Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Comunicazione (punteggiatura) Le istruzioni sono: ...l’insieme dei segni che servono a scandire il testo e a riprodurre le intonazioni espressive del parlato, distanziare tra loro gli elementi e a suggerire l’intonazione con cui leggere le frasi. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
La foglia Primo ottobre. Come ogni mattina ero intenta nei miei impegni quotidiani: accompagnare il bimbo a scuola,ovviamente con quella pressione delle lancette che scorrono e il mio solito ritardo. Poi il traduzionale caffè tra mamme che da un lato godiamo di quegli attimi di libertà nel sorseggiare il caffè senza una manina che ti interrompe o a mille esclamazioni del tipo "mamma io voglio " e dall'altro per non smentire il nostro ruolo di madri,argomentiamo il tempo tra pappe, esperienze di pannolini e capricci vari.
Dopo il rituale mattutino mi incamminai verso casa,ossia verso panni che attendevano di essere stesi e padelle che attendevano una ricetta facile e veloce. Mentre camminavo, godevo del silenzio di quelle ore del mattino, il sole ottembrino che riscalda il giusto, senza farti perdere 5 lt di acqua corporea a passo. E proprio mentre camminavo, sentii un crac, avevo calpestato una foglia autunnale e mi domandai da quando le foglie nella loro solitudine si fossero trasf... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: MAGICO AUTUNNO CONCORSO OTTOBRE
A me penserà il languire del vento A quel tempo una fotografia era tutto ciò che restava a due ragazzi protagonisti dell’estate in Romagna… e poi quel vento che accompagnava la pioggia leggera tra le pagine di un libro su di un asciugamano scordato sulla spiaggia, e lei che sapeva restare come un treno che parte alla stazione quando in realtà è quello a fianco che si muove, dentro ad una canzone scovata in un’immagine sbiadita di ombrelloni. Solo pochi giri di vinile nel jukebox, stupita del suo stesso stupore seduta sull’unico sdraio* aperto davanti a un’onda.
E proprio come un’onda era tornata a quei brividi, per poi ripetersi e lasciare ancora un po’ di sé a quella sabbia complice e a quella lacrima da lui asciugata come uno spruzzo dal mare. Quella era l’estate del 1985. Anche oggi l’estate sta finendo e un altro anno se ne è andato per Stefano Righi in arte Johnson Righeira che l’altro giorno ha compiuto gli anni. Buon compleanno Stefano… che altro dire, “è tempo che i gabbiani arrivino in città”. Quell’esta... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: QUESTA ESTATE E' FINITA
LA FINE DELL\\\' ESTATE Il tema di questa scrittura mi ricorda una canzone “Una rotonda sul mare” :gli amici se ne vanno così come i profumi dell’estate e i loro amori. Una vacanza finita col sapore di mare sulla pelle mi porta alla stagione dei miei 16 anni... giovanissima e dico poco bellissima, piena di speranze e di tanta gioia di vivere. Quando iniziavano le vacanze e si andava al mare era uno degli avvenimenti più desiderati: si ritrovavano gli amici, si era liberi di divertirsi sulla spiaggia e le sere si ballava nei locali con passeggiate notturne sul lungomare, dove nascevano innocenti flirt. L’età era quella giusta per costruire castelli in aria e di sabbia così poco solidi da sbriciolarsi subito alla prima onda leggera.Ricordo che tra i miei corteggiatori ce n’era uno timido sempre in disparte con i libri sotto il braccio era più grande di me studiava medicina, le mie amiche nel vederlo si scioglievano estasiate ma non avevano successo. Non potevo non notare che i suoi sguardi mi seguivano ovunque,... (continua)
![]() ![]() ![]() Argomento: QUESTA ESTATE E' FINITA
la goccia di pioggia In un giorno di pioggia,
una piccola goccia d’acqua, venne liberata da una nuvola gonfia e desiderosa di svuotarsi per tornare a fare dispetti al sole. Appena liberata la gocciolina, decise di rallentare la sua caduta, troppo veloce per poter riflettere. A questo scopo raccolse un po’ di nebbiolina e ne fece un paracadute. Intanto pensava: ‘’ Non voglio cadere sul parabrezza di un’auto, sarei immediatamente spazzata via. Non vorrei neppure cadere in mare, nessuno mi noterebbe, di cadere in una pozzanghera… non se ne parla nemmeno. Nel calice di un fiore, sarebbe romantico, ma il primo uccelletto assetato mi berrebbe. Se potessi scegliere, vorrei cadere su una zolla di terra di un paese povero, sopra un semino di grano. Che soddisfazione!!! Darei la vita ad una spiga, che darebbe tanti chicchi, i chicchi… farina ed infine PANE!’’. Mentre faceva tutte queste considerazioni non si era accorta che la temperatura era cambiata, e che era diventata un belliss... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: UN'ESTATE AL MARE
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