, escogitando quale cibo ammannire perché ti fosse gradito o cosa proporti per trascorrere qualche ora insieme; ho rischiato di perdere mesi ad inseguire una tua frase, a cercare di intuire un tuo stato d’animo, per poi accorgermi - sempre troppo tardi che l’impeto era solo mio. Grazie amico mio, il tuo silenzio in un giorno come questo è più eloquente di ogni parola e senza saperlo, senza volerlo, mi fai l’augurio più importante per questo 2017 appena iniziato: lasciare andare ciò che è inutile. Mi avvio in questo nuovo anno con più chiarezza e forza, liberata da orpelli che appesantivano il mio cammino. Un tempo sarebbe stato struggimento, ma la vita vissuta mi ha insegnato a distinguere il mio sentimento da ciò che arriva; e oggi il tuo silenzio si mostra in tutto il suo splendore. Perciò un canto di gratitudine ti dono, amico mio ignaro. 1° gennaio 20... (continua) valeria franchi 01/01/2017 - 21:38 commenti 4 - Numero letture:1067
|
||||||||||||||||||||||||||||||||