Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Racconto fantasy Le istruzioni sono: ...i tuoi elementi soprannaturali o magici nell' eterna lotta del Bene contro il Male ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
Sollevò lo sguardo al cielo stellato Guardò fuori dalla finestra della camera da letto. Sapeva che quella sarebbe stata l'ultima notte della sua vita da adolescente.
Tradizioni tribali, ecco cosa erano. Di sicuro inaccettabili per chi, come lei, era nata e cresciuta in un paese dove alle persone è riconosciuta una propria dignità e volontà . Aveva passato tanti anni a non comprendere e, poi, a guardare con pietà sua madre costretta a quella vita passata, e da passare per sempre, legata ad un uomo ancora sconosciuto. Certo per lei era suo padre, ma per sua madre era solo un marito imposto. Ed ora toccava a lei! Domani mattina suo padre l'avrebbe data in sposa ad uno sconosciuto, magari vecchio o violento...orrore! Ecco questo sentiva in tutto il corpo e nel suo cuore che aveva passato quasi 15 anni a sognare una vita d'amore con un compagno di vita "scelto" e non imposto per una stupida tradizione. Pensava alle sue compagne di scuola, alla gita scolastica programmata, alle feste, alle vacanze al mare ... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: INCIPIT
Laura Guardò fuori dalla finestra della camera di letto. Sapeva che quella sarebbe stata l'ultima notte della sua vita."
La serata trascorsa, ormai, volgeva al termine. Era quasi mezzanotte. La sagra del vino chiudeva la stagione turistica, La festa più bella dell’anno era finita, come il suo entusiasmo. Le sue certezze ormai vacillavano, mentre una folla festosa si dirigeva all’uscita dopo l’ultimo commiato da nonna Ebe ed il suo Notino. Lui era a disagio su quella sedia a rotelle e tremava all’idea che anche lei sarebbe andata via. L’alba era vicina, ma lui preferiva vedere gli occhi azzurro mare di lei: Laura,la sua amata Laura. Con lei vicino tutto era sopportabile, erano felici, sul loro volto vagheggiava un sentimento di benessere, quasi di felicità, nessuna donna poteva dargli di più, la sua dolcezza lo rassicurava. Lei era riuscita a tirarlo fuori dai timori di un triste ed infelice futuro; questa era la sua più grande certezza: era l’unica donna che non lo avr... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: INCIPIT
Stella gemella Guardò fuori dalla finestra della camera da letto. Sapeva che quella sarebbe stata l’ultima notte della sua vita. Immota, il corpo smagrito, illuminato appena dal dolce chiarore della luna: una striscia argentea che la abbracciava. Marina fissava il lungo giardino costeggiato di oleandri in fiore, e alla fine degli alberi, uno scorcio di mare, un ondeggiare leggero di medaglie di luce. L’aria frizzantina della notte le solleticava il naso, rendendole omaggio con l’afrore persistente di mentuccia a lei caro, mentre il silenzio quieto della notte, era disturbato appena; dal frinire insistente dei grilli. Un lungo respiro per riempire i già fragili polmoni, mentre piano sussurrava.
<< Vado, è una bella notte per partire. >> Si sentiva stanca, afflosciata, smarrita. Il rombo nella testa, simile a un’onda che s’infrange, non la lasciava, e in petto: il cuore era stretto dall’angoscia. Un’ala di malinconia le sfiorò per un attimo il pallido viso, mentre volgendo, appena... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: INCIPIT
L'ULTIMA NOTTE "Guardò fuori dalla finestra della camera di letto.
Sapeva che quella sarebbe stata l'ultima notte della sua vita" in quella casa. Quante volte si era fermata davanti alla finestra a guardare i monti di fronte a lei, era il panorama più bello che le fosse mai apparso davanti agli occhi. Ogni giorno quei monti cambiavano colore, ad ogni stagione cambiavano aspetto, ma erano sempre là, immutati nel tempo. La neve li imbiancava tutti in inverno, la primavera scioglieva la neve e la bella stagione faceva sfavillare il verde dei prati ricoperti di crochi e di margherite bianche e gialle, l’autunno spogliava tutti gli alberi che il vento sparpagliava ovunque. Si era abituata a quello spettacolo sempre uguale ma sempre diverso. Aveva dato per scontato che quella sarebbe stata sempre la sua casa, ma ora invece era venuto il momento di dire addio a tutto questo e soprattutto di dire addio a quello che per tanti anni aveva ritenuto l’unico uomo della sua vita. Tutto era co... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: INCIPIT
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