RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 




Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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AMORE


“E se anche distribuissi tutte le mie sostanze
e dessi il mio corpo per esser bruciato,
ma non avessi l'amore,
niente mi gioverebbe.
L'amore non avrà mai fine"
SAN PAOLO

Si, non avrà mai fine, così, come
non ha inizio né confini,
è l’essenza di ogni esistenza,
non ha bisogno di essere glorificato,
è umile presenza nel creato,
è qualcosa che mi rende gioiosa,
in ogni cosa io vedo la luce
che mi traduce anche le lezioni amare
in qualcosa che devo imparare.
Nel raggio di sole, nel sussurro del vento,
nel fruscio del ruscello e nel splendere del cielo,
io sento la forza della tenerezza, dolce calore della Sua presenza.
Una sola parola, soffice carezza,
conchiglia che trabocca di acqua viva,
una mano che mi sorregge e mi porge fiore,
l’eterno nell’effimero,
semplicemente Amore.
Inno all'amore (San Paolo)
Il famoso Inno all'amore tratto dalla Prima Lettera ai Corinti:
"Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli,
ma non avessi l'amore,
sono ... (continua)


Darina Bogdanova Naumova 06/03/2023 - 04:16
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AMORE IMPOSSIBILE


Ti amo, ti ho sempre amato e tu lo sai. Ti ho osservato ogni secondo, ogni minuto, ogni ora e tutte le notti sogno ancora un tuo sorriso, un bacio o una carezza, perché non riesco a lasciarti andare.
Adoro ogni cosa di te: i tuoi immacolati rilievi appuntiti, belli da guardare come da scalare e le tue vaste pianure, intervallate da boschi profumati dove poter riposare. Amo quei rivoli d’acqua impetuosi che sfociano in oceani immensi, dove nuoterei come un naufrago sino a perdermi; nei tuoi anfratti misteriosi e profondi, irriverente mi insinuerei così da scomparire in un carezzevole oblio.
Anche tu mi desideri, lo capisco dal modo in cui mi guardi e, pur temendomi, hai bisogno del mio caldo abbraccio come necessario ossigeno per vivere. Purtroppo so bene che, se provassi ad avvicinarmi, ti distruggerei, allora mi limito ad ammirare da lontano la tua inarrivabile bellezza, soffrendo in silenzio.
Per questo motivo non posso accettare che gli uomini, fortunati ad averti vicina, non ti ... (continua)

PAOLA SALZANO 14/06/2019 - 12:50
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Amore lezione 2: la morte


Il soffitto era bianco. Ora non più.
Gli pareva di scorgere sfumature di blu o forse indaco. "Non è vero che i soffitti diventano grigi" pensò: "prendono sfumature di viola o di blu o gialle ma non sono grigi grigi. Mai del tutto grigi".
Sdraiato sul tappeto, chiuse gli occhi per il suo esperimento: voleva morire; per finta ma di una finzione abbastanza convincente da far credere al suo cervello che fosse realtà.
Iniziarono i colori e i pensieri.
Dietro alle palpebre il buio non era nero: miliardi di puntini colorati vorticosamente creavano onde e sinusoidi e poi vortici e flussi di colore contemporaneamente sgargianti e scuri.
Fu felice, per un attimo poi colto da un'ansia improvvisa: il Nulla eterno gli si formò davanti e aveva le sembianze di un pensiero senza nessuna via di conclusione.
Il Nulla e l'Eterno si stavano fondendo nei suoi pensieri ed era scioccante la percezione netta che, in realtà, fossero la stessa cosa.
A poco a poco si abituò all'ide... (continua)

Michele Facchini 02/12/2024 - 11:12
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Amore lezione 5 : la felicità degli angeli.


Accadde tutto in silenzio. Il suo silenzio o perlomeno per lui era silenzio.
La scena era chiassosa e sembrava felice, un quadro di ordinaria festosa quotidianità: c'era buon vino e cibo in quantità e c'era l'apparente amore di molte persone. Un amore scontato che si prende e si dà come se fosse normale. Un amore frastornato che è solo la dura scorza, il guscio scivoloso su cui normalmente si muovono le cose d'amore dei ciechi.
C'erano maschere di frasi non dette e risate, c'era la superficie e null'altro. Poi tutto tracollò come era normale che prima o poi accadesse.
Il chiasso si trasformò in rottura.
La rottura divenne sensazione di verità.
Si era formato un varco nella scorza.
Un osservatore attento è sempre coinvolto anche se non vorrebbe, anche se non è la sua strada, la sua vita o il suo varco.
La sua cecità l'aveva persa oltre dieci anni prima.
Sotto la scorza dell'amore dovuto c'era la rabbia. Sotto la rabbia l'angoscia,
sotto l'angoscia c'era la delusione e s... (continua)

Michele Facchini 27/11/2024 - 10:54
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Anche se non ci sono


Anche se non ci sono, volati in cielo, è come se ci fossero
in certi frammenti, comprendi che ti verranno incontro
e quello che non han potuto fare prima, lo faranno dopo
difendendoti a spada tratta, da chi manca di rispetto
Li vedi che indossano altri vestiti
Con indulgenza applicano leggi
Firmando su un taccuino prendono nota di tutti i mali fatti
pochi saranno risparmiati, il loro giudizio posa le fondamenta
sugli esseri intorno a te, che mentre non credono, qualcosa di sbalorditivo accade
Il timore li assalirà e nulla avranno, a cui aggrapparsi, senza scialuppe
persi nel mare più profondo, che il cosmo vede, ma non la terra
troppo lontani per avvistarla. Presenti e pazienti si mostrano
nel sorriso che avevano perduto quando la vita se li portava
nei sogni, sognavano, abbracciandoli
nei frastuoni dei giorni. Perlustrano zone e li confondono
col giorno, che profuma di pane, appena sfornato
fresco e buono guardato con gli occhi canterini
nel finire di serate, feliceme... (continua)

MARIA ANGELA CAROSIA 17/11/2022 - 08:26
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Ancora in Viaggio (ballata, Danza il candelabro) -7a tappa


La carrozza, con a cassetta Anna C. affinchè di notte possa vedere la luna e le stelle col vento sul viso, raggiunge l'estremo lembo del monte Reventino che ci accoglie aprendosi come un ventaglio.
Viaggiano con me in poltrone di varia foggia le ombre di Nicola e Paola, quella di Marco, la sagoma nitida di Adriano. E Mirella. Mi sono sempre piaciute le ombre senza il fardello dei dettagli. E le qualità dei dettagli. Ma preferisco di gran lunga la presenza.
Fra sogni e novità, all’ombra della Cascata della Tiglia ci disseteremo…

Per te ho scelto la Ballata che deriva il suo nome dal fatto che veniva cantata durante la danza.
E’ formata da una breve strofa detta Ripresa (EFFE) che si ripresenta come un ritornello, e da una o più Stanze divise ciascuna in due Mutazioni (ABC, BAC) eguali per versi (vari) e rime finali, e una Volta che ha lo stesso numero di versi della Ripresa e il cui ultimo verso rima con il primo della Ripresa.
Nel mentre scriverò…

Adagio il foglio con la m... (continua)


Mirko D. Mastro 12/02/2022 - 08:46
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Ancora in Viaggio (Dolce Stil Novo, Sfumature di stupore) -5a tappa


Dopo una pausa (di riflessione) la carrozza, in uno dei momenti di autenticità della giornata, raggiunge Trieste città di porto, sottile striscia di terra che corre tra l’Adriatico lungo l’altipiano del Carso.
Con la maschera del quotidiano per converso sulla nuca, non ce la faccio a togliere la mano dal disegno che mio figlio mi ha messo nella tasca del pastrano prima che partissi, ha detto per sentirlo vicino… un angelo in una tonalità pulita di pastello azzurro, tra i capelli la verità di chi scrive.
Viaggiano con me su sedili di varia foggia le ombre di Nicola, Paola e Marco. E Mirella.
Mi sono sempre piaciute le ombre senza il fardello dei dettagli. E le qualità dei dettagli.
Ma preferisco di gran lunga la presenza.

Per te ho scelto la raffinatezza dello Stilnovo, nobiltà di pensiero e dolci rime, nel quale parlare della donna angelicata è purezza d’animo per il poeta; che gli consente di mantenere intatta l’ispirazione diretta all’amore assoluto giammai raggiungibile.
... (continua)


Mirko D. Mastro 06/02/2022 - 08:18
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Ancora in Viaggio (filastrocca, Gatto e il canarino di spugna) -2a tappa


Quest’oggi il nostro salotto itinerante si troverà ad affrontare, se così si può dire, una specie di scoperta. Ma restate tutte ferme poltrone di varia foggia, ognuna al proprio posto.

Pesce rosso guarda schivo
dalla boccia, nell’acquetta.
Gatto sornione, aspetta…

Viaggia con me l’ombra di Nicola. Sì, dimenticavo… con sagome nitide e posti ancora vuoti.
Mi sono sempre piaciute le ombre senza il fardello dei dettagli. E le qualità dei dettagli.
Ma preferisco di gran lunga la presenza.
Ci sposteremo tra la facciata in blocchi di marmo a forma di diamante della Pinacoteca e le tre cuspidi e il campanile della Cattedrale per assaporare sul Panaro quanto la poesia sia deliziosa. E quanto la prosa migliore sia piena di poesia nel Polesine.
A te ho pensato di accostare la Filastrocca, un tipo di componimento breve con ripetizione di sillabe ed utilizzo di parole semplici, costituito da un linguaggio ritmato. È la prima forma poetica che conosce il bambino, il suo primo approccio... (continua)


Mirko D. Mastro 27/01/2022 - 07:53
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Ancora in Viaggio (Katauta P, come polvere) -3a tappa


Il salotto itinerante arriva nelle vie della Capitale tra i suoi acquedotti e le fontane.
Viaggiano con me in poltrone di varia foggia le ombre di Nicola e Paola.
Mi sono sempre piaciute le ombre senza il fardello dei dettagli. E le qualità dei dettagli.
Ma preferisco di gran lunga la presenza.
Su Ponte Fabricio ho un giramento di testa… qui si respirano più di 2000 anni di storia. Vi aleggia una leggenda che ruota intorno alla diatriba tra i quattro architetti incaricati per il restauro del ponte: alla fine dei lavori il Papa li condannò alla decapitazione, facendo realizzare un monumento con quattro teste in un unico blocco di marmo.
Per questo è conosciuto oggi come Il ponte quattro capi.

Per te ho scelto il katauta, un'altra forma di breve poesia giapponese simile all'haiku, composta di 17 o 19 sillabe disposte in tre versi di 5-7-7 o 5-7-5. È considerato un mezzo poema dal contenuto non più naturalistico ma emotivo, incompleto perché indirizzato a un affetto da cui ci si... (continua)


Mirko D. Mastro 29/01/2022 - 07:56
commenti 12 - Numero letture:598

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