Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Comunicazione (punteggiatura) Le istruzioni sono: ...l’insieme dei segni che servono a scandire il testo e a riprodurre le intonazioni espressive del parlato, distanziare tra loro gli elementi e a suggerire l’intonazione con cui leggere le frasi. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
La bambina e la margherita Non ricordo dove fossi, né che cosa stessi facendo, ricordo solo di essermi girato e di averla vista per la prima volta, per l'unica volta. Quella bambina se ne stava seduta sulla sua sediolina, da sola. Un'orribile sensazione di tristezza mi percorse la schiena arrivando fino al collo. Aveva gli occhi di chi si è visto strappare l'infanzia, gli occhi di chi, ormai, aveva appreso di poter sopravvivere. Tra le mani stringeva una margherita, la stringeva ma non la guardava. Lo sguardo vagava per un orizzonte non ben definito, poi, per un secondo, i suoi occhi verdi si posarono su di me.
Era da tanto che nessuno mi guardava in quel modo, come se tra i due il bambino fossi io e pensadoci forse lo ero. Avrei voluto dirle qualcosa ma le parole mi si strozzavano in gola. L'unica cosa che riuscivo a fare era guardarla giocare con la sua margherita. Era lì eppure persa in un posto così remoto da risultare irraggiungibile, un posto che lei stessa si era costruita, un posto per sentirsi al sic... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: IL GIOCO DEI TRE PERSONAGGI
Il cattivo di turno Entrammo in una grande stanza all'ultimo piano del grattacielo.
Di fronte a noi l'immensa vetrata mostrava il panorama della città. Rakshasar sedeva alle spalle della vetrata dietro ad un grande tavolo su una grande poltrona rossa, talmente grande e sontuosa da sembrare un trono. La parte della stanza dove egli sedeva era rialzata rispetto al resto, quasi a simboleggiare la sua superiorità rispetto agli interlocutori che aveva davanti. Tutta la stanza era permeata da un odore di incenso e di spezie. Ai lati di essa c'erano due grandi scaffali di colore rosso anch'essi, pieni di statue indù. - Venite pure avanti - disse con voce profonda. Ci immaginavamo di vedere un uomo vestito come un bonzo tibetano, con la tunica e la testa rasata. Al contrario egli vestiva uno smoking viola con uno sgargiante fiore arancione all'occhiello. Tutti i bottoni della giacchetta erano fatti di diamante. Un altro grosso diamante verde era incastonato nel fermaglio della cravatta texana che indossava e ... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: IL GIOCO DEI TRE PERSONAGGI
Vittoria La osservo, seduta di fronte a me, non troppo distante. Avrà circa una trentina d’anni, bella come una delle grazie del Botticelli. I biondi capelli alzati sono fermati da un nastro di raso blu, da cui sfuggono indolenti e ribelli due ciocche di riccioli inanellati. Il viso un po’ allungato è ingentilito da un nasino alla francese, quella punta in su le conferisce un’aria aristocratica e sbarazzina. Due occhi nocciola da cerbiatta innamorata, sembrano essere in disaccordo con il candore della pelle ed il biondo della chioma, mentre sulla carnagione chiara del viso, quelle labbra non troppo pronunciate, ben delineate da quel colore assurdo .. un rossetto color cremisi … mi attirano, le danno un tocco di dolce sensualità. La bacerei subito, la trovo irresistibile …
Mi sento affascinato ed attratto da questa creatura, sembra uscita da un libro di fiabe ..una novella cenerentola o principessa dei boschi …. Un elfo..una fata.. “devo devo necessariamente conoscerla” mi dico:“... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: IL GIOCO DEI TRE PERSONAGGI
Jacopo dei fiori (parte seconda) Infilò la stradina di campagna che conduceva alla collina, rallentò in modo da godersi quella visuale. Il sole di maggio regalava, avvolgendo ogni cosa, uno scorcio paradisiaco. Immaginò di essere molto fortunato. Tutto nella sua vita sembrava essere perfetto. La sua vita era, in quel momento, il confluire di tutti i suoi desideri.
Per l'occasione quella mattina aveva indossato i suoi jeans migliori, quelli chiari che rispettavano le forme di quella muscolatura affermata, la canottiera infilata in essi e un maglione blu che a detta di una sua collega, gli conferiva quell'aria da marinaio vissuto tanto apprezzata dal popolo femminile. "Chissà se a lei sarebbe piaciuta.." I suoi occhi, verdi come olive, si illuminavano al solo pensiero di questa nuova lei, tanto che ad un' attenta osservazione si poteva notare un leggero tremolio che tradiva quell'ansia da primo incontro. Parcheggiò sullo spiazzale di una antica casa di campagna, la struttura era una vecchia cascina c... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: IL GIOCO DEI TRE PERSONAGGI
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