Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Comunicazione (punteggiatura) Le istruzioni sono: ...l’insieme dei segni che servono a scandire il testo e a riprodurre le intonazioni espressive del parlato, distanziare tra loro gli elementi e a suggerire l’intonazione con cui leggere le frasi. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
Chi va via perde il posto all'osteria? “Ma ti sembra il momento questo con tutto quello che ho da fare di star qui a chiedermi a che ora torna il babbo per giocare???!!! Ha detto che usciva per andare al bar perchè c'era una questione da discutere con degli amici e non è ancora tornato... e lo so io che questioni ha da discutere lui lì... Fammi un piacere Telemaco mettiti lì da una parte con l'arco e impara a tirar le frecce nel bersaglio, che poi il babbo si arrabbia se non tiri ammodo”.
Penelope aveva decisamente una giornata pesante, una delle domestiche più giovani si era lamentata perchè il suocero Laerte, le faceva la mano morta, ma neanche tanto morta, ogni volta che le passava accanto, il cane Argo, un cucciolo scatenato aveva scavato il giardino come fosse un cinghiale, insomma tutti avevano qualche problema e lei non ne poteva più di andar su e giù per le scale a sistemar tutto, senza parlar di quel Peter Pan di marito che s'era sposata. Ulisse, grande lavoratore dicevan tutti, sapeva fare di tutto, aveva perfino... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: Riscrivi la storia con una storia
NERONE er bullo del Foro Sull'entrata d'una trattoria romana, imperava la scritta “Da Nerone er poeta”. Di poetico c'era soltanto un bel piatto di pajata coi rigatoni al sugo, che resuscitava i morti. Nerone nel quartiere lo conoscevano tutti. Aveva frequentato la scuola fino alla terza media, non aveva aspirazioni gli piaceva scrivere qualche rima, che proponeva ai suoi avventori, che brilli applaudivano cosi per compiacenza. Provarono a dirglielo che non era il caso di continuare a declamare le sue opere ma lui li rabboniva con qualche bicchiere di vino in più. Nerone non era un tipo raccomandabile, aveva fatto piangere più di qualcuno. Solo con le donne era una giuggioletta, anche se aveva un po di pancetta aveva avuto belle e prosperose signore. Con l'ultima si era quasi accasato, aveva due tette da sballo si chiamava Poppea. Molto bella dai gusti raffinati, Nerone era pazzo di lei, le perdonava tutto anche quella mania che aveva di fare il bagno nel latte e per giunta d'asina. Gli costava un botto di sol... (continua)
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Cesare chi è ? Cesare, chi e?
All’osteria “ da Vincenzo “ su la piazzetta de li Monti der Pecoraro, ore 17,30 circa. - Bònasera a lor siggnori, a Cencio, porteme ‘n quarto de’ quello rosso…- - Ciao a Cesere, guarda che proprio oggi, m’è arivato un cannellino novello de' li castelli che dè ‘na meravija.- - Va be’…assaggiamo un po’ ‘sta meravija…- - Mettete a séde Ce’, che te servo subbito.- - Ecchetelo, assaggelo e poi me dirai…Stai sempre a lavorà ar cantiere a Tibburtino?- - E già, meno male, ereno tre mesi che stavo a spasso, mo stamo a rifà tutta la facciata, speranno che er lavoro duri a lungo.- - Speriamo Ce’, so’ tempi duri pe’ tutti, er lavoro, ‘n se trova e perciò li sòrdi, nun gireno…- - Ma stà bono Cencio, oggi m’hanno dato un manovale rumeno, che nu spiccicava ‘na parola de itajano, avoja a spiegaje le cose, nun se capivamio. Ahò nun riusciva manco a chiamamme Cesare, jò puro spiegato che ‘sto nome era de ‘n antico Re de Roma, mavattene, quello nun me capiva, e io nun capivo a ... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: Riscrivi la storia con una storia
L estate del Bofonchio “ E così Annalisa mi ha salvato la vita, in tutti i sensi ...“.
Scritte in rosso le ultime parole sul diario hanno un tono solenne, imperioso. Rilette ad alta voce sanciscono una fine... anche la loro; un attimo di esitazione e finiscono strappate, imperfetti coriandoli, bruciati nel vecchio secchio di rame sulla veranda. 1 giorno prima. Le pietre roventi e sconnesse non impedivano alle forti e attraenti gambe di Annalisa di correre verso il suo appartamento al piano terra della villetta del Dott. Carlini, medico in pensione e suo padrone di casa, a luglio la cittadina di Orbetello aveva temperature elevate e l'umidità bagnava la corta maglietta di Annalisa all'altezza del seno vistoso e femminile, marcando la sua figura che, per bellezza ed eleganza, si faceva notare in quella piccola realtà. Studentessa laureanda in Scienza della Natura, era una inconsapevole esca, ballonzolante in un lago di pesca sportiva, stracolmo di trote,gli uomini abboccavano all'amo della sua fresca belle... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: LINEE GUIDA PER UN RACCONTO
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