Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
Alzando gli occhi Amo leggere i pochi raggi di sole nel buio delle giornate, per cercare in me l'azzurro dell'infinito.
Tovagli Massimo... (continua) Massimo Tovagli 04/11/2023 - 12:44 commenti 1 - Numero letture:531
I fiori di Oggiscrivo ( simili) Ecco è proprio negli ultimi giorni di questo
mese che tutto cambia e tutto si rinnova. Il cuore incomincia a volare pensando a nuove avventure. Il pensiero incontra l'anima e come fiori alla moviola sbocciano ad uno ad uno, così come i sentimenti verso le persone che ci sono più care e più vicine, o per affetto o per affinità elettive. Alla fine mi ritrovo in un prato ricco di fiori dai colori e profumi diversi. Alcuni di essi catturano la mia attenzione e li raccolgo idealmente per farne un fascio degno di chi ha riempito le pagine di questo sito impegnando cuore ed anima. A quello con lo stelo più alto ho dato il nome di Adriano, gentile e fidato condottiero, attorniato da tanti bei colori ai quali non so dare un nome, ma anch’essi altrettanto importanti. A seguire... La gioia e la speranza dell’azalea: Giuseppe, il commento generoso e senza risparmio, di approfondimento sensibile ed affettivo. Un giglio per esprimere la nobiltà d’animo di Mirko...amico generoso... (continua) santa scardino 25/04/2024 - 17:58 commenti 6 - Numero letture:247
I semi dell'intelligenza Al mercato abbiamo l'onore di avere la visita giornaliera di un personaggio che mio nonno definirebbe un “pezzo da novanta”. Credo che questo modo di dire si riferisca ai grossi calibri delle armi da sparo, come i cannoni antiaereo usati dall'esercito italiano nella seconda guerra mondiale.
Questo pezzo grosso è Edoardo Coppola, che per tutti noi è il professor Tuardo, un letterato a riposo che vive di espedienti, dovendo spendere tutta la sua pensione in affitto e medicine per la moglie malata. La sua signora nessuno di noi l'ha mai vista, e di lei sappiamo solo quel che ci racconta il più vecchio dei mercatari del Rione Sanità, Tano Esposito, quello che vende chincaglieria e casalinghi usati. A suo dire nessuna donna più raffinata ha mai frequentato il nostro mercato; alta, portamento signorile, capelli mossi e raccolti in uno chignon alto che le conferiva un aspetto regale. Indicava la merce da lontano, discretamente, senza mai toccarla con le mani, e non discuteva sul prezzo... (continua) Mino Colosio 18/10/2024 - 17:23 commenti 3 - Numero letture:166
Il carcerato Era rinchiuso in una cella d'isolamento e guardava con disperazione il soffitto grigio e anonimo . I muri erano spessi e la porta blindata aveva uno spioncino nel mezzo.
Lì non filtrava alcun rumore, come se tutto il mondo fosse ovattato e la neve avesse ricoperto col suo manto candido tutti gli odori e i rumori della terra .L'unico rumore che scoppiava in testa, era il battito assordante del suo cuore. Batteva all'impazzata e l'angoscia gli attanagliava la mente. Ormai erano trascorse diverse ore e nessuno veniva a prenderlo, perché il giudice potesse interrogarlo .Ma che ora era? Gli avevano tolto l'orologio, il telefono,la cintura, i documenti ... persino una lettera che sua madre gli aveva scritto tempo addietro e che portava sempre con sé. Una branda in un angolo e un Vespasiano all'altro angolo...uno spazio limitato... Misurò mentalmente l'ampiezza di quella cella... Poteva essere una piccola stanza di m. 2X3. Si era arrotolato su sé stesso,stringendo le ginocchia tra le brac... (continua) Teresa Peluso 10/10/2023 - 14:28 commenti 4 - Numero letture:242
L'arca di Noè - 2.0 (riproposto) L’ARCA di NOE’
Capitolo I UN SOGNO RICORRENTE Sapevo che era un sogno eppure lo vivevo talmente intensamente che sembrava vita vera! Quel sogno ricorrente continuava da qualche tempo ad impossessarsi di me, delle mie notti e non sapevo, o meglio, non capivo come mai si ripeteva quasi sempre nello stesso modo: cambiavano solamente ora i luoghi, ora i personaggi, ma la linea temporale del sogno era sempre la stessa! Non c’era un motivo vero e proprio scatenante del sogno eppure sentivo che era qualcosa di anomalo e dentro quel sogno io vivevo come fosse vita vera, reale ….. mi sembrava bella questa cosa ma la trovavo anche inquietante, soprattutto quando gli eventi di quel sogno si facevano più strani che mai e forse anche, a mio avviso, un poco pericolosi nel loro svolgersi su quella linea temporale. In uno di quei sogni il silenzio si esprimeva come nel battito d’ali d’una farfalla mentre lieve la brezza muoveva a far vibrare le fronde; la natura mai stanca d’emozionar... (continua) Maria Luisa Bandiera 17/02/2023 - 08:25 commenti 10 - Numero letture:382
LA VILLA Un pomeriggio di Novembre di tanti anni fa, fui invitata a casa di un ragazzo.
Dopo aver seguito le indicazioni che mi aveva dato per telefono, mi trovai davanti ad una folta vegetazione di alberi e nebbiolina. Le foglie scricchiolavano sotto i miei piedi, finché una voce mi fece saltare dallo spavento. Era lui che mi diceva benvenuta! Davanti a me, una villa del medioevo, aveva la porta aperta. Entrai sospettosa come Sherlock, agitata nel trovarvi qualche indizio. L'interno era ricco di quadri del novecento che mi guardavano con i loro occhi che sembravano uscire dalla cornice. Fui invitata in un grande salotto a bere una tisana, naturalmente rilassante. Qualche fantasma o zombie si era autoinvitato a sedersi con noi? Tenevo la borsa sulla pancia pronta a scappare, mentre la mia forchetta, una delle tre appoggiate sul tavolino, affondava un piccolo tortino al cioccolato. Il grande lampadario illuminava il nostro viso e io sentivo quella sensazione che non eravamo soli ... (continua) Mary L 31/10/2024 - 12:06 commenti 4 - Numero letture:112
Piove sul bagnato (riedizione) Premessa: 'Piove sul bagnato,' fa parte di una trilogia intitolata 'Separazione' che comprende anche 'L'addio' e 'Sopravvivere' i cui testi sono collegati tra loro.
--- Rievoco una sera di fine novembre di sette anni fa in cui pioveva dolcemente, sembrava che la musica scivolasse dal cielo. Io e lei, nella nostra camera da letto, immersi in quell'atmosfera poetica, ci abbracciavamo, innamorati. Giuseppe Scilipoti 18/01/2022 - 23:07 commenti 13 - Numero letture:580
Ricorda chi sei (2.0 (riproposto) Oggi è una bella giornata di sole, anche se fa ancora freddo, brrr…
La neve delle settimane scorse finalmente si è sciolta, portandosi via il ghiaccio. Quante volte sono scivolata e che gran male. Non ti nascondo però che, guardare gli altri cadere, mi fa sorridere: dai, ammettilo, anche a te divertono le scivolate! In fondo siamo simili, nonostante tu abbia qualche anno in più; anche a te piacciono le giornate tiepide, luminose e i tenui colori di una giornata di primavera. Cosa aspettarsi del resto da chi è nato come noi nel bel mezzo dell’estate e, per di più, di fronte al mare? Abbiamo sempre amato il mare, limpido e calmo oppure scuro ed arrabbiato, perché rappresenta la nostra casa e quando avevi la mia stessa età restavi a guardarlo per ore, mentre costruivi castelli di sabbia. Non che adesso tu non lo faccia più, intendo costruire castelli di sabbia, è la tua specialità, anzi la nostra, li costruiamo con tanta tenacia e se poi crollano, pazienza. Ci somigliamo perché a tutt... (continua) PAOLA SALZANO 24/02/2023 - 12:24 commenti 7 - Numero letture:413
Un tergicristallo dorato (Dialogo muto tra un padre e una figlia) "Un tergicristallo dorato servirebbe, figlia, per togliere la fuliggine dal cuore, per cancellare ricordi che come fantasmi evanescenti talvolta appaiono innanzi agli occhi, riempendoli di umida malinconia. Io non so cosa, ma un terribile soffrire mi prende la sera nella solitudine del mio letto quando, nella penombra, i volti che di giorno scruto, emergendo da lignee cornici, marciano verso di me e mi confondono i pensieri, schiere mormoranti di figure effimere. Ma chi sono? Io più non so.
Mi sento naufragare in un mare di pezzetti di me che ti sento raccogliere e riordinare e accatastare accanto a me. Un puzzle dal titolo "tu papà" vuoi ricomporre per me. Invano. Manca sempre l'ultimo tassello, l'ultima frazione di ricordo per ricompormi. Daniela Cavazzi 10/10/2023 - 19:52 commenti 1 - Numero letture:240
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