RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Sorelle


Quelle che hai, o quelle che vorresti avere?...
Veramente quando io ero piccola volevo un fratello,...più grande....ma io ero la prima?!
Perciò quello che nei miei pensieri era un bisogno di complicità o forse la parola esatta era cameratismo.....non era possibile visto che solo dopo 2 anni è nata A. la prima sorella.....compagna di giochi e l'altra B. la piccola, nata dopo 15 anni, visto che il mio papà era morto quando io avevo 8 anni.
Ho un bellissimo ricordo della mia infanzia, anche se papà non c'era più, la sua figura maschile mi è mancata tanto dopo, all'età di 15 anni quando avrei avuto bisogno di un indirizzo, di un esempio, di un giudizio da un altro punto di vista e di una coccola perchè mio Papà era veramente burlone e gentile al tempo stesso.
Ho anche alcuni ricordi della sua figura, ma immaginando come sarebbe stato con me da grande, e le cose che ci saremmo dette, mi ha sempre accompagnato anche nel mio futuro.
Sentendolo sempre vicino a me anc... (continua)

Alice clarence 05/04/2011 - 23:38
commenti 0 - Numero letture:1466

Voto:
su 1 votanti


Sorriso


Vi siete mai chiesti perché l'espressione universale che rappresenta la felicità nell'essere umano sia proprio il sorriso?
Insomma:perché piegare la bocca in questo strano ghigno, scoprendo i denti, dovrebbe denotare un sentimento gioioso?
Soffermiamoci un attimo a osservare anche gli altri animali,non soltanto noi mammiferi,e noteremo che esibire le fauci non evoca esattamente sensazioni piacevoli.
Saremo costretti a prendere atto che, in origine fare sfoggio del potenziale morso è un segno di minaccia e che siamo vittime di un inciampo evolutivo.
Tutte le volte che sorridiamo in realtà stiamo dicendo: vorrei tanto farti del male, ma non posso perché l'evoluzione mi ha portato a nascondere questo mio odio, questa mia profonda repulsione nei tuoi confronti nei più reconditi e oscuri pertugi del mio subconscio.
Se questo tacito patto sociale che ci siamo imposti venisse improvvisamente a mancare, e fossimo qui uno di fronte all'altro a sorriderci proprio come stiamo facendo adesso,... (continua)

Antonio Torace 21/01/2018 - 22:26
commenti 0 - Numero letture:1178

Voto:
su 1 votanti


specchio


Erano delle emozioni troppo grandi perché potessero essere percepite da una persona così piccola come me ; non erano fondate su alcun tipo di pretesto , ma io continuavo ugualmente a giudicarmi un esserino piccolo ed insignificante che , poichè incapace di esternare tali emozioni, per paura del giudizio di un mondo così vario e ricco di apparenti diversità, doveva cercare di concentrarsi sul giudizio degli altri, come tutti del resto. Mi guardavo allo specchio, e quel magro visino che si affacciava all’estremità di quella grande piccola parete riflettente non esternava niente; sembrava essere solo la correzione di un difetto che non ebbi mai il piacere di conoscere, perché troppo spontaneo, che cercavo di nascondere a me stessa. Sorridevo e cercavo di proiettare quelle stupide grinze che continuavano ad apparire sulle mie labbra in momenti stupidi e banali di quella mia vita così trascinata e sussurrata . Ma con il tempo cominciai ad accorgermi di una cosa spaventosa: imparavo a riprod... (continua)

Lorenza Mele 14/11/2021 - 21:22
commenti 0 - Numero letture:653

Voto:
su 0 votanti


Speranza


Hai presente la corsia che riserviamo alle ambulanze
anche se imbottigliati nel traffico, ecco,
rappresenta lo spazio ed il tempo
che credevamo di non avere
e che quando troviamo rischia di migliorarci la giornata
ed a volte la vita...

Fin quando avremo il coraggio
di fermarci per qualcosa o qualcuno,
vuol dire che c'è ancora speranza;
che pena i disperati
che seguendo la scia della sirena,
gli si attaccano dietro.

Chissà dove andrà buttato
quel tempo guadagnato.

Il saggio diceva:
"quando vai di fretta...Siediti!"

#gaesheep... (continua)


Gaetano Pecoraro 22/11/2019 - 17:29
commenti 4 - Numero letture:1030

Voto:
su 2 votanti


Stanze


Siamo come una stanza enorme piena di mensole e scaffali a loro volta stracolmi di dvd, cassette e macchinette fotografiche che riproducono e conservano ciò che abbiamo vissuto.
Le pareti, purtroppo, non sono tutte lisce e perfette, anzi un po’ qua e un po’ la presentano delle crepe a causa dei vari terremoti che la vita ci ha fatto vivere, ma ci sono anche delle crepe ben nascoste perché nonostante le scosse, siamo riusciti a tenere testa.
Così il colore delle pareti ce lo scegliamo noi perché sappiamo come vogliamo vivere e qual è il colore che ci porta felicità, mentre per il pavimento c’è la mano di genitori e nonni, sempre e per sempre alla base della maggior parte delle nostre azioni.
Questo nostro tesoretto, è pieno di luci e la più importante è quella dell’amore che oscura del tutto le luci fioche e scure e quando non c’è, bisogna trovare l’energia per accenderlo perché la tua vita non può stare al buio; poi ci sono quelle dell’amicizia, poste agli angoli dove non arriva n... (continua)

Petrolio P 30/11/2017 - 14:01
commenti 3 - Numero letture:1202

Voto:
su 1 votanti


Stazione


Sono in stazione Centrale, a Milano, e vedo tante persone che corrono. Staranno mica scappando da qualcosa? Forse c’è una bomba che sta per esplodere dietro di me e io neppure me ne sono accorto. Oppure qualcuno le rincorre e allora giustamente decidono di darsela a gambe levate.
Col senno di poi, mi accorgo che così non è, e non capisco il motivo di tutta questa agitazione, dopotutto non è successo nulla… Milano è ancora Milano e cosi lo è la sua stazione.
E proprio mentre sto fermo su quello spazio un po’ rettangolare e un po’ obliquo, proprio di fronte ai treni, dove i più, trepidando, aspettano il ritorno della propria anima gemella, o di un fratello che non vedono da tempo, o magari dell’amica d’infanzia, io non aspetto nessuno. E nessuno aspetta me.
E le persone continuano ad agitarsi come molecole di una sostanza che cambia stadio troppo velocemente, e mi sembra di venir risucchiato da un vortice che incatena i pensieri e rilassa il corpo. Io sto sempre fermo, chi si muove.... (continua)

Alessandro Pellei 14/01/2019 - 18:32
commenti 4 - Numero letture:1092

Voto:
su 1 votanti


Stella


La ruche del piccolo vestito azzurro svolazzava al fresco vento di fine estate, e la piccola Stella aggrappata alla tua gamba emetteva gridolini di gioia per l’ inaspettata uscita mattutina. Avevi deciso che era venuto il momento per te di tornare al lavoro, dopo un anno e mezzo trascorso in casa ad accudire la tua bimba e a digerire la sua disabilità, un anno e mezzo passato ad osservare quel batuffolo che nessuno mai avrebbe detto malata. Riccioli biondi ad incorniciare un visino sveglio, occhi azzurri e luminosi già pieni di perché. Un'unica cosa tradiva quella perfezione: la lentezza e la difficoltà nel compiere anche il più semplice dei movimenti.

Tornare al lavoro avrebbe significato dover lasciare la piccola in un asilo per molte ore ed era palese che nessuna scuola materna, comunale o statale, avrebbe accolto Stella oltre le sedici e tu col tuo pazzo orario di lavoro dovevi poter contare su ben altro. E quella mattina l’ avreste dedicata alla ricerca del posto perfetto. C... (continua)


Marina Lolli 27/01/2017 - 15:49
commenti 2 - Numero letture:1361

Voto:
su 1 votanti


Storia di omosessualità


Questa mattina la signora Rosa si era svegliata presto, dopo aver sbrigato alcune faccende domestiche, mise la caffettiera sul fuoco e preparò una ricca colazione. Prese il vassoio dal cassetto e appoggiò le due tazzine di caffè e i pancarré con marmellata e nutella; dritta di corsa si avviò in camera del figlio Alessio. Apre la porta e alla vista della scena, le cadde il vassoio dalle mani, il rumore della caduta produsse un gran baccano e svegliò il marito Pietro di soprassalto. L’uomo accorse nella stanza da dove proveniva quell’assordante rumore, facendo attenzione a non mettere i piedi sui cocci delle tazzine. Poi chiese alla moglie, cosa fosse accaduto? Rosa lo prese sotto il braccio e uscirono dalla camera del figlio; gli raccontò la scena, che appena aveva assistito. Pietro, nostro figlio e Dario si stavano baciando, riferì la donna al marito! Ma no! Piantala dice lui: “lo sai che si vogliono bene, come fratelli e che sarà mai un bacetto! ... (continua)

Savino Spina 20/09/2016 - 22:22
commenti 3 - Numero letture:1609

Voto:
su 5 votanti





Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
commenti - Numero letture:

Voto:
su votanti


Storie


C'è stato un tempo in cui mi affascinavano porti e stazioni ferroviarie. Luoghi di passaggio che raccontano tante storie, dove gli odori e l'alternarsi delle stagioni assumono connotati sempre nuovi. Al contrario rigettavo aeroporti e centri commerciali: i primi perchè a volte trasmettevano addii troppo marcati, i secondi per il loro aspetto di finte cattedrali del capitalismo e del consumismo.

La stazione di Roma Termini è il luogo per eccellenza dove la vita passa e si dissolve: una città nella città, un imbuto, un detonatore, la tranquilla sala d'attesa dell'umanità in calore. Potresti passare una vita intera in un luogo così e scoprire, alla fine, che la vita non ha senso: tutto cambia per restare immobile, immutato. Quante storie! La bellezza di scegliere una pizza al taglio scelta con maniacale cura, la possibilità d'incrociare la bellissima imperatrice di uno stato africano o la diva che cerca nel treno una meravigliosa evasione.

Ricordo i coloratissimi vestiti di una donn... (continua)


Vincent Corbo 23/03/2017 - 07:58
commenti 2 - Numero letture:1275

Voto:
su 2 votanti



[ Pag.1 ][ Pag.2 ][ Pag.3 ][ Pag.4 ][ Pag.5 ][ Pag.6 ][ Pag.7 ][ Pag.8 ][ Pag.9 ][ Pag.10 ][ Pag.11 ][ Pag.12 ][ Pag.13 ][ Pag.14 ][ Pag.15 ][ Pag.16 ][ Pag.17 ][ Pag.18 ][ Pag.19 ][ Pag.20 ][ Pag.21 ][ Pag.22 ][ Pag.23 ][ Pag.24 ][ Pag.25 ][ Pag.26 ][ Pag.27 ][ Pag.28 ][ Pag.29 ][ Pag.30 ][ Pag.31 ][ Pag.32 ][ Pag.33 ][ Pag.34 ][ Pag.35 ][ Pag.36 ][ Pag.37 ][ Pag.38 ][ Pag.39 ][ Pag.40 ][ Pag.41 ][ Pag.42 ][ Pag.43 ][ Pag.44 ][ Pag.45 ][ Pag.46 ][ Pag.47 ][ Pag.48 ][ Pag.49 ][ Pag.50 ][ Pag.51 ][ Pag.52 ][ Pag.53 ][ Pag.54 ][ Pag.55 ][ Pag.56 ][ Pag.57 ][ Pag.58 ][ Pag.59 ][ Pag.60 ][ Pag.61 ][ Pag.62 ][ Pag.63 ][ Pag.64 ][ Pag.65 ][ Pag.66 ][ Pag.67 ][ Pag.68 ][ Pag.69 ][ Pag.70 ][ Pag.71 ][ Pag.72 ][ Pag.73 ][ Pag.74 ][ Pag.75 ][ Pag.76 ][ Pag.77 ][ Pag.78 ][ Pag.79 ][ Pag.80 ][ Pag.81 ][ Pag.82 ][ Pag.83 ][ Pag.84 ][ Pag.85 ][ Pag.86 ][ Pag.87 ][ Pag.88 ][ Pag.89 ][ Pag.90 ][ Pag.91 ][ Pag.92 ][ Pag.93 ][ Pag.94 ][ Pag.95 ][ Pag.96 ][ Pag.97 ][ Pag.98 ][ Pag.99][ Pag.100 ][ Pag.101 ][ Pag.102 ][ Pag.103 ][ Pag.104 ][ Pag.105 ][ Pag.106 ][ Pag.107 ][ Pag.108 ][ Pag.109 ][ Pag.110 ][ Pag.111 ][ Pag.112 ][ Pag.113 ]

 
     


- oggiscrivo.it - Copyright 2009 - 2025 - Tutti i diritti sono riservati - Webmaster Mauro -