Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Autore |
FUORI Con riferimento al messaggio in bacheca del 7 dicembre...
Chi si è autovotato FUORI. Non c'è spazio, almeno in questo sito spero, per impostori.... (continua) Roberto Colombo 16/12/2015 - 14:54 commenti 1 - Numero letture:1046
Bravi e Grazie Il BRAVI va a tutti coloro che hanno ricevuto una segnalazione per il loro lavoro ed anche a tutti coloro che scrivono arricchendo così ogni lettore. Il GRAZIE va a tutti coloro che compongono la redazione ed hanno il compito, che sarà anche piacevole ma certamente faticoso, di leggere tutte le opere e poi segnalare all' attenzione di tutti quelle che li hanno più interessati per diversi motivi, il tema, lo scritto in sé, l'originalità del testo o altro ancora.BRAVI e GRAZIE... (continua)
Roberto Colombo 12/01/2016 - 16:05 commenti 2 - Numero letture:1059
Sulla faccia della terra Chiedo autorizzazione alla Redazione se possibile pubblicare quanto segue. Si tratta di alcune righe estratte da un libro scritto da Giulio Angioni, scrittore antropologo sardo, vivente. Si dice cosa sia un libro......
“Dite voi maestro, un libro che cos’è ?” dice Vera de Tori, con grazia. “Cosa per dire cose, questo è un libro se lo sappiamo far parlare. Se no, sta zitto. Il libro parla solo se tu vuoi, quando e quanto ti garba e quanto sai e puoi. Un libro è l’amico più discreto. Non si consuma un libro se lo leggi. Anzi, più lo leggi e più cresce. E tu con lui. Non è come col pane e col formaggio, quello che mangi tu io non lo mangio, e finito è finito, come il nostro di ieri, e va bene così, buon appetito. Un libro è meglio. Se lo leggono in molti cresce molto, finchè s’è letto non smette mai di dire quel che ha da dire, a chi lo legge, che sia letto in silenzio tutto solo, o a molti a voce alta in compagnia. Vale sempre di più dei soldi che lo paghi un libro. Nemmeno del cane... (continua) Roberto Colombo 26/03/2016 - 16:25 commenti 2 - Numero letture:1123
BUSSANO E’ il nome del paese in cui si svolge questo racconto.
In verità il nome di questo paese si dovrebbe leggere con l’accento sulla “a” Bussáno , ma quasi tutti accentano la “u” Bússano e poiché spesso un paese ha il nome che si merita, anche in questo caso il nome è dovuto al fatto che in questo paese, per tradizione e per la bontà dei suoi abitanti, quando qualcuno bussa alla porta gli viene sempre aperto e viene invitato ad entrare. Prima di inoltrarci nel racconto è importante che vi presenti i personaggi. Eccoli. - Volpe – E’ un ragazzo di circa 12 anni, orfano e vagabondo, così chiamato dai suoi amici di strada perché è furbissimo, proprio come una volpe. - Angela – E’ una mamma giovane che abita a Bussano e vive con due gemellini. Il marito è stato licenziato dal lavoro ed ha dovuto andare in Australia da dove manda a casa i soldi per la sua famiglia che vede solo una volta all’anno, durante le feste di Natale. - Sara e Rino – sono i due gemellini di 5 anni. - Milù – l... (continua) Roberto Colombo 26/12/2016 - 12:10 commenti 2 - Numero letture:1162
KOCIS Kocis. Per noi ragazzini del quartiere questo era il nome di Mario “el barbè”.
Mi portava mio padre “Tra quanto passo a ritirarlo?” Quel “ritirarlo” ero io, quasi come un pacco e come tale venivo trattato. “Siediti lì ! No ! Non sulla poltrona, sullo sgabello, prenditi Tex o Topolino e fai il bravo!” mi diceva Mario con sussiego assicurandosi che mio padre, conosciuto da tutti come “el prestinè” lo sentisse. Dal mio sgabello puntavo la poltrona girevole bianca e nera dove si accomodavano gli uomini per essere sbarbati o per il taglio dei capelli. Quella poltrona mi piaceva perché era come una giostrina sulla quale contavo che se avessi seguito tutti i comandi di Mario, poi, mi avrebbe fatto fare due o tre giri. Sul tavolino c’erano sempre La Gazzetta, Il Giorno e La Notte quasi a significare che lì dentro c’era tutto quello che dovevi sapere. A volte però qualche uomo bisbigliava all’orecchio di Mario che, interrompendo per un attimo il suo lavoro, scostava una pesante tenda di v... (continua) Roberto Colombo 12/04/2017 - 19:18 commenti 2 - Numero letture:2189
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