Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Autore |
L'angelo mandato da Dio Amore, tu solo hai la capacità di farmi sentire veramente importante. Dentro il mio cuore vivi tu, ogni battito ha il tuo nome.
Sono così fortunata, sei il fidanzato che qualunque donna vorrebbe avere, il ragazzo più prezioso di tutto l'oro che esiste in questo mondo. Adoro le tue intense poesie che accarezzano l'anima, per non parlare delle tue frasi dolcissime come il miele. Sai cosa sei? L'ANGELO MIGLIORE MANDATO DA DIO E SCESO DAL CIELO PER ME! E lo scrivo a caratteri cubitali in quanto ne sono pienamente convinta. Purtroppo paradossalmente hai un difetto: bestemmiare e imprecare!!! Perché lo fai? Tante volte mi chiedo dove sbaglio... Tesoro mio, ti auguro una dolce notte. Ti amo! **********************************************************************************************************
Giuseppe Scilipoti 29/03/2017 - 23:28 commenti 16 - Numero letture:1221
Archor «Rientrare nelle celle!» risuonò la voce monocorde dagli altoparlanti di Archor, il penitenziario di New Baltic.
William Joseph Blasko, il direttore della prigione, affacciandosi dalla finestra del suo ufficio, si focalizzò sui prigionieri in fila nel cortile. «L'ora d'aria è il momento propizio per eventuali fuggiaschi» pensò l'austero dirigente. «Le nuove misure di sicurezza dovrebbero scoraggiare persino i più temerari.» C'erano state critiche in riguardo la recinzione elettrificata, sulle torrette laser supportate dalle telecamere e sui droni dotati di mitragliatrici che peraltro avevano quasi azzerato il budget del carcere. Tuttavia, per Blasko, risultavano soldi ben spesi, in quanto alcuni mesi prima, cinque agenti, erano riusciti a fuggire, per di più travestendosi da detenuti. ... (continua) Giuseppe Scilipoti 19/10/2020 - 14:29 commenti 8 - Numero letture:739
Fazzoletti Premessa: La pubblicazione si avvale anche della versione in italiano dal momento che molti lettori non conoscitori del dialetto siciliano potrebbero avere difficoltà a comprendere interamente il racconto.
Per ovvi motivi, diverse parole risultano prettamente sicule e quindi impossibilitato a tramutarle adeguatamente, nella “conversione” si è rilevato necessario rimaneggiare un po’ sul contenuto ma senza stravolgimenti. “Fazzoletti” in siciliano Fici bonu stamatina che mi ni staiu annannu a travagghiari a pedi inveci che ca machina. 'Nta sta minchia di città, già a matinata, c’è u buddellu, poi finia che pi truvari un puttusu mi l'avia a vidiri cu Diu. Menu mali chi u postu ri travagghiu è a deci minuti da me casa. Giuseppe Scilipoti 09/05/2017 - 15:53 commenti 9 - Numero letture:1584
Il Nero Milano ore 23:30
Una donna di mezza età, bionda e abbastanza appariscente da poco divorziata, decide di entrare per la prima volta al Black Lion, un locale multietnico situato in periferia, frequentato prevalentemente da africani. Giuseppe Scilipoti 20/08/2017 - 02:22 commenti 9 - Numero letture:1242
Il bullo Erano trascorsi circa sei mesi da quando avevo finito le superiori lasciandomi alle spalle le materie, i professori, i compagni di scuola nonché l'imperante bullismo perpetrato ai miei danni. A tal proposito, beneficiavo di una meritatissima tranquillità, godendomi i miei diciannove anni senza più percosse fisiche e soprattutto vessazioni psicologiche che avevano reso quel tedioso quinquennio all'I.P.S.I.A. un autentico girone dantesco.
Sia prima che dopo la scuola lavoravo in un negozio di articoli casalinghi, dove parallelamente venivo sfruttato e pagato una miseria, motivi validi per attendere con trepidazione la chiamata alle armi in quanto desideroso di una carriera nell'esercito, mestiere che sognavo fin da bambino. Non ho alcuna nostalgia delle superiori, se non gli indimenticabili brutti ricordi. I cinque anni mi apparvero lunghissimi, difatti i miei compagni di classe e non, me ne fecero di tutti i colori. L’origine di tutto ciò? Un epiteto, un maledetto epiteto che mi logor... (continua) Giuseppe Scilipoti 23/08/2017 - 12:27 commenti 15 - Numero letture:1411
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