RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

QUESTO ROMANTICAMENTE HO APPRESO


Ho scoperto che il tuo cuore è immenso,
e vuole bene a tutti e due,
dal tuo buon cuore dipende il benessere
del nostro rapporto, mi incoraggia
a non sentirmi intrappolato,
a ridimensionare ogni orgoglio,
per essere assorbito dal personaggio
che desidero rappresentare!!
Scherza, anche nel rilasciarmi
questi saporiti consigli, sapevo benissimo
innamorandomi di te, avrei dovuto
essere paziente, per ogni comportamento
il premio, poter trascorrere infinite ore
a chiacchierare davanti, ai tuoi occhi splendenti,
questo romanticamente ho appreso,
curiosando nel mio cuore,
completamente inondato di gioia!!... (continua)

FADDA TONINO 08/06/2023 - 17:26
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Raccontami una storia


E se devo pensare a un momento penso a quello.
Tempo impreciso di un amore mai perduto, vento dolce e furastico di un isola salata e che sa di antico.
Cocci colorati appesi al muro, odore di pesce, un bar solitario ma sempre popolato e festoso. Un faro cantastorie.
Dunque si, quando voglio raccontarmi una storia mi racconto la nostra e dell isola che ci ha fatto conoscere.
E rivivo i colori, gli odori, il calore, la frenesia e l'euforia di un amore puro, senza macchia. Le tue braccia intorno alla mia vita e i sogni di una ragazzina.
Baci che sanno di Tennents e di sale. Le tue dita sotto il mio vestito. Gli scogli umidi, riparo di un intimità pudica che ci sembrava un azzardo.
Le promesse innocenti ma profonde, quelle che poi quando diventi adulto non fai piú. Le mani sul petto l uno dell altro, quando ancora il ricatto dell orgoglio non tediava l emozione di mostrarsi.
Chissà... certi amori sono fatti per salpare e non tornare piú, perdersi in una vita in mare, fatta di fantas... (continua)

Michela Pomobello 25/04/2017 - 19:45
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RACCONTO DI FANTASIA...Il tempo


Nella sua stanza il tempo sedeva soddisfatto davanti ad una sua creazione...una sveglietta carina fatta da numeri fino al dodici e da tre lancette, due molto lente e grassocce e una terza lunga esile e veloce, non si fermava mai era quella dei secondi. Inesorabile percorreva tutto il quadrante sfiorando tutti i numeri e cosi senza nemmeno accorgersi passavano le ore i giorni, il tempo volava. I numeri erano messi in fila e lei contandoli li toccava tutti 1 - 2 - 3 ....quando giungeva a metà strada incontrava il 6 e lo salutava gli stava simpatico. Al primo passaggio le disse “ Ciao 6 nata oggi?” E corse via senza aspettare la risposta. La lunga lancetta giunta al 12 riprese a scendere e fu felice di arrivare al 6 e le gridò sei ancora lì. Perpetuo giro il suo, mangiava i secondi uno dopo l’altro. Anche il 6 ora l’aspettava, la vedeva tuffarsi dal 12 e scivolare giù verso di lei. Fermati le gridò una volta. Le rispose “ Non posso se io mi fermo tutto puo crollare.” “Sono solo un num... (continua)

mirella narducci 04/11/2018 - 18:22
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Rachele


Rachele

Ero bimbo che manco su due ruote sapeva andar… e già l’amavo, la bella del paese.
Eccomi tornato dove son nato… e cosa ho trovato?
Un paese spento, come l’antica umanità rimasta ad aspettar la morte, che lentamente si sfarina confondendosi con l’intonaco scrostato delle case in rovina, o l’asfalto delle poche strade, steso quand’ancor ero lattante.
Lasciai il paese vent’anni orsono con la mia famiglia, seguendo (e di seguito seguiti) il triste andare di molte altre famiglie, spinte lontano dal miraggio di un lavoro, onesto e salariato.
Restò mio nonno, con quel suo volto antico, seduto sulla soglia… e l’occhio umido tradì il suo vero sentimento.
E oggi son tornato per qualche ora ancora, a render l’onor dovuto all’uomo di un’epoca passata che, da solo in mezzo al nulla, visse fin quasi a cento anni.
V’è un secondo e più intimo motivo che m’ha portato qui, in questo triste giorno.
Il desiderio, la speranza di ritrovar tra i volti del funereo corteo, il viso di Rachele,... (continua)


vecchio scarpone 21/10/2017 - 18:35
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Ragazza che aspetta giovane uomo al cinema


Sembra una cosa semplice ma in realtà è complessa.
Il gusto segreto e del tutto intimo che c'è nell'attesa di un piacere saputo certo.
Lei è arrivata prima. Arriva sempre prima.
Si crogiola nell'idea che di lì a poco lui le sarà accanto. Certo che lo sarà.
Si siede su un divanetto all'angolo, ma poi si sposta e siede a un tavolino vicino all'entrata, ben visibile.
Il cinema, dapprima vuoto, si riempie di gente.
Amici, coppie, famiglie con bambini.
Lei cerca sulla sedia una posizione elegante. Vuole sembrare carina.
Sapeva che avrebbe aspettato e ha portato con sé un libro.
Lo apre, sfoglia le pagine, ma le parole le sfuggono, la mente è altrove.
E sono quei momenti in cui, proprio come dice l'autore del romanzo, "vedi un sacco di gente che si bacia e si abbraccia e ti vengono pensieri assurdi e immagini cose surreali tipo che lui all'ultimo momento ha deciso di non raggiungerti perché si è innamorato di una venditrice di caldarroste romana obesa, o è stato rapit... (continua)

Mariapaola Malnati 09/02/2017 - 17:37
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Ramanujan


Sai che la somma dei numeri naturali fa meno un dodicesimo?...Tra tutti i modi con cui può iniziare una storia questo è decisamente il più strano e originale che io potessi aspettarmi. Questa è una storia di numeri, di fisica, di due menti confuse che, come ubriachi nella notte, barcollano e si perdono nelle strade ciottolose di un futuro incerto.
Era un pomeriggio qualunque, uno dei tanti pomeriggi passati in quella biblioteca a cercare di inseguire un sogno non mio, una vita capitata per caso, un destino barattato con la voglia di non fermarsi, con la voglia di avere uno scopo. Piegata su un esercizio di fisica a cui non sapevo dare risposta, lui si rivolge a me per offrirmi il suo aiuto. Sguardo cupo, presenza imponente, fitti ricci neri a contornargli il volto, intricati e impenetrabili come i suoi pensieri. Aveva spesso il cappuccio in testa, come per schermarsi il più possibile dalla realtà circostante e rifugiarsi in quel mondo affascinante di numeri e teorie che lo tenevano v... (continua)

chiara soloperto 19/04/2021 - 15:44
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