RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
Illusione Sei cosi lontana che mi sembra di sognare
una vita migliore in questo mondo di leoni pronti a divorarti con le tue fragilità e lasciarti lì da solo. Sei cosi lontana che a malapena sento l'odore della felicità, più mi avvicino e più ti allontani in una rincorsa continua che fine mai avrà. Così lontana che ridi beffarda, cosi come la vita che senza preavviso ti toglie ciò che di più caro hai, e resti lì spoglio come un albero d'autunno chiedendoti il perché, ma spesso la risposta fai fatica a trovarla. Ed eccoti lì illusione che ogni giorno mi accompagni e abbandonarmi mai vorrai, prego affinché possa trasformarti in una splendida realtà, ma temo che le mie siano solo parole che il vento, prima o poi, via porterà.... (continua) ![]() ![]() ![]()
In Lete vo sognando In Lete vo sognando
Tacere in core mira Se antro divinatorio Chieder puote colui che non è? In tal guisa m’apprestai io E fui tal immerso Presi a bastone ![]() ![]() ![]()
IN MEMORIA DI GIULIA Donna, contro l'ombra del male che si annida,
sii come fiamma, la vita che sfida. Sorella di luce, in un mondo a volte cieco, la forza risiede in ogni passo, in ogni sguardo fiero. Contro il vento dell'odio, solleva le vele, sii l'onda ribelle che infrange le catene. Nel silenzio che vorrebbe soffocarti, urla con forza, resisti, sii libera. La libertà è un diritto, come ali da spiegare, non permettere che il buio la possa soffocare. Alzati, donna, con forza e dignità, perché nessuna più conosca l'oscurità.... (continua) ![]() ![]() ![]()
In occhi respirati La fantasia è quel tramonto che più non vede il giorno
ma fantasticare fa sempre, mentre si adagia sulle labbra che curano le cicatrici si sollevano ad ammirar le stelle come esili pensieri, apparendo meno visibili come quei piccolissimi insetti dentro la sera ove si fermano ricordi, in fosse grandi coperte bene, scavate dal cuore provato felice di allontanarsi, da navi di scie nella sabbia finissima e sassolini trasparenti che distraggono perfettamente, in occhi respirati letti, dalle nubi... (continua) ![]() ![]() ![]()
In punta di piedi Sei uscito dalla mia vita in punta di piedi, un giorno d'autunno. L'aria era fredda, i viali si tingevano dei colori caldi delle foglie cadenti.
Il vento era così forte che ululava e mi trasmetteva una profonda inquietudine, che ancora non sapevo spiegare. Sei uscito dalla mia vita in punta di piedi, quella mattina del giorno 9 di ottobre. La suoneria del telefonino mi paralizzo' all'istante; risposi. Il sangue nelle vene mi si gelo'. Da lì iniziò la mia corsa contro il tempo. Corsi sulle scale del policlinico quasi volando. Ricordo che l'aria sapeva di un forte odore di disinfettante, e i muri bianchi rendevano quel luogo ancora più triste e sofferente. Raggiunsi in fretta e furia la mamma e studiai il suo sguardo; nello stesso istante un brivido mi percorse lungo la schiena, e capii che avevi esalato l'ultimo respiro, che quel battito aveva scosso il tuo cuore per l'ultima volta. Salate lacrime mi rigarono il viso per giorni. Inimmaginabile il dolore che provavo per non ... (continua) ![]() ![]() ![]()
In un fumetto di Claremont Buonanotte a tutti. E sogni d’oro
…quando qualcuno muore, un capitolo non viene strappato dal libro ma viene tradotto in una lingua diversa E bravo John Donne… dimmi, così, papà quale sarebbe la tua di lingua!?
(Strappi 1/5)
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INCERTEZZA Il TikTok di un pendolo sospeso
tra illazioni arbitrarie e presunte, nel tempo incerto del dubbio certo proliferano stereotipi e pregiudizi tra populisti e negazionisti, ideali volatilizzati nel nulla, ![]() ![]() ![]()
Innamorarsi é una malattia Innamorarsi è una malattia , uno stato alterato di coscienza, io mi annullo..
Perdo la bussola, vedo solo amore, e mi annienta, mi devasta. Mi piacerebbe non essere cosi come sono , non essere debole. Ma lo sono ...la situazione è questa non riesco a liberarmi da questo giogo. Sono appesa al patibolo,sto per morire. Chi è stato a mettermi lì? Chi mi ha preparato questo rogo? Buttatemi alle fiamme. Nascondete il mio corpo, trasformatelo in cenere, non voglio più patire. Lasciatemi ardere ,lasciatemi , lasciatemi sola con il mio fuoco che bruci tutta me stessa. Sono nuda , e soffoco per il fumo, di questo fuoco che si spegne, poi si accende di nuovo, poi si spegne, poi si accende di nuovo, e io sono lì a lasciare che le ferite si riaprano , guariscano poi si riaprano Non ho pace, è un inferno perenne, inferno e paradiso , ombra e luce purezza e voluttuosità.
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Inneggiamo al Signor Inneggiamo al Signor,
ma in che modo? Osservando il mondo che ci circonda forse non lo abbiamo mai fatto o se lo abbiamo fatto non è stato nel modo giusto. È solo amore quello che intendeva insegnarci. Un amore che abbiamo trasformato in brutture di ogni genere, con l'umana vigliaccheria, di imputare a Lui quelle che sono le conseguenze delle nostre mancate responsabilità. 'Una noce nel sacco non fa rumore', dicevano i nostri nonni, ma ognuno di noi può essere proficuamente 'una voce che grida' , prima o poi qualcuno lo ascolterà. Il Creato è quello del Santo d'Assisi, non quello oggetto di orride speculazioni. Dovremmo inneggiare al Signore, affinché infonda un pizzico di saggezza a chi ci governa e che proprio in questi giorni sta dando il peggio di sé. Per andare avanti possiamo solo affidarci al Signore attraverso il bellissimo: 'Inno alla carità (amore)' di S.Paolo, per chi avrà la pazienza di leggerlo.... (continua) ![]() ![]() ![]()
Io c'ero C’ero il giorno del tuo primo strillo, il giorno della prima parola pronunciata, del primo passo incerto e del primo disegno.
C’ero il giorno di tutti i vaccini, i giorni del Meyer, al pronto soccorso e dal pediatra. C’ero il primo giorno di asilo, del basket e il primo giorno di scuola C’ero il primo giorno di mare e di piscina, di montagna, tutti i Natali, le Befane e i compleanni. C’ero alla tua prima lettera e parola scritta, al tuo primo racconto. Ci sono stato in tutti i giorni, ti ho visto tutti i giorni fino a ieri. Ora ti sveglio.... (continua) ![]() ![]() ![]()
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