Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. In fila all' Ufficio postale... Le istruzioni sono: ...le persone, un oggetto. Una storia ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
Pane tostato, per colazione Caro Diabolik,
sono libera. Stamattina mi sono svegliata e questo ho sentito. Da due mesi già, lo ero di fatto. Fuori dalla prigione perché si è stabilito, che da te, ero stata soggiogata, resa schiava. Tu, in effetti, sempre vestito di nero, un po' di timore lo facevi, diciamolo pure, senza contare la collezione di coltelli che tenevi tra i calzini, nel cassetto. Dalla libertà fisica sono passata a quella mentale, ed eccomi qui, a scriverti. Ma dico, quando ti hanno arrestato, avresti potuto far scivolare nella pianta vicino alla porta d'ingresso, almeno un diamante, il più piccolo dai...Oppure lasciarne uno nella scatola dei biscotti, tra le scarpe invernali?! Mi sarebbe bastato ed ora non sarei costretta a lavorare in un'impresa di pulizie gestita da una cooperativa, con un contratto di lavoro che...lasciamo perdere! Ma tu, chissà dove hai nascosto i nostri diamanti? E pensare che avremmo potuto mollare tutto dopo la prima rapina, ma c'era l'antagonismo tra te e l'ispettore G... (continua) Grazia Giuliani 05/05/2019 - 17:00 commenti 42 - Numero letture:1358 Argomento: UNA LETTERA
LETTERA AD UN BAMBINO MAI NATO A te che vaghi in un sospeso limbo. A te che non è stato concesso un attimo di vita. A te che solitario rincorri un fatale destino. A te sconosciuto che hai lasciato solo rimpianti. Crudele ingiusto non so più…hai pagato col tuo silenzio, con la tua indifesa realtà. Perdono ti chiedo come a colui che sarebbe stato. Perdono per quella felicità che non giungerà più. Perdono per quella luce che ti è stata negata. Perdono per l’amore non conosciuto. A te che non sai, arrivi ogni nostro attimo di vita, le nostre gioie, le nostre ansie. A te che è bastato un niente per far parte di noi, giunga la preghiera unico riscatto che ti avvicina a noi. Unisciti ai nostri cuori quando verremo a cercarti in quella immensità che solo tu conoscerai!
Un pensiero d’ amore...da una mamma infelice. Mirella Narducci... (continua) mirella narducci 05/05/2019 - 10:01 commenti 9 - Numero letture:998 Argomento: UNA LETTERA
Affiora dai vetri di una vecchia Volvo In questo pomeriggio festivo senza ansia, una sigaretta
a metà, col tempo che non mette bene… penso a lei che non è che un ricordo. Anche allora il sole come me non era al suo posto. Ho memoria delle nuvole, finestre a solatio, che nonostante credo fosse gennaio, per quanto possibile lasciavano che quello assicurasse ricordanza del suo calore. E ho impronta che in quei giorni di cambiamenti il sole fosse tra quelli a favore delle trentacinque ore. Così come l’azienda dei telefoni, alla quale chiesi un numero di cellulare. Mi risposero che serviva almeno un indirizzo. Inaudito, la luna dove volete possa abitare!?! Da allora non riesco più a credere agli occhi di una donna e alle parole che siedono sulle sue labbra. Quando si fa notte e ci guardiamo, se potessimo parlare la luna forse mi laverebbe un po’ di rabbia. Gran parte del paese era dentro le proprie case, e a trovare parcheggio si faceva fatica. In quella strada capii che era domenica dalla radio che trasmetteva la partit... (continua) Mirko D. Mastro 27/04/2019 - 21:19 commenti 8 - Numero letture:1009 Argomento: AFFIORA UN PENSIERO D'AMORE (incipit)
E...Noi "In questo pomeriggio festivo senza ansia, una sigaretta a metà, col tempo che non mette bene... penso a lui...
e intanto piove sulla terra riarsa dal sole, su quest'isola baciata dal vento del maestrale, che scuote l'interno degli alberi, piegati verso il mare sulle scogliere, in quel pomeriggio di novembre dove il tempo si è fermato. Ascolto i battiti del mio cuore che acquistano vigore, come se il vento soffiasse su quegli atri nascosti, pulsanti di nostalgia e d'amore... Lui che mi accarezza lentamente il viso, mentre scorrono le ore nell'abbandono dei sensi che si raccontano amore, passione e gioia. Una gioia che ritorna dagli abissi profondi, per assaporare di nuovo quella sensazione di pace sublime, mai dimenticata, solo assopita dal tempo, che lento scorre nella stanza, immersa nel tepore dei nostri respiri. Guardo verso la finestra e ancora rivedo il suo viso sorridente, dietro lunghe ciglia la luce dei suoi occhi, che mi guardano e mi fanno sentire bella come non m... (continua) Margherita Pisano 27/04/2019 - 10:36 commenti 12 - Numero letture:1143 Argomento: AFFIORA UN PENSIERO D'AMORE (incipit)
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