La dettagliante
Lagnandosi la prestinaia
allunga il pane
al cognato in motociclo
in un umido da rane,
quello riparte con sull'occhiale
BLÀA un ragno.
Lei rientra, portandosi dietro
la nebbia da rane nello stagno.
allunga il pane
al cognato in motociclo
in un umido da rane,
quello riparte con sull'occhiale
BLÀA un ragno.
Lei rientra, portandosi dietro
la nebbia da rane nello stagno.
Nota: con la parola "prestinaia" ho svelato le mie vere origini... amo la Spagna, ma anche l'Oltrepò Pavese e il mio paese Borgoratto Mormorolo
Poesia scritta il 27/10/2023 - 08:10
Da Eric Eco
Letta n.299 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Siete simpatici e gentili, grazie.
Sì, faccio l'oftalmoiatra e porto gli occhiali. E mi piacciono le rime.
Mi chiamo Enrico Umberto Ortottista ma, vi prego, chiamatemi Eric Eco.
Grazie ancora
Sì, faccio l'oftalmoiatra e porto gli occhiali. E mi piacciono le rime.
Mi chiamo Enrico Umberto Ortottista ma, vi prego, chiamatemi Eric Eco.
Grazie ancora
Eric Eco 27/10/2023 - 09:08
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Io conosco il termine... panettiera in lombardo. Io sono del milanese.
Fortissimi questi righi, complimenti
Fortissimi questi righi, complimenti
Mirko D. Mastro 27/10/2023 - 08:52
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Fai davvero l'oculista tu che non vedi una mazza?
Anna Cenni 27/10/2023 - 08:48
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Eri ceco dalla nascita poi un miracolo è avvenuto, oppure tu da cieco, guardi fisso gli occhi che non vedi? Son curiosa più di un gatto!! Grazie tante ante ante!!
Anna Cenni 27/10/2023 - 08:46
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Io che mangio pavesini a colazione spesso trovo dei buchini...sono rane o topolini? Nella nebbia mi sconquasso, e di riso faccio incetta. Non si mangia, ma si osserva!! Complimenti!! Vivissimi imi imi!!
Anna Cenni 27/10/2023 - 08:32
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