Tu sei ciò per cui sono qui,sei la consolazione al paradossale ciclo di cui faccio parte, sei una candela che non posso spegnere ,l'unica che può salvarmi da un destino segnato,sei pioggia di novembre.Se tutto non fosse cosi insignificante mi fermerei un momento, per parlarti , e dirti ch'io non voglio fare altro se non accarezzare i tuoi brividi ,coprirti gli occhi con le dita ,sfiorando le tue labbra solo per immaginarne il sapore , mescolando i nostri corpi avidamente, dirti,sei il pezzo di puzzle mancante da sempre, eppure non mi fermo , non spendo parola, e vado via, fino a quando della mia luce, non rimanga neanche la scia.
Opera scritta il 12/11/2019 - 02:36
Da IL CONTE M.
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