Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. In fila all' Ufficio postale... Le istruzioni sono: ...le persone, un oggetto. Una storia ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
Cesare chi è ? Cesare, chi e?
All’osteria “ da Vincenzo “ su la piazzetta de li Monti der Pecoraro, ore 17,30 circa. - Bònasera a lor siggnori, a Cencio, porteme ‘n quarto de’ quello rosso…- - Ciao a Cesere, guarda che proprio oggi, m’è arivato un cannellino novello de' li castelli che dè ‘na meravija.- - Va be’…assaggiamo un po’ ‘sta meravija…- - Mettete a séde Ce’, che te servo subbito.- - Ecchetelo, assaggelo e poi me dirai…Stai sempre a lavorà ar cantiere a Tibburtino?- - E già, meno male, ereno tre mesi che stavo a spasso, mo stamo a rifà tutta la facciata, speranno che er lavoro duri a lungo.- - Speriamo Ce’, so’ tempi duri pe’ tutti, er lavoro, ‘n se trova e perciò li sòrdi, nun gireno…- - Ma stà bono Cencio, oggi m’hanno dato un manovale rumeno, che nu spiccicava ‘na parola de itajano, avoja a spiegaje le cose, nun se capivamio. Ahò nun riusciva manco a chiamamme Cesare, jò puro spiegato che ‘sto nome era de ‘n antico Re de Roma, mavattene, quello nun me capiva, e io nun capivo a ... (continua) Daniele Buratti 21/08/2017 - 00:19 commenti 0 - Numero letture:1041 Argomento: Riscrivi la storia con una storia
L estate del Bofonchio “ E così Annalisa mi ha salvato la vita, in tutti i sensi ...“.
Scritte in rosso le ultime parole sul diario hanno un tono solenne, imperioso. Rilette ad alta voce sanciscono una fine... anche la loro; un attimo di esitazione e finiscono strappate, imperfetti coriandoli, bruciati nel vecchio secchio di rame sulla veranda. 1 giorno prima. Le pietre roventi e sconnesse non impedivano alle forti e attraenti gambe di Annalisa di correre verso il suo appartamento al piano terra della villetta del Dott. Carlini, medico in pensione e suo padrone di casa, a luglio la cittadina di Orbetello aveva temperature elevate e l'umidità bagnava la corta maglietta di Annalisa all'altezza del seno vistoso e femminile, marcando la sua figura che, per bellezza ed eleganza, si faceva notare in quella piccola realtà. Studentessa laureanda in Scienza della Natura, era una inconsapevole esca, ballonzolante in un lago di pesca sportiva, stracolmo di trote,gli uomini abboccavano all'amo della sua fresca belle... (continua) Grazia Giuliani 28/07/2017 - 00:42 commenti 7 - Numero letture:1166 Argomento: LINEE GUIDA PER UN RACCONTO
UNA LETTERA DAL PASSATO Gabriele Carlini, era seduto nel suo studio. Era il giorno del suo compleanno. Se ne erano ricordati proprio tutti, pensò tra social, chiamate ed sms. Si mise a smistare la posta. Bollette, messaggi di alcune organizzazioni religiose, e qualche cartolina di auguri. Sempre sorridendo, si mise a leggerle, una ad una, poi gliene capitò tra le mani, una perfettamente identica alle altre, ma senza mittente. Chi gliela mandava? 'Vabbè', si disse, 'lo capirò leggendo'. Tranquillo, aprì la busta, e ne estrasse il contenuto. Sbiancò in volto, e per qualche minuto faticò a comprendere quello che aveva davanti. Le lettere, stampate, gli danzavano davanti agli occhi. Si alzò lentamente. Aveva la gola secca. Chi mai gli aveva mandato quella dannatissima lettera? E perché? Era uno sbaglio? Uno scherzo? Scosse la testa. Si versò un bicchiere d'acqua, rimpiangendo di non avere liquori in casa. Non riusciva a ragionare con lucidità. Avrebbe dovuto chiamare la polizia, si disse, ma un conto era il dir... (continua)
Marirosa Tomaselli 27/07/2017 - 11:37 commenti 9 - Numero letture:1626 Argomento: LINEE GUIDA PER UN RACCONTO
Tutto passa......niente se ne va. Da quando è andato in pensione (sono appena tre anni) il tenore di vita di Gabriele Carlini è decisamente cambiato. Solo la villetta in cui abita intitolata a Silvana, la compagna che ha perso una decina di anni fa, è rimasta la stessa: un omaggio a lei?, un modo di perpetuarne il ricordo lasciando alla loro abitazione l'aspetto da lei voluto
e curato? Può darsi. Per il resto niente è più come prima: ha rinnovato il suo look adottando un abbigliamento sportivo fatto di capi rigorosamente firmati e costosissimi, ha sostituito la sua utilitaria con una Mercedes classe A, frequenta ristoranti a 5 stelle, si concede numerosi viaggi anche se di breve durata, ammira le belle donne, nonostante l'età, e si lusinga della loro considerazione. Insomma una bella vita. Di Gabriele (mi piace chiamarlo confidenzialmente per nome) so molte cose perché la finestra della mia camera da letto guarda sulla sua villa sicchè posso seguire tutti i suoi movimenti . Conoscendo le sue abitudini spesso, al... (continua) Aurelia Strada 26/07/2017 - 12:34 commenti 5 - Numero letture:1254 Argomento: LINEE GUIDA PER UN RACCONTO
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