Quando è notte
e nel ciel regna la luna
miro più in alto,
fin dove la mente si protende,
ed all’arcano
connetto il mio pensiero.
e nel ciel regna la luna
miro più in alto,
fin dove la mente si protende,
ed all’arcano
connetto il mio pensiero.
Il cuore mio qui non coglie
ciò che del verbo era la voce
e se la voracità del fuoco
il bene estingue
neppure il sogno può aiutare.
Arguisco
e vivo le mie notti
lungi da questo mondo gelido
che di livore il piglio irrora
e la ferin brama tutto strazia.

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Commenti
È vero, il cuore non sempre è vigile attento, a volte coglie poco e a volte tanto. E quando è meno sensibile si avverte come un senso di vuoto, qualcosa che di profondo gli manca. Molto profonda come sempre. Complimenti. 



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