C’era un muro
C’era un muro davanti alla tua finestra,
mattoni arrugginiti
sui quali scrivevo l’amore,
lo scrivevo rosso di sangue, bianco d’ingenuità.
Ridevi leggendo il tuo nome,
un nome c... (continua)
c'ho riflettuto su.
meno tengo più mi sento apposto.
è un gioco dove si toglie e si mette.
io do, tu togli.
ma poi mi copro.
cerco di far sparire le spalle, i fianchi.
non so più dove sono o cos...
(continua)
A me basta un tuo bacio
e sarò il tuo uomo per sempre,
a me basta un tuo bacio per calmarmi
per occuparmi di tutti i tuoi sogni
che ancora ti meravigli ogni volta che ti chiedo un bacio!
A me ba...
(continua)
L'uomo che vide l'infinito
Plagio di candele scambiate per stelle,
di ceri accesi come buchi neri,
lei che non riusciva a capire come si potesse
osservare l'infinito astratto in quell'equilibrio... (continua)
Io sono un pesce rosso
dentro la sua boccia.
Lasciata da qualcuno nel deserto.
Osservo da una lente questo mondo
ma non ne faccio parte.
Eppure sono il solo che lo vede.
La notte è fresca ... (continua)
Le imposte gravitano ancora luce di luglio,
serrate caravaggesche atmosfere
in bilico d’esistenze: un cesto vuoto,
quattro mele sparpagliate su lino di corredo...
Il disequilibrio è un ventaglio... (continua)