Disegnavo chitarre elettriche
dalle forme stravaganti
e teste dalle chiome fluenti,
nei quaderni del liceo,
tra un’ode di Orazio
e un problema di trigonometria,
tappezzandoli qua e l...
(continua)
D evoti d’emblée agli auspici, festosamente tutti ci apriamo
I mmolando ogni gelido cinismo quotidiano
C he prontamente, sappiamo, in vita ritornerà dopo… Sua venuta.
E ntrando nelle chiese,...
(continua)
È strano salutarti
con distacco, e parlare
del tempo che passa
quando conosco
la geografia del tuo corpo
e il suono dei tuoi sospiri
e come prendi il caffè alla mattina.
È strano incrociart... (continua)
Scusami se il mio cuore batte
ogni volta
che la mia mente
si ferma a te.
Scusami se quando sei lì
rimango incantata
con lo sguardo sognante e
il viso segnato dall'emozione.
Quell'emozion... (continua)
Ho ancora fame
Ho Ancora sete,
sono solo,nudo ammalato,
prigioniero e senza tetto.
Questo è il grido inascoltato,
in un mondo dove non c'è più
Misericordia,
dove l'uomo è prigioniero
dell'ing...
(continua)
Il Natale
Piedi calpestano piedi,
spalle urtano spalle,
facce l'una accanto all'altra.
Occhi sconosciuti
si attraggono per caso,
occhi amati affogano
in mezzo a un guado.
Un muro freddo
si... (continua)
E soffia impetuoso il vento
nel magico vuoto delle strade
porterà con se novità
aliti gelidi canteranno nuovi momenti a
sopraggiungere
rami ondeggianti
e foglie vecchie d'autunno viaggiano ...
(continua)