Quando m'appresto a dipingere
scodelle, mele verdi, oggetti pregni di prati
e tu, gattino -Parsifal ti ho chiamato
e sei di una lunga discendenza di Templari
dal manto bianco e le vibrisse rosse-...
(continua)
Tu così fedele e bugiarda.
Piccolo punto di riferimento per una barchetta che annaspa nelle acque.
Romanticismo dai agli innamorati.
Luce ofuscata dalla luminosa civiltà.
Insignificante spicchio n...
(continua)
Perché mi guardi?
Intendo dire, perché mi
guardi così?
Lo sai, mi sento a disagio.
Sembro spavalda, ma
non lo sono.
Ti guardo perché ti amo,
mi rispondi, perché mi piaci
da morire,
ti guard...
(continua)
Corsi e ricorsi
Nella storia manicomiale
A seconda dell’epoca in cui vivi,
ci sono usi e costumi,
e modus operandi diversi;
un tempo negli ospedali manicomiali,
si usavano tecniche e sistemi,...
(continua)
Resto in silenzio stavolta,
senza parlare, assorto,
le mani conserte come un bambino
attento alla lezione.
Guardo Hestìa che ha acceso
il fuoco,
sta cucinando le lenticchie,
tra i vapo... (continua)
Mi sento un bambino
che si mette a cacciare zanzare
nel chiaro della canicola
E' agosto
le fiamme dei campi
sono arbusti, sono spighe,
si spengono d'ardore
C'è un chiarore grave
e la tua pell...
(continua)
Sono un sognatore.
Come tale procedo sognando
fin la dove solo la fantasia
raggiungermi potrà.
Nel silenzio dell'infinito
i miei ricordi deporrò.
Ritornerò dopo l'assenza della mia esistenza
... (continua)