OPERA

Nuoto libera
dentro anima stirata
da dolori atavici

sbirciando stupori
fisso il niente
per dimenticare
ricordi indelebili

sul marciapiede
una rosa appassita
pare
il mio viso disfatto

lenta
scende la luna ad oriente
mi addormento
sotto una stella.

Opera scritta il 17/03/2022 - 11:43

Da Anna Cenni

Letta n.738 volte.

Un grazie dal profondo del cuore a tutti voi Maria Angela Ernesto Salvatore e Alberto!! Un abbraccio!!

Anna Cenni 18/03/2022 - 19:08

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Bella poesia

Alberto Berrone 18/03/2022 - 18:34

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Stupendo chiusua.
Complimenti Anna.

Salvatore Rastelli 18/03/2022 - 16:31

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Sapiente scelta delle immagini.
Ottima la resa del tono melanconico affiorante.
Complimenti.

Ernesto D’Onise 18/03/2022 - 15:41

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Con il passare del tempo qualsiasi cosa diventa niente. Molto intensa

MARIA ANGELA CAROSIA 18/03/2022 - 14:41

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Ma grazie caro Tonino..sei speciale!!,abbracci ..tanti.

Anna Cenni 18/03/2022 - 12:01

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Percorrerei a piedi nudi le miglia che ci separano fischiettando e con la chitarra per offrir un po' di passione e ridar un po' di popolarità alla rosa che anche con il passar degli anni non può cambiare la qualità della sua classe sociale!! Con stima Tonino

FADDA TONINO 18/03/2022 - 09:25

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Mille grazie Maria Luisa!!

Anna Cenni 18/03/2022 - 08:28

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Bella introspezione, complimenti!

Maria Luisa Bandiera 18/03/2022 - 07:36

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Grazie a Giuseppe che centra i suoi commenti come scheggia sul vetro grazie a Mirko con il suo preciso occhio ai suoni delle parole e grazie a MaryL poetessa sensibilissima!! Un abbraccio a tutti voi!

Anna Cenni 17/03/2022 - 19:28

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Molto intenso,
Per il viso triste una carezza.
Ciao

Mary L 17/03/2022 - 17:59

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La seconda quartina è incantevole

Mirko D. Mastro 17/03/2022 - 15:55

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Lo stile estremamente convincente è di una incisività perentoria, punta su una forma pura, viscerale, che non casca nei soliti cliché romantici, piuttosto ne trae un allinearsi tematico/esistenziale di vita vissuta alla quale si aggiunge l'irreversibilità del disincanto.
Le Mille e una Stellina!

Giuseppe Scilipoti 17/03/2022 - 15:42

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È senz'altro un testo che profuma d'intensità in un continuum malinconico ove l'io mi appare
Shahrazad dall'animo sfiorito.
I versi avvinghiano il lettore, si incentrano delicatemente sul rievocare, un rivivere il sentimento più importante ovvero l'amore. Il nostro ruolo di lettori è solo quello di porci in rispettosa lettura.
(segue)

Giuseppe Scilipoti 17/03/2022 - 15:42

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Parole sante!!mala tempora currunt! Un abbracciooo!!

Anna Cenni 17/03/2022 - 12:58

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Bisogna confortarsi a vicenda, la condivisione di questi tempi è più importante che mai.
Un abbraccio a te, poetessa

Marina Assanti 17/03/2022 - 12:56

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Grazie tu sai come risollevare gli animi!! Marina sei speciale!!un abbraccio!!

Anna Cenni 17/03/2022 - 12:46

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Poesia che rispecchia un animo prostrato.
Bellissime e assai efficaci le immagini.
Però al visetto tuo disfatto proprio non ci credo.
Sono momenti duri duri, stringi i denti o i petali, mia piccola rosa d'una primavera densa di malinconie.
Bravissima, poetessa!
La rosa è il mio fiore preferito.
Ciaociao, Anna

Marina Assanti 17/03/2022 - 12:43

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