Se chiudere una porta
vuol dire stare meglio
allora si, chiudiamola
è il passato che non si rassegna
quando vivere si tramuta in morte
che scende spesso la pioggia
bagnandoci ritrovando
vestiti bagnati stesi
su corde allentate
e sentire un peso
che ci travolge, il tuo
Capisco situazioni complesse
dentro un vuoto di foschia
Capisco che molti,
hanno la puzza sotto il naso
senza pensare che moriranno
come per qualsiasi
essere umano ma che ci possiamo
fare? Se facciamo pazzie
annegheremo e mai più
ci salveremo
Andare avanti comunque...... (continua)
Ho incontrato uno spacciatore un po' spaccone che, con molta spocchia, e spiccicando poche parole, spacciava pezzi di speck e foto della Spaak e del dottor Spok durante gli spot della Spic e Span.
Sarebbe stato un vero spasso se non avessi più spesso speso a più non posso svuotando il mio Pos dopo aver digitato la mia password fino all'impasse.
Così adesso, senza il vostro permesso, andrò a bermi un espresso e sarà certo un successo se così stimolato dovrò andarmene al cesso!
E chiamami fesso!...
(continua)
Dolce e sfuocato ricordo
Quella foto sbiadita dal tempo mi parlava di te ricordandomi il tuo caro sorriso, facendomi rivivere quei giorni di mamma felice e serena che crescendoti si appagava dell’amore dato e ricevuto.
Alcuni ricordi restano nella mente legati per sempre, a volte si sfuocano perdendosi nel tempo che passa inesorabile … ma resta sempre qualcosa che mai potrà svanire nel limbo del nulla!... e si sentono come dolci caramelle al miele che profumano ancora di vita.... (continua)
Non sentiva ragioni: più ortodossa dell’Unità quando era l’Unità.
L’Unione Sovietica faceva solo cose giuste, chi diceva il contrario era sempre dalla parte del torto.
Vacillò, ma poco, solo durante le invasioni del cinquantasei in Ungheria e del sessantotto in Cecoslovacchia.
Le aperture del partito alla critica non scalfirono la sua opinione neanche per l’Afghanistan negli anni ottanta.
Quando accadde il disastro di Cernobyl non si smosse dalle sue posizioni:
“Ancora una volta grazie all’Unione Sovietica l’umanità è stata messa in guardia sul pericolo nucleare!”
Essere comunista per lei era il vespro, e non la messa. A messa si va anche senza fede, il vespro è veramente per chi crede.... (continua)
Faceva giardinaggio Carlotta, camminava a passo sostenuto tutte le mattine attorno al lago quando non c’è ancora nessuno. Canoa no, quella non più dopo il trapianto.
Il cuore in autunno glielo aveva regalato Sandra, 8 anni e tanta voglia di veder fiorire i suoi ibisco. Ma non andò così.
Quando passava davanti alla sua aiola salutava Sandra con un sorriso e portando la mano al petto, fino al primo giorno di primavera.
Stamattina Carlotta dorme sulla panchina davanti al lago, ha un’aria serena.
Una bambina le mette un ibisco tra i capelli, vorrebbe sapere da lei cosa si prova quando ci si innamora. Ma Carlotta non glielo sa spiegare.
Insieme camminano attorno alle nuvole sopra il lago quando non c’è ancora nessuno.
(dalla raccolta Su di un piede)... (continua)