Un grido alla Vita mi giunge dalla strada,
distante,
osservo il nulla,
i gesti privati del loro reale valore,
i sorrisi elargiti senza ritegno,
senza felicità,
in questo candore io sono il Nero,
il silenzio,
la Luna che oscura il Sole.
Quale ragione ho per essere felice?
Vedo attorno a me la Gioia,
ma nulla in me muta.
Ho scorto la Letizia più volte,
senza mai riuscire a toccarla,
sono forse dannato?
Io, uomo, meravigliato del grande beneficio a me donato,
sono solo un corpo che aspetta in questa meravigliosa folla di emozioni.
Fedele a te,
che una volta promettesti di farmi ridere sino al pianto.
distante,
osservo il nulla,
i gesti privati del loro reale valore,
i sorrisi elargiti senza ritegno,
senza felicità,
in questo candore io sono il Nero,
il silenzio,
la Luna che oscura il Sole.
Quale ragione ho per essere felice?
Vedo attorno a me la Gioia,
ma nulla in me muta.
Ho scorto la Letizia più volte,
senza mai riuscire a toccarla,
sono forse dannato?
Io, uomo, meravigliato del grande beneficio a me donato,
sono solo un corpo che aspetta in questa meravigliosa folla di emozioni.
Fedele a te,
che una volta promettesti di farmi ridere sino al pianto.
Poesia scritta il 10/03/2017 - 22:25
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