Triste storia quella di Ferdinandea, l'isola che volle uscire dalle acque del Mediterraneo, dove era nascosta sotto il pelo dell'acqua, per vedere il cielo.
Pensava di poterlo fare, per essere di aiuto ad uccelli stanchi e coraggiosi naviganti.
Il problema per lei è che non apparteneva a nessuno e così l'opportunità diventò un problema. Tre nazioni se la contesero e cominciarono i venti di guerra che sostituirono le brezze marine.
Navi, cannoni e morte intorno a lei.
Allora decise di essere resipiscente e non resiliente tornandosene sotto la superficie del mare lasciando una inutile “secca” che nessuno contese più....
(continua)
La bellezza sta dappertutto. Ci vogliono occhi allenati, per saperla vedere. Una donna è sempre bella, c'è in lei qualcosa di magico che la rende degna di incanto, in qualunque caso, forse perché è portatrice della vita. Chi non sente questo incantesimo è un uomo che vive in un mondo parallelo, oppure è morto. La bellezza è quella che Renoir sapeva vedere nella natura, in un piccolo campo dietro casa, nel ruscello serpeggiante, in una ferrovia dismessa. Ci vogliono occhi per vedere la bellezza delle cose: tutto qui....
(continua)
Amare è scorgere il sole
in un groviglio di arbusti,
amare è legare,
senza lacci né catene,
amare è vedere dei calzini fuori posto,
e apprezzare quelli riposti nel cassetto,
amare è essere presente,
senza farlo presente,
amare è sentire il dolore altrui
e alleviarne le ferite,
amare è scommettere tutto
senza avere in tasca nulla,
amare è vedere le stelle,
senza alzare gli occhi al cielo,
amare è come respirare,
ti rende vivo,
e lo fai in modo naturale....
(continua)
La vita è un viaggio, il viaggio più duro, emozionante che esista.Fatto di montagne che sembrano impossibili da scalare, di inferi inconsci, delle volte si ha la fortuna di incontrare Virgilio lungo la strada, di farsi accompagnare da Persefone e la sua luce per un tratto, e trasformarsi da Kore a Persefone anche noi, altre volte ci si ritrova soli nel mare in tempesta, e poi sdraiati al sole sulla riva. Credo che il mondo che abbiamo dentro sia infinito e in continuo mutamento, e non esplorarlo corrisponderebbe al non uscire mai dalla propria zona di confort. Un'illusione di luce che in realtà potrebbe essere una gabbia. Se non apri la porta non lo saprai mai però. La chiave è lì nella tua mano....
(continua)