Io sono la pelle degli altri
il giorno assordante
della città incantata.
Io sono la voce del treno
che attraversa i paesi
con poche fermate.
Io sono le mani stanche
delle madri senza te... (continua)
Era ocra un giorno la terra di quel sentiero,
ora è rossa al passar di piedi insanguinati.
Un tempo fresca la fonte
di quello sperduto angolo di pace
che ora non esiste più.
Acqua avvelenata, le ...
(continua)
Una mattina, nei turbinii
gentili e verdi del Basso Monferrato
pur con la languida foschia di marzo
che pennella alberi ancora spogli.
Ho intrapreso dolci pendii
con noncuranza. L’inverno invet... (continua)
Era l’alba
quando incontrai un fiore
cresciuto nel fertile humus
nutrito con gemme d’argento
e linfa frizzante,
dai petali sgargianti
e dal profumo inebriante.
Al primo tormento….
È svanito.... (continua)