Nel giardino del tempo
I gelsi sono appena caduti
dai rami alti baciati dal sole,
come i melograni vermigli
presagi di bellezza dissolta.
Odo la tua voce irreale,
ovattata rimandare l'... (continua)
Per via di queste gambe malferme
sarebbe prima o poi dovuto capitare.
Cerca solo d’uscire amico mio, lo stridio
dei tuoi lamenti non ci serve, e col naso
all’insù mi sopraggiunge un inaspettato ...
(continua)
A Gianrico
La campana a lutto
ti è venuta a chiamare.
Si è rotta una bottiglia
e la tua vestaglia di ciniglia.
Morte ti è venuta a chiamare
schiamazzava il fulmine e il temporale
sulle carte bu...
(continua)
Ho vissuto giorni spensierati,
e difficili, poi rigogliosi,
di cambiamenti, novità...
Ho la certezza della confusione,
ho una parvenza di vita,
ho tutto il peso dei miei giorni
che grava sulle s...
(continua)
Gelida s’avanza qual consunta daga la notte
ch’il guardo corteggia in annebbiate fenditure
e briciole d’un dì che di mestizia fumiga inghiotte
sul cocchio disegnato dall’ancelle sue paure.
Ognor d...
(continua)
Non riconosco altro dio al di fuori di te:
abiti la mia terra
e le hai imposto il tuo nome.
Ti prego di
Sottrarmi la carne a ogni mia confessione
resterò muto di un vago terrore
a sper... (continua)