Così cupe e spettacolari
da far supporre tempeste epocali sul mare,
così soffici e bianche da sovrastare
campestri idilliaci scenari-
protagoniste assolute di un paesaggio,
una scena, una ... (continua)
Niente di te e di me venne perso.
Si conservano di noi polverose lontananze non scelte, ma accadute.
Oggi le nostre parole ci osservano crescere.
Quel noi si va rivelando, ognuno a suo modo.
I... (continua)
Non bramo l’impossibile,
sorda fortuna con occhi bendati,
interminati spazzi deserti,
interminato dolore,
i desideri- chimere in danza fatata,
nel bosco ombroso,
sotto i raggi lunari,
se pote...
(continua)
L’ho avvertita
ad ogni passo l’ho avvertita,
la stanchezza dell’andare, pei giorni,
che ti danno
ma poi pretendono la resa.
Ed io lì, a correre affannato
aspettando, ad ogni piè, che si avv... (continua)
Porto ancora in grembo il tuo nome.
Lo sgomento di non vederti arrivare
quando su di me piomba
l’ora penosa del ritorno
simile al fertile richiamo dell’abbandono.
Mi tormento le labbra
resto in...
(continua)
Avrò il mare che mi bagna;
avrò il sole che mi scalda.
Avrò sete e mi disseterò ad una fontana;
avrò fame e mangerò una pizza napoletana.
Ci sarà il vento che i capelli mi scompiglia;
e sulla ba...
(continua)
L'eleganza della fragilità, è la danza di una foglia d'autunno che fluttua nel vento, è quella di un petalo di rosa che resiste al gelo di un lungo inverno, è la carezza di un caldo raggio di sole in ...
(continua)