RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



DIARIO DI BARBARA (seconda pagina)

Credo che scriverò quasi ogni giorno su questa agenda di tanti anni fa. Cancellerò le date e i vecchi appunti. Metterò nero su bianco il nero e il bianco che ho dentro. Parlerò a Dio, a me stessa, agli sconosciuti.
Il cammino verso me stessa..
Camminavo adagio percorrendo la strada che da casa mia porta ad un parco intriso di primavera e nostalgia. Ho iniziato a correre, prima adagio, poi sempre più velocemente. Più mi allontanavo da casa e più sulla bocca si allargava un sorriso altero e soddisfatto. Non mi stancavo. Correvo. Tra i capelli la brezza frasca delle prime ore della sera, nelle orecchie la musica del canto degli uccelli, nei miei occhi scorrevano immagini tutte uguali, la mia pianura si rivelava di una tale bellezza da riuscire a entrarmi dentro come fosse stata l'aria stessa. Sono viva. Ho pensato. Sono viva. Tutto mi commuove. Non mi occorre altro. Sono vera. Mi sono fermata. Mi sono inginocchiata sull'erba. Mi sono sdraiata sul prato di soffioni del parco incantato.... (continua)

Lylas Lena 12/05/2016 - 13:54
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L'uomo che non c'era

Era inutile cercarlo. Lui non c'era. Aveva deciso così è nessuno gli avrebbe fatto cambiare idea. Sarebbe stato una nuvola del cielo, un'onda del mare, un gabbiano senza veliero, un arbusto oltre i tremila metri sempreverde.
Era sciocco pensare che avrebbe potuto portare qualcuno con se, anche se una lei dicono in molti che c'è l'avesse. In fondo una lei non sarebbe stata affar suo. Lui era sempre stato scelto, e non aveva mai pianto quando era stato lasciato. Si era sentito più leggero.
Lui voleva stare solo. Non aveva tempo per pensare alle lacrime e alla tristezza di una donna innamorata e insicura, non poteva perdere più nemmeno un minuto della sua vita in affari che non lo riguardassero. Non aveva voglia di condividere il mare e le sue ondate, i fondali e gli scogli, voleva diventarne parte, essere il mare e lo scoglio stesso. Lui non c'era. Aveva un miraggio da materializzare, un'alchimia da inventare, un disegno antico da realizzare.
Era impossibile trovarlo, aveva costruit... (continua)

Lylas Lena 14/06/2016 - 12:52
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DIARIO DI BARBARA terza pagina

DIARIO DI BARBARA (terza pagina)

La lettera.

Caro Diario...
Bello scrivere caro diario, non lo facevo dai tempi delle scuole...
Stamane camminavo di fretta. Non facevo caso a niente. Avevo solo premura di arrivare a casa. Ad ogni passo il mio cuore aumentava i battiti. Il mio sangue si scaldava e fluiva senza tregua al ritmo dei miei pensieri. Ho ricevuto una lettera. Un' e-mail per l'esattezza. Da questo stupido telefonino non riuscivo a visualizzarla. Forse a causa degli allegati. Appena varcato l'ingresso, mi sono precipitata nello studio. Se qualcuno mi avesse vista, avrebbe pensato che stavo per affrontare una questione di vita o di morte. Mi sono vista io, nella specchio immenso che mio marito ha voluto posizionare nel corridoio. Io non amo gli specchi. Sono traditori, riflettono immagini sfalsate, mostrano visi e corpi irreali.
Il mio computer faceva i capricci. Continuava a chiedermi una password che io inserivo senza successo. Errata. Errata. Certo, spingevo sui tas... (continua)


Lylas Lena 21/06/2016 - 10:59
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lettera a un ragazzo sconosciuto

Ti parlero' di lei. Leggerai parole, vedrai immagini, ascolterai suoni, avvertirai profumi o odori segreti, accarezzerai pensieri nascosti-
Seguimi, ragazzo sconosciuto. Non conoscerai me, ma lei. Colei che amo.
Sulla pelle indosserebbe solo il vento, detesta i vestiti. Non entra nei negozi, non le piacciono. Fin da quando era bambina si piegava ai voleri della madre, portava pantaloni attillati e nastri nei capelli, ma li trovava sciocchi e ridicoli. Si sentiva ridicola lei stessa, ma non poteva opporsi. Non indossa nemmeno gli orecchini con gli alberi che le ho regalato per il suo compleanno. Lei parla, con gli alberi. Appoggia le mani sul loro tronco, dice che ne sente scorrere la linfa, che riescono a comunicare col battito del cuore. Il tempo si ferma sui suoi occhi chiusi, ed io la guardo mentre il mondo frenetico impazzisce nel traffico. Parla anche con gli animali. Non so come ci riesca, ma si avvicinano a lei, si fanno accarezzare, e le farfalle le volano tra le dita e sui c... (continua)

Lylas Lena 05/08/2016 - 09:14
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IL QUASI CINICO

Il quasi Cinico

Gli mancava lo stile, ma sapeva imitarne uno all'occorrenza. Quando era bambino gli avevano insegnato a calpestare i fiori degli altri per far apparire più belli i suoi. Ambizione era la parola che più somigliava al futuro. Non aveva passioni vere e proprie, ma mescolava bene i suoi umori e ne creava attraverso gli occhi di chi lo compiaceva. Si nutriva delle impressioni che poteva suscitare. Si muoveva con lentezza su strade percorse dai padri per non faticare troppo. Abbracciava ideologie antiche per non sudare e non dover scalare il monte della consapevolezza individuale. La sua indolenza si scioglieva sempre in un bicchiere di troppo quando usciva di casa a cercare sogni che non conosceva. Ignorava i dolori altrui e gioiva del suo vagabondare nella coscienza.Si specchiava e si sorrideva ogni mattino, ma si incupiva nel primo sorso di caffè sulle immagini troppo grigie che la sua mente gli poteva offrire. Gli mancava la finezza di pensiero, non sapeva osservare l... (continua)


Lylas Lena 03/09/2016 - 11:22
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