Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. In fila all' Ufficio postale... Le istruzioni sono: ...le persone, un oggetto. Una storia ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO L'estate promette bene.L'agenda è piena zeppa di impegni...è la stagione lavorativa per Alberto.
le giornate sono afose,il sole sembra voler arrostir anche i sassi...ma ad Alberto piace il caldo e poi...basta una doccia fredda e tutto si riequilibria. Presto, il camion è in ordine,il gruppo elettrogeno è stato controllato e funziona a menadito, le sedie sono state selezionate e l'amplificazione è stata appena comprata. Solo i fari hanno bisogno di una controllata.Si parte! Dopo questa stagione, però Alberto ha deciso di lasciare la sua attività a Giorgio, suo figlio, che non ha un lavoro fisso. Kumar, l'indianino, come sempre aiuta a sistemare tutto e si rende utile. Il lavoro quasi sempre si svolge sulle piazze nelle adiacenze del mare, per cui spesso la moglie e le due nipotine lo seguono, approfittando per stare con lui e per fare il bagno. Da un po' di giorni Alberto accusa dolori all'addome, che diventano ogni giorno più insistenti.. Certamente sarà una cosa transitoria e pr... (continua) Teresa Peluso 24/04/2017 - 09:53 commenti 5 - Numero letture:1299 Argomento: INCIPIT
Battesimo Non m’era mai capitato di restare senza un soldo in tasca. Non potevo comprare niente e non avevo più niente da vendere. Finché ero in treno mi piaceva rimirare il tramonto sulla pianura, ma adesso mi lasciava indifferente e faceva tanto caldo che aspettavo con ansia il calare della sera per stendermi a dormire sotto un ponte. Non mi lasciavo nemmeno più cullare dal ritmo regolare del treno. Avevo bisogno di ritornare a casa. Tutto sommato, restare senza niente non mi era di certo cosa nuova. Avevo fatto la guerra, io. La sensazione di vuoto o di poter perdere tutto da un momento all'altro non mi spaventava così tanto. Vagheggiavo. Pensavo anche a tutte le facce che avevano rifiutato di darmi qualche moneta. Ogni sera passavo in rassegna di questo album di indifferenza. Tutto sommato non potevo biasimarli, oggi siamo tutti un po' miseri. Dalla fine del vagone, sentivo la porta aprirsi e già immaginavo la venuta del controllore. Egli irruppe tra il silenzio dei presenti. Rumori di fogli... (continua)
Salvatore Mauro 30/04/2017 - 17:07 commenti 2 - Numero letture:1274 Argomento: INCIPIT
il tocco lieve dell'anima Non innamorarti di una donna che legge
di Martha Rivera Garrido Non innamorarti di una donna che legge, Eppure lei appariva così fragile. laisa azzurra 03/05/2017 - 15:52 commenti 17 - Numero letture:2116 Argomento: DA UNA POESIA CREA UNA STORIA
IL LAGO DI MONTAGNA Il piccolo laghetto montano
segreto a chi non è di queste parti. Il passo s’affretta raggiunge le sponde fresche carezzevoli. Giorni lontani queste rive hanno nascosto piccole impronte curiose che per mille volte si son rincorse in tondo. Ora adulta ritrovo la pace che le dolci acque infondono. La loro calma perpetua mi fa dimenticare il male degli uomini. Mi soffermo ancora un po… per rubare il silenzio, il profumo e l’aria di questo luogo. Lascerò orme vicino all’acqua per ricordare al lago che sono cresciuta e non l’ho mai dimenticato. Racconto ispirato dalla mia poesia. E' trascorso molto tempo, ero bambina e accompagnavo la mamma ad una vacanza forzata per lei, lasciando a casa le sorelle e il babbo. Ferie particolari, per me una gioia immensa, avrei avuto mia madre tutta per me. Lei si allontanava dalla città su consiglio del medico, era caduta in una brutta depressione il solo modo di uscirne era di allontanarsi dai problemi, dalla vita caotica della citt... (continua) mirella narducci 03/05/2017 - 20:47 commenti 21 - Numero letture:1278 Argomento: DA UNA POESIA CREA UNA STORIA
Avarizzia (Trilussa) "Ho conosciuto un vecchio
avaro, ma avaro: avaro a un punto tale che guarda li quatrini ne lo specchio pe' vede raddoppiato er capitale. Allora dice: quelli li do via perché ce faccio la beneficenza; ma questi me li tengo pe' prudenza... E li ripone ne la scrivania." Un giorno er vecchio se sente na stranezza er core ie batte forte e ie sale na tristezza Un pensiero ie balena in testa Ma se moro chi a piagne resta? Del bene ne ho fatto poco, forse gnente No non l' ho mai aiutata la gente Né un soldo per un regalo ho mai cacciato Ad ristorante, sé e chi c è mai annato! La beneficenza e' na bucia Mai fatta na cosa der genere in vita mia Non c ho nessuno ar monno manco un cane Starò da solo sicuro pure ar funerale ! Tutt antratto come na magia inaspettata Er core se calma e non core più all' impazzata Allora er vecchio se ripia e comincia a capì La vita allora davero po' fini così E i sordi che na scrivania metto via con tanta premura A che me ser... (continua) Valentina Foco 05/05/2017 - 00:41 commenti 4 - Numero letture:1242 Argomento: DA UNA POESIA CREA UNA STORIA
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