Nati d’aprile
fratelli del glicine e del vento
con quei sorrisi dolcissimi
fioriture improvvise di parole sussurrate
folgori
temporali covati nei cumuli di cieli
limpidi
e poi ancora a spiovere...
(continua)
ALL’IMBRUNIR DELLA SERA
Scende quieta la sera tra il gracidar di rane,
là nei prati le minilepri s’affacciano curiose
e nell’aria si espande un forte odor di fieno.
Si sente lontano il go... (continua)
È rimasta l'anima
da te, verrei, tra fantasmi
in doppio petto e grucce vuote.
Non lasciarla al vento, quelle
sai, fanno un diavolìo poi perde
il sonno e si scuote.
Verrei a rimetterla a
dormi...
(continua)
Semplice, ma radioso fiore
al che il nonno,
nel mentre s’apprestava
ad incontrare la sua promessa,
dinanzi all’altare per prestare giuramento,
di un unione che solo la morte avrebbe spezzato,
lo...
(continua)
Dal mese di aprile,
la stagione gratifica o presenta il conto.
Appaga, oppure impone di pagare.
I più disparati modi di analizzare una partita
devono guardare in faccia i freddi numeri.
Da aprile...
(continua)
So di avere i giorni contati,
Eppur perdo tempo con ingrati,
Gente che non merita rispetto,
Che va in giro in doppio petto.
Dovrei stare in mezzo alla natura,
Vedere l'alba ad ogni temperatura,... (continua)