RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

La Divina Forza dell'Amore


I nostri occhi uniti osservavano lo stesso identico orizzonte mentre alle nostre spalle, nuvole cariche di pioggia si avvicinavano.
La nostra speranza, in fondo, era anche la nostra più grande paura;
sapere di poter cambiare il corso degli avvenimenti con la consapevolezza che alla fine c'è sempre un prezzo da pagare. Questo sottile equilibrio sarebbe rimasto tale finché i nostri cuori avessero avuto la piena facoltà di condividere il calore l'un con l'altro.
Quei baci, quei sorrisi, quel che restava dei nostri pochi, timidi abbracci, erano le uniche fiamme ancora vigorose che andavano oltre ogni schema di vita già prestabilito in principio.... (continua)

Daniele Macaluso 13/09/2013 - 17:53
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La donna di tutti “Rose”


Dello stesso autore, alcune pagine del libro “La donna di tutti, Rose. Romanzo “
Ediz. Youcanprint Self publishing. Giugno 2017
(L’immagine che accompagna il racconto è un dipinto ad olio dello stesso autore)

PREFAZIONE
Casualmente mesi fa, balzò alla memoria un mio dipinto a olio del 19.. da me sempre tanto apprezzato però, messo da parte, in un angolo dello sgabuzzino.
L’ho rispolverato con dedizione e amore. L’ho adesso davanti ai mei occhi. Rappresenta una donna il cui volto è illuminato dalla luce di una semplice candela. Il dipinto è quello riportato nella copertina del libro.
A lei ho voluto dedicare, questa storia che desidera unicamente rendere in qualche modo merito alla sua impareggiabile bellezza e voluttà.
Il quadro venne fuori, a quel tempo, dal mio pennello di giovane, inesperto pittore e pessimo ritrattista come lo sono tutt’oggi, poco capace d’evidenziare ciò che di bello possedeva lei, il cui volto adesso, ha un nome: Rose.
Appena terminerò questa storia, e... (continua)


Vincenzo Scuderi 18/07/2017 - 08:52
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La donna d’inverno.


Era quel tramonto strano, scorbutico,
Delle quattro del pomeriggio,
una canzone che custodivo tra le mani calde ti dedicai in quel momento.
M’innamorai d’inverno.
Quando la donna è più segreta, ma ha già in grembo la primavera.
Vuol partorire amore eppur lo nasconde nel calore di un camino.
Lascia andare la vestaglia e mostrami i tuoi occhi,
quelli veri,
che sono un libro di filosofia per questo cuore oscuro
e questi tempi malati.
Fammi respirare i tuoi sogni,
Quelli che ti fanno tanto paura,
Che son bellissimi.
Lascia andare le pantofole alle correnti dell’oceano,
servimi la tua linfa su di un piatto finemente decorato, che voglio germogliare la mia felicità insieme a te.
Ho bisogno di te.
Ma che dico, son mica stupido?
Ho sete di te.
Lasciati bere a piccoli sorsi, che non voglio consumare
rapidamente l’attimo.
Alla fine questo incantesimo lo hai voluto tu, sempre tu hai scelto tra le fiamme dei barili antichi.
Disseta quest’uomo del deserto, che solitario vagav... (continua)

Bruno Gais 28/12/2018 - 22:43
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LA DONNA SENZA NOME


Stava tornando a casa, quella che aveva sempre sentito e definito tale, ben più del suo palazzo a Londra, sebbene le due costruzioni, per quanto fortemente diverse si eguagliassero per magnificenza ed importanza storica. Aveva preso una scorciatoia che amava particolarmente, perché costeggiava il fiume, la notte stava calando e il suo manto avvolgeva ogni cosa, regalando un surreale senso di quiete e silenzio. L'unico rumore era quello degli zoccoli sul terreno. Spronò ancora il suo cavallo, presto sarebbero giunti a destinazione.
Stava preparandosi per far girare il cavallo, perché in quel punto il fiume si allargava per poi tornare a restringersi poco più oltre, quando una figura indistinta attrasse la sua attenzione. Tirò le redini e smontò. I suoi passi affondarono nel terreno morbido che formava gli argini del fiume. Man mano che si avvicinava riuscì a distinguere una figura di donna, riversa sulla sponda del fiume. Quando fu vicino poté constatare che era molto bella e molto g... (continua)

Marirosa Tomaselli 14/12/2015 - 12:37
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la felicità? due biglie sulla sabbia


Hai scostato la tenda stamattina? no, non l'hai ancora fatto? Beh, è ora, dai. solleva il tuo naso ed i tuoi occhi da quella tastiera, guardami ed avvicinati, amore mio...
Vedi, là fuori è tutto come ieri, ma il cielo, no...è più azzurro

Ho pensato tanto stanotte, si hai ragione ho le occhiaie, ma non ho potuto fare a meno di pensare, d'altronde la notte mi appartiene e se non crollo dal sonno, mi piace pensarti...

Ricordi quel giorno in cui ti trascinai giù per la discesa delle cascate del monte gelato? ahi, che volo facemmo...ruzzolammo finchè mi cadesti addosso e ricordo il fango sui vestiti, nelle unghie, in faccia...e tu che ridevi e con l'indice mi tracciavi un segno di guerra sulla guancia...è rimasto un po' di noi su quella terra umida, sai?

E quella volta che a Capri, in barca, mentre il tizio ci indicava la perla dei Faraglioni, io esclamavo: che bella la perla...ma la perla dov'è? E tu lì a ridere talmente di gusto che quasi mi buttavi giù dalla barca....

Ricord... (continua)


laisa azzurra 18/01/2019 - 15:35
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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La freccia al centro del bersaglio.


Non gli ho mai parlato di noi, di quando tornavamo tardi con gli occhi stanchi e il sorriso di chi ha trovato il suo posto nel mondo.
Non gli ho mai raccontato delle corse in moto col cuore in gola, di come mi chiedevi di stringerti forte, tanto da perdere il respiro.
Ma con te, il respiro lo perdevo io, ad ogni sguardo, ad ogni carezza, ad ogni parola non detta.
Non gli ho mai detto che con te avevo progettato la mia vita, il nostro futuro, e che quando sei andato via ricominciare da capo è stato come non riconoscersi più, come non essersi mai saputa.
Non gli ho mai spiegato perché non volessi essere toccata sull’addome, lì dove solo da te mi facevo tenere; non gli ho mai spiegato i miei indescrivibili cambiamenti d’umore quando mi sollevava abbracciandomi, facendo scricchiolare le ossa tra le spalle e la schiena; non gli ho mai spiegato perché non volessi soprannomi dolci e particolari.
Ho sempre rimandato la sua presentazione alla mia famiglia per paura che lui gli potesse pi... (continua)

Martina Ciano 01/08/2018 - 11:10
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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LA GRANDE CASA


E' vero, sono nata in paese, a casa dei miei, ma mi sembra che la mia nascita, l'avvìo verso la vita sia
avvenuto proprio lì, nella grande casa colonica dei miei nonni, dove la presenza di tanti zii e cugini ha reso ogni momento speciale.
Lo so ora che mi mancano le parole sussurrate da mio nonno, quando ancora in fasce la mia unica
occupazione era un pianto infinito e sfiancante e che solo lui riusciva pazientemente a placare.
Lo so ora che mi mancano i profumi unici delle frittelle che così buone solo nonna le sapeva fare.
Lo so ora che mi manca la colazione all'alba insieme a nonno, con un piatto di yogurt o pane e lardo.
Lo so ora che mi mancano, dopo lo scorrazzare per l'immensa, colorata e profumata campagna, i sapori di una altrettanto agreste merenda.
Lo so ora che mi manca il ritrovo attorno a quel camino, col profumo delle arance ed il crocchiare delle
castagne arrostite, colonna sonora di quelle serate cupe dove si lasciavano fuori fulmini, tuoni e brutti
pensieri e... (continua)

Millina Spina 02/10/2015 - 11:41
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La luce del pensiero


Sulle soglie del nuovo millennio è tempo che il pensiero, scintilla d'impatto tra spirito e materia, prendendo finalmente consapevolezza di se stesso come amalgama vitale, si illumini per dare il giusto indirizzo all'umanità in affanno, sempre più prigioniera e vittima della materia.
Su questa strada la cellula nervosa, d'incanto, diventerà cellula spirituale con il pensiero illuminato (membrana esterna) a proteggere l’amore (citoplasma) in coscienza (nucleo) e mirabilmente ci ritroveremo al cospetto della nostra anima!

La cellula spirituale, in virtù di tanto, rappresenta la nostra sicura fede (certezza della Verità che Dio esiste) ed anche anima immortale che, dall’alto della sua bontà (pietà+carità), si affida nelle mani della divina misericordia (bontà+perdono) per ricevere il premio della vita eterna: “amo e sempre sarò”!
Questa strabiliante cellula elementare, da cui origina il sistema spirituale (luminosa fonte della nostra anima), sempre ben riflettendo alla luce del pe... (continua)


Francesco Andrea Maiello 29/09/2020 - 10:08
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