Saskia
e ancor dopo tua morte
giovane vita ritrasse.
Dalla sventurata sorte
-tre volte madre mancata-
il figlio ti sopravvisse.
L’artista e il disincanto
ti fantasticò florida
di gemme e perle ornata.
Vivesti in suoi bui sogni
una vita senza tomba
al riparo dai maligni.
Nei nostri, resti incanto
di nordica beltà e grazia,
infreddolita colomba
che compatimento strazia.
L'immagine è di Rembrandt Harmenszoon van Rijn, "Ritratto di Saskia con cappello", 1633 circa, modificato e ultimato nel 1642, alla morte della giovane moglie, probabilmente per tubercolosi, a cui sopravvisse l'artista e l'unico figlio Titus.
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Io mi chiamo Sancio Pancio,
sono nuovo in questo gruppo
e porgo gli auguri
con un sorriso franco.
A te, poetessa dal cuore gentile,
che con le parole
crei un mondo sottile.
Don Chisciotte,
il cavaliere errante, ti saluta
con un gesto elegante.
Che questo Natale
sia pieno di luce,
di gioia, di pace
e di dolcezza che induce.
Le stelle brillano
nel cielo sereno,
perché arriva il nazzareno
e il tuo talento risplende
come un faro ameno.
Continua a scrivere,
a sognare, a creare,
perché il tuo dono
è un tesoro da ammirare.
Buon Natale,
cara poetessa,
che la tua vita
sia sempre una festa.
Con affetto e stima,
ti auguro il meglio,
da Sancio Pancio