C’è un prodigio nei tuoi occhi.
Sappilo.
Una meraviglia simile al mare.
Salgo sullo scoglio più alto.
Mi butto.
Acqua marina, sale, alghe,
mi accolgono.
Un naufragio di me in te.
Sæglópu... (continua)
Chiami giorni, che son
tutti uguali, e li descrivi
come oggetti senza senso
Li ammanetti procurandole dolore
che lo mischi con un pizzico di gioia
ma quella gioia che avverti appena
consumandoti...
(continua)
Se colui che finisce urge un oltre,
non riesco a dar ragione
a chi crede che la fine
sia termine a qualcosa.
Fosse questo il vero,
ad ogni notte non seguirebbe alba,
dopo ogni carezza non ci ... (continua)
Sono quello che cerchi.
Tu sei quel che cerco.
Ma sei cieco, e non mi vedi
così ci sfioriamo,
e come estranei ci allontaniamo.
Solo io custodirò
il peso dell'incontro....
(continua)
Desidero...
vincere le mie paure
e diventare loro amico;
camminare lungo strade svuotate
dalla diffidenza e dal sonnambulismo;
abbracciare la vita e godere di ciò;
lasciare una tracc... (continua)
L’uomo del banco delle macchinette
Sono io,
proprio io,
un po’ fatto a modo m io,
un po’ in disparte,
un po’ appartato;
stò lì dalle macchinette del caffè;
nelle poltroncine,
il mio posto pref...
(continua)
Ho il viso contratto
in un sorriso artefatto
a mascherare l'ansia.
Con l'umore altalenante
mi rifugio in quel limbo,
forse inconsciamente.
"Non mi stupisco più di niente"
Penso. E vor...
(continua)
Bussa la felicità sulle case di nebbia
bussa alla porta e ricompare
tra i corpi sdraiati a immaginare
quanto amore
quando il silenzio cade
quanto quanto amore
che rende gli occhi grandi
si most...
(continua)