Libera con l'anima,
ritorno nella gabbia che creasti per me,
come una preda abbagliata dal suo cacciatore.
L'unica luce,
l'unico profumo,
per cui la mia mente si strugge.
Cosa mi serve la libertà quando il suo sapore e significato hanno un gusto amaro e angosciante?
Quando i tuoi sguardi sono come il profumo della primavera,
il tuo sguardo caldo e dolce?
Invece ora, che mi hai aperto al mondo,
io rimango impietrita e quasi distrutta.
Senza pensare, né dare tempo alle braccia possenti della realtà di toccarmi, fuggo per nascondermi.
Sola, vorrei tanto sentire la tua voce,
mentre ne odo solo l'eco.
ritorno nella gabbia che creasti per me,
come una preda abbagliata dal suo cacciatore.
L'unica luce,
l'unico profumo,
per cui la mia mente si strugge.
Cosa mi serve la libertà quando il suo sapore e significato hanno un gusto amaro e angosciante?
Quando i tuoi sguardi sono come il profumo della primavera,
il tuo sguardo caldo e dolce?
Invece ora, che mi hai aperto al mondo,
io rimango impietrita e quasi distrutta.
Senza pensare, né dare tempo alle braccia possenti della realtà di toccarmi, fuggo per nascondermi.
Sola, vorrei tanto sentire la tua voce,
mentre ne odo solo l'eco.
Poesia scritta il 19/05/2013 - 09:56
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