Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. ..fanne la descrizione fisica, e non solo Le istruzioni sono: Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi... ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
La saggezza della spada Mi vidi riflesso sullo specchio dell’acqua. Era limpida e si muoveva leggermente come le onde dei capelli. Ad un tratto spuntò fuori una spada dall’acqua. Che strana, pensai. L’afferrai e mi trascinò subito giù negli abissi. Era un Marlin. Vidi la stazza del pesce, e pensai ad Hemingway. Volai con lui e mi mostrò le grandezze marine, la vita sotto di noi, e ciò che veramente siamo. Era nobile e parlava molto bene la mia lingua. Mi disse che stavamo sbagliando tutto. Non capivamo più le nostre necessità e li stavamo distruggendo. Vidi le alghe atterrite, e altri pesci che non creavano più dei vortici. Qualcosa mi strinse al collo. Uno squalo. Mi disse che non ero degno. Quel mondo non ci apparteneva. L’immensità non era più nostra. Abbiamo contaminato quella perfezione con le nostre sporcizie. Venni scaraventato fuori. Guardai le stelle e dissi «Restano solo loro… Chissà». Mi svegliai di soprassalto. Incominciai a scrivere.... (continua)
Salvatore Mauro 27/08/2015 - 17:30 commenti 0 - Numero letture:1033 Argomento: ESERCIZIO DI CONCISIVITA'
LORD ARROWAY E IL MALEFICIO DI HAM Mi vidi riflesso sullo specchio d'acqua del fiume Lum. I riflessi dorati dei raggi del sole storcevano i miei lineamenti, ero proprio io? Mi chiesi.
Distrutto da una battaglia, non ancora finita. Piano il mio volto stava tramutandosi in pietra. No, non poteva finire così. I miei uomini mi aspettavano, non potevo arrendermi e non volevo, le sorti della città di Ertongh erano nelle mie mani, ormai di pietra. Una luce verde passò nei miei occhi afflitti. Possibile? Più aumentava la mia determinazione, più la pietra si spezzava, mi alzai. Il maleficio era rotto. Era tempo di tornare a combattere.... (continua) Marirosa Tomaselli 27/08/2015 - 11:16 commenti 3 - Numero letture:1112 Argomento: ESERCIZIO DI CONCISIVITA'
Il Nostro Angelo Mi ritrovai lungo un sentiero alberato dal quale si intravedeva un lago dal colore adamantino.
Mi sedetti lungo la sponda, immersi le mani nell’acqua, provai un refrigerio istantaneo, ma nello specchiarmi notai due lunghe ali, strofinai gli occhi, pensando fosse la canicola estiva a tirarmi un brutto scherzo. Mi voltai non vidi nulla, solo nel riflesso dell’acqua, apparivano le ali … Mi scostai di scatto, cercai di ritrovare l’immagine riflessa ma vidi solo me stessa,il mio Angelo si era allontanato…ma questo mi aveva dato una certezza. Non sbagliavo quando pensavo che tutti noi abbiamo accanto Carla Composto 26/08/2015 - 18:42 commenti 4 - Numero letture:1292 Argomento: ESERCIZIO DI CONCISIVITA'
I tre fiumi Con il respiro affannato dalla corsa, sudato ovunque i miei occhi guardavano furiosi la preda fuggita. Ma la lepre adulta si dileguò. Li vicino il frusciare leggero di un rivolo d’acqua. Molto perplesso della scoperta lo seguo e mi porta in uno stagno verdognolo. Mi rinfresco bagnandomi e lo specchio mi tradisce. Incredulo ma sardonicamente sorridente non potevo credere di aver cambiato volto. Mi era già successo. E non solo a me, in un altro stagno molto più lontano ma grazie al sacerdote del villaggio avevamo riacquistato i nostri volti.
Quando entrai nella mia grotta, la grande vecchia e mia sorella mi riconobbero, ma si alzarono e corsero via urlando. Accasciandomi disperato su di un ramo un riccio fece palla e rotolò a terra emettendo un lungo gemito. Lo seguii per giorni e giorni con il mio nuovo volto fin sull’orlo di un precipizio sopra una grande cascata, un altro fiume ancora. Mia sorella e la grande vecchia non più mi accettavano. Allora saltai in giù e continuai lento la... (continua) Luca Di Paolo 24/08/2015 - 17:21 commenti 0 - Numero letture:1101 Argomento: ESERCIZIO DI CONCISIVITA'
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