RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



L'inizio

Gennaio,
un nuovo orizzonte

"amare qualcuno significa desiderare di invecchiare accanto a lui" A.Camus

Tutto mi piaceva in Gianni, la semplicità, la schiettezza, l'allegria e l'ottimismo.
Ci siamo conosciuti in età matura , ma entrambi, seppur con un bel bagaglio di storie finite , eravamo ben disposti verso un nuovo amore, la vita nonostante tutto ,non ci aveva indurito il cuore.
La prima volta che andai da lui era un pomeriggio d'inverno: gennaio.
Coiano è un borgo di poche case, un castello e una Pieve; la casa di Gianni era praticamente un garage che lui con passione aveva reso accogliente e luminosa: i locali erano due, cucina-salotto e camera da letto. Quello che mi attrasse subito fu lo spazio esterno, c'era una veranda e una grande terrazza che offriva una vista mozzafiato.
Quella domenica pomeriggio, il sole, già basso , emanava una luce porpora ,l'aria era limpida ed io potetti ammirare il panorama che si apriva ai miei occhi.
Il bel movimento collinar... (continua)


patrizia brogi 26/04/2016 - 10:39
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Pino,il mio albero

Il mio babbo si chiama Enrico, è un simpatico novantenne ancora pieno di vita, che guida l'auto e sbriga le sue cose dignitosamente, non vuole assolutamente festeggiare i compleanni e passeggia allegro con il suo buffo cane per la campagna.
L'unico problema è che non sente più molto bene, ma lui dice a tutti che la sua sordità non è causata dalla vecchiaia ma da un incidente in moto che ebbe in gioventù e in parte, ma solo in parte ,è vero.
Quando la maestra ci fece scrivere un pensierino per la festa del papà, io scrissi :"Il mio babbo è un albero alto e forte" e disegnai un tronco con le braccia , tante foglie verdi e una bambina che dava la mano all'albero. Credo sia per questa immagine che avevo di lui che fin da piccolissima l'ho sempre chiamato Pino e tutt'ora, quando scherziamo, lo chiamo così.
Il babbo era il postino del paese, lavoro direttamente ereditato da nonno Serafino, perchè allora funzionava così.
D'estate quando ero in vacanza spesso andavo con lui a ... (continua)

patrizia brogi 13/05/2016 - 14:07
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Primavera

Marzo
Vivere insieme

"E' stato uno di quei giorni di marzo,quando il sole splende caldo e il vento soffia freddo:quando é estate nella luce e inverno nell'ombra." C. Dicken

Così con pochi bagagli e tanto amore, mi trasferii da Gianni.
Erano i primi giorni di marzo e lì in campagna coglievo ogni giorno i piccoli cambiamenti che annunciavano l'arrivo della sospirata primavera.
Gianni durante il pomeriggio si dilettava in piccoli lavori di falegnameria e cercava di rendere il nostro "nido"ogni giorno più accogliente.
Io, da sempre poco interessata all'arredo interno, ero invece incredibilmente attratta da sentieri e paesaggi da scoprire. Quando ero libera da impegni, trascorrevo lunghe ore in cammino scoprendo angoli incantevoli, ruderi abbandonati, tabernacoli,piccole chiese e nuove persone, tra cui il simpaticissimo gestore del circolo di Castelnuovo, chiamato "I' Grillo" per la sua attitudine al canto. "I'Grillo" mi trattava come una ... (continua)


patrizia brogi 26/05/2016 - 19:10
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sono solo canzonette

Mi chiedo perché nelle canzonette degli anni 70 la donna era descritta come una deficiente... Era una donna piccola e fragile che, chissà perché, camminava a piedi nudi per la strada. Ci sono canzoni di quegli anni che hanno un testo veramente imbarazzante, il cantante dei Collage per esempio, cantava alla cretina innamorata "sole rosso dentro il mare,se chiudi gli occhi scompare!!" Invece La Bottega Dell'Arte (Quale Arte??) scriveva questo testo: "Amore amore, nei ricordi una bambina resterai...amore amore nei ricordi il tuo vestito andava giù scoprendo che oramai una donna eri tu"
Altro gruppo, altro scempio... I Romans invocano: "No,coniglietto no, non andare via! Se non ci sei la mia compagna è la nostalgia"
Lo scettro però spetta a Sandro Giacobbe che nella canzone"Gli occhi verdi di tua madre" amoreggia con la madre della fidanzata (che ovviamente ci sta) e quando la malcapitata rientra in casa e scopre il fattaccio, lui , povero inno... (continua)

patrizia brogi 06/06/2016 - 18:16
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Sono solo canzonette 2

Ieri ho preso in esame il peggio della musica italiana,testi di canzoni a dir poco agghiaccianti, dedicati alla donna.Ma come qualcuno mi ha fatto notare, sono stati scritti anche testi meravigliosi, per lei,la donna e per l'amore. Oggi renderò merito alla buona musica.
"Tu precipitasti nella mia anima.
Ricordi che ti chiesi "ma tu chi sei?"
e tu mi rispondesti "non hai capito",
tu mi rispondesti "io sono te". Questo scrisse Piero Ciampi alla moglie e tante altre bellissime parole le ha dedicato.
"La cura" di Battiato,è senz'altro considerata una delle più belle canzoni d'amore. Non so bene se questo testo sia dedicato ad una donna, ma senz'altro parla d'amore in maniera sublime, riporto una frase secondo me stupenda:" profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto,
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono."
Il poeta De An... (continua)

patrizia brogi 07/06/2016 - 19:58
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