Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. In fila all' Ufficio postale... Le istruzioni sono: ...le persone, un oggetto. Una storia ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
Il senso del tempo Il disordine di una moltitudine di eventi può dare vita ad un insieme eterogeneo di fatti ordinati , secondo un principio ordinatore, sequenziato da un fine relativo. Se per esempio prendiamo in considerazione un insieme di scene riprese in diversi archi temporali, che sono disordinate tra di loro, se le osserviamo ad una ad una per noi non avranno un senso, ma se diamo un ordine temporale a tali scene daremo vita a un insieme di fatti che saranno considerati un unico insieme eterogeneo nel quale non c'è più distinzione tra i singoli eventi ma diventa un unico ammasso temporale, l'ordine con il quale creeremo questo ammasso è determinato dal fine, dallo scopo e dal senso che noi diamo al tempo, e quindi è relativo per ognuno di noi.... (continua)
Antonio Mauro Mistretta 17/10/2015 - 00:31 commenti 0 - Numero letture:1266 Argomento: IL DIALOGO
Io ci sarò tutte le volte che lo vorrai. Walter è un istruttore subacqueo, che svolge gran parte del suo lavoro su una nave da crociera. Un lavoro che gli permette di girare il mondo, di inebriarsi di tutte le meraviglie che il mondo marino dona. Ma nonostante le tante amicizie che ha… e sempre solo… Pensa che la vita si prende gioco di lui … specialmente di notte quando rientra nel suo alloggio… E vede sulla scrivania… la foto che lo ritrae con sua figlia. Chiede a Dio perché, che senso ha la vita se non può abbracciare se pure una volta sua figlia… non riesce a immaginarla… neanche nei sogni riesce ad abbracciarla, la vede… ma non la raggiunge, si chiede se lei e felice? Dall'oblò una luce illumina le lacrime che rigano il suo viso. Nonostante sono passati diversi anni Walter tiene sempre acceso l’amore che nutre per sua figlia Anna. Durante un congresso sulla sicurezza subacquea a Livorno, Walter spiega alcuni punti importanti. I battimani confermano l’approvazione del progetto. Finita la lezione tra una stretta di m... (continua)
donato mineccia 13/10/2015 - 19:59 commenti 4 - Numero letture:1309 Argomento: IL DIALOGO
Incontri del destino Il buio scendeva sulle strade trafficate di Roma. Walter aveva bevuto qualche birra di troppo quella sera. Era appena uscito dal "GreenPub" dopo aver fatto una rimpatriata con dei vecchi amici d'infanzia. C'era chi si era sposato, chi aveva avuto due splendidi figli, chi si era realizzato nel lavoro. E poi c'era invece chi, come lui, non aveva più nessuno da salutare il mattino appena sveglio o qualcuno a cui dare la buona notte. Lui era solo.
Quella notte Walter sentiva il bisogno di affetto, anche solo un attimo di conforto, per far finta di colmare un vuoto ormai troppo grande. Salì sulla sua fiat e iniziò a fare un giro per i quartieri fuori città. Non era neanche mezzanotte e non aveva intenzione di tornare a casa. Girò in macchina per una mezz'ora abbondante fino a che arrivò in una zona industriale. La strada era lunga e poco trafficata, da i due lati di essa osservava le ragazze vestite in modo provocante che stazionavano sul marciapiede come in attesa di prendere un... (continua) Axel Super Tramp 12/10/2015 - 17:31 commenti 4 - Numero letture:1331 Argomento: IL DIALOGO
UN INCONTRO INSPERATO Milano,
una giornata piovosa di novembre, una come tante, Walter entra in una libreria in centro, alla ricerca di un testo di Pirandello da donare ad un amico, per il suo compleanno, quando improvvisamente da uno scaffale appare il volto di una giovane donna. I due si guardano con sorpresa ed un certo imbarazzo, con l' espressione tipica di chi si conosce ma non si vede da molto tempo. Gli sguardi s’incrociano, si fissano profondamente ,alla fine vincendo ogni timore la ragazza balbetta qualcosa - Papa’? sei papa? Vero? - Si! Anna, tesoro mio sono io, tuo padre. Quasi meccanicamente i due si avvicinano e si lasciano andare in un abbraccio liberatorio -Anna , piccola mia quanto tempo, ormai sei una donna, una bella donna come la mamma, non sei cambiata ti ho riconosciuta subito -anche tu papa’ sei sempre lo stesso nonostante siano passati molti anni -Senti Anna, noi due dobbiamo parlare, finalmente, inaspettatamente ne abbiamo l’occasione Hai un po di tempo da dedicar... (continua) MAURO MONTALTO 12/10/2015 - 09:42 commenti 2 - Numero letture:1432 Argomento: IL DIALOGO
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