Ferma ad un bivio,
osservo la fitta foresta,
sembra tacere così tanto,
silenziosa,
statica in un mondo in continuo mutamento.
Sussurrano voci di una sola generazione,
che non procreò,
ma non morì nemmeno.
Sussulto,
un richiamo lontano mi stringe in uno stretto abbraccio,
privandomi di un semplice respiro.
Eppure un lieve tocco mi risveglia,
viva,
sofferente in un mare di corpi,
dimenticati dall'oggi,
richiamati indietro nel tempo per rivivere le stesse azioni.
osservo la fitta foresta,
sembra tacere così tanto,
silenziosa,
statica in un mondo in continuo mutamento.
Sussurrano voci di una sola generazione,
che non procreò,
ma non morì nemmeno.
Sussulto,
un richiamo lontano mi stringe in uno stretto abbraccio,
privandomi di un semplice respiro.
Eppure un lieve tocco mi risveglia,
viva,
sofferente in un mare di corpi,
dimenticati dall'oggi,
richiamati indietro nel tempo per rivivere le stesse azioni.
Poesia scritta il 20/07/2015 - 19:32
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