Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Racconto fantasy Le istruzioni sono: ...i tuoi elementi soprannaturali o magici nell' eterna lotta del Bene contro il Male ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO
La carezza di un’altra solitudine Fu proprio a settembre che mi parlarono di te... o, credo, fosse un po' prima.
Mi telefonò Adriano da Piove di Sacco, dall’ultima cabina risparmiata dal progresso. Ricordo con simpatia che dovette richiamarmi tre volte, o forse furono quattro: continuava a terminare le monete e a cercarle nel fondo della tasca. Mi chiamò che si faceva sera per propormi un posto in Redazione al sito OggiScrivo; iniziativa che seppi solo poi, partì proprio da te che necessitavi di un supporto per gestire dietro le quinte tutte le incombenze che un salotto letterario cela sotto i suoi tappeti. E ricordo con piacere quando cercasti di spiegarmi perché proponesti proprio il mio nome. Da allora siamo cambiati inevitabilmente un po’ tutti… Adriano, che chattava dalla sua panchina fronte mare a Chioggia o inviava mail con disposizioni tecniche durante le sue passeggiate sul lungomare di Sottomarina, si è via via defilato. Colto dall’inesorabile vento dell’età che, nonostante tutto, non ha tuttora preso ... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: Fu proprio a settembre che mi parlarono di te...
Settembre, una carezza nella brezza Fu proprio a settembre che mi parlarono di te... gli alberi, il cielo, il mare e gli angeli.
Ti muovevi dentro il mio ventre, piccolo germoglio d'amore. ![]() ![]() ![]() Argomento: Fu proprio a settembre che mi parlarono di te...
Incontro d\'anime a settembre INCONTRO D’ANIME A SETTEMBRE
Il nono mese dell’anno ti conduceva a me ed anche se qualcuno mi aveva già parlato molto bene di te, quando ti incontrai, ti vidi sotto una luce diversa, nuova ai miei occhi di oggi ma vecchia come le nostre anime perse e ritrovate ancora. Era veramente la prima volta, in questo mondo, che qualcuno faceva battere il mio cuore scatenando dentro me un languore mai conosciuto, era dolce quel sentimento che tutto di me prendeva ed invadeva. Il tempo aveva perso il senso come in una continuità infinita, uno sguardo.. una mano sfiorata.. una carezza.. ed altro ancora. Attraverso i nostri magnetici sguardi, facevamo l’amore con le nostre anime, senza neppure sfiorarci: erano degli amplessi dell’anima. Il suono della tua voce era come il canto che si univa col vento che scompigliava i miei capelli.. poi.. la sera ti portavo con me nei sogni a cullarmi tra teneri abbracci, e la mattina riabbracciavo la visione di te che sussurravi di amarmi. Era propri... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: Fu proprio a settembre che mi parlarono di te...
Il ritorno di Elisa Fu proprio a Settembre che mi parlarono di te... Era stato Giorgio, amico fotografo, che mi aveva detto:
« Preparati GianMaria, hanno visto Elisa in paese ». Questa frase, improvvisa come una stella cadente, mi ha obbligato a ricordare un amore che a fatica ero riuscito a dimenticare. Era Venerdì sera e mi stavo preparando al Sabato imminente, il mio giorno preferito della settimana, per diversi motivi oltre quello che precede la giornata più bella, vale a dire Domenica. Il fatto è che di Sabato c'è il mercato contadino a Castiglione delle Stiviere, proprio in centro. Le foto che realizzo lì in mezzo a quella gente di campagna, genuina, schietta, vestita come si usa nelle cascine mantovane, ma non mancano belle figliole e mamme di bell'aspetto, che qui abbondano come le fabbriche di calze da donna, quelle foto, dicevo, non riesco a farle in nessun'altra occasione sociale. Il mattino dopo, pur turbato dai ricordi, puntualmente mi presentai alla piazzetta del mercato. Avevo la mia ... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: Fu proprio a settembre che mi parlarono di te...
Pane e formaggio Seppi di te in settembre, lo ricordo per via del Luna Park.
La seconda sera della festa urtasti con l’auto la grande fioriera della piazza per scostare un bambino sfuggito alla mano spaurita del padre. Iniziava a far freddo dal vetro frenato dall’ammaccatura nel bandone. Avevi promesso a tuo figlio la grande ruota panoramica, arrangiasti così un finestrino di fortuna con la pellicola da cucina. Ti vedevo con due pani a pranzo e un tozzo di formaggio tra quelli delle offerte al discount, un boccone di pasta scondita per cena. Una volta a settimana insaccati a buon mercato che ti tenevano da parte in bottega. Verso fine mese, il morso della fame. Quei bonus tanto anelati per i disagi sociali stentavano ad arrivare, te ne stavi quasi facendo una ragione: avevi tentato di guadagnarteli, ma la tua condizione di stenti non era forse sufficiente. Al pari delle restrizioni fisiche dovute alla spalla malconcia per i tanti anni di lavoro al volante. In quest’Italia contano oramai gli ... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: Fu proprio a settembre che mi parlarono di te...
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