OPERA

Sono un vero scostumato come dice mio fratello, il curato.
Non reprimo mai gli istinti, lo so bene. Ma che ci posso fare?!
Nel mio negozio vendo tra le altre cose piume d'oca, ma sono anche una buona forchetta e personalmente preferisco l’oca intera.
Mi avevano già parlato di te alcuni clienti, ma stentavo a credere che fosse tutto vero…

…alla luce dell’abat jour a forma di Venere di Willendorf
“Ieri notte a letto mi hai detto che sono un debosciato, eccessivo credo da parte di un satiriaco quasi in procinto di andare in pensione!”

…davanti al foie gras
“Ho cenato con te e i tuoi colleghi e con loro si è parlato principalmente di sesso, ma non sono voluti venire sotto le lenzuola. Tu, invece…”

…mentre mi lavavo i denti e tu toglievi il parrucchino
<Se vuoi farmi fare delle cose proibite, non so nemmeno quali, comunque so che le farei> mi hai sussurrato

Tutto questo per dire che nonostante le piacevoli effusioni con gli avventori occasionali nel retrobottega, io il massimo dell'erotismo l'ho provato con te.
Quasi con la stessa intensità di quando a tavola affondo il coltello nell’oca.

Opera scritta il 10/09/2024 - 10:25

Da Valeriano Vaniglio detto Vito

Letta n.107 volte.

Oh scusa, tu debosciato

Anna Cenni 10/09/2024 - 17:57

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Come dichiarazione sia di intenti che di affetti, sei stato molto delicato, anche senza capelli lo hai amato. Lui timido tu depositato, è così che si raggiunge il massimo!Complimenti, con un soffio al boa di oca, che tu porti al collo.

Anna Cenni 10/09/2024 - 17:56

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