Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Dicembre, mese di luci e gioia. Le istruzioni sono: Scrivi una storia. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
Lettera a una persona speciale Cara Eli,
quanto tempo è trascorso dall’ultima volta? Ormai non lo ricordo quasi più. È che siamo cresciute così tanto. Non sono più la bambina di un tempo,ma forse non lo sono stata mai e questo tu lo sai bene. Il tempo spazza via tutto o quasi ma certe cose infondo rimangono talmente radicate che nemmeno il tempo riesce a dissolverle. Così sono le cicatrici che portiamo con noi. Quelle nemmeno il tempo riuscirà a cancellarle. Il tempo però ha un grande pregio sai:riesce ad alleviare il dolore. Dimmi, con te ci è riuscito? Con me si e sono grata per questo. Provo a trovare in ogni occasione un motivo per sorridere e andare avanti perché i problemi li abbiamo tutti,ma che te lo dico a fare? Tu sai meglio di me cosa intendo. Tu sai bene cosa significa lottare e non potersi arrendere mai. Entrambe l’abbiamo provato sulla nostra pelle. Ti starai chiedendo perché hai deciso di riscriverti dopo tanto. Beh.. io non so se a te capita, ma a volte sento un forte impulso dentro di me. Sento ... (continua) Chiara Cassarino 06/04/2018 - 02:15 commenti 0 - Numero letture:1094 Argomento: INCIPIT E FINE DI UNA LETTERA
UNO STRANO INCIDENTE II telefono suonò poco prima della mezzanotte. Il dottor Davide Mari e sua moglie Claudia stavano dormendo. Aveva cominciato a soffiare un vento teso, freddo, piovigginava. La donna dormiva sdraiata sul fianco sinistro. Ci vollero tre squilli prima che aprisse gli occhi. Suo marito russava. Si mise a sedere sui cuscini. Ancora assonnata, allungò una mano verso il comodino, cercando a tentoni la cornetta, la stanza era immersa nel buio. Con l'altra mano, cercava di scrollare il marito, acché si svegliasse.
«P-pronto?» Rispose con la voce impastata. «Signora, chiamo dall'ospedale, suo marito è lì? C'è stata un emergenza...» Claudia, continuava a scuotere il marito, che aprì un occhio. «Sì..sì...eccolo...» Gli porse la cornetta, senza troppi riguardi. Malgrado gli anni passati insieme, non si era abituata alla professione del marito, e le pesava essere svegliata di notte. Lo vide, annuire e impallidire, mentre passava da una specie di dormiveglia, ad uno stato di allerta. Scostò le cop... (continua) Marirosa Tomaselli 29/03/2018 - 12:43 commenti 2 - Numero letture:1080 Argomento: INCIPIT PER UN RACCONTO GIALLO
Il Baule "II telefono suonò poco prima della mezzanotte. Il dottor Davide Mari e sua moglie Claudia stavano dormendo. Aveva cominciato a soffiare un vento teso, freddo, piovigginava. La donna dormiva sdraiata sul fianco sinistro. Ci vollero tre squilli prima che aprisse gli occhi. Suo marito russava." Rispose al telefono e dall’altro capo della cornetta una voce sussurra: “ Guarda fuori e controlla cosa sta accadendo”? E' notte fonda, la donna ha gli occhi arrossati e sta sudando freddo, vede il suo vicino di casa che in piena notte esce furtivo dall'uscita di servizio della sua abitazione trasportando un misterioso baule. Al mattino racconta al marito l’episodio: “ero davanti alla finestra, a piedi nudi, avevo freddo”. Gli stipiti incorniciavano la misteriosa azione. Ho già visto quel baule? Forse sì, ma non ricordo dove. Ha una croce per ogni lato, una croce minuziosamente intagliata nell'ebano che costituisce il forziere. Non ne intravedo i minimi dettagli. La luce della luna non ... (continua)
Savino Spina 12/03/2018 - 15:45 commenti 1 - Numero letture:1451 Argomento: INCIPIT PER UN RACCONTO GIALLO
Omicidio in provincia II telefono suonò poco prima della mezzanotte. Il dottor Davide Mari e sua moglie Claudia stavano dormendo. Aveva cominciato a soffiare un vento teso, freddo, piovigginava. La donna dormiva sdraiata sul fianco sinistro. Ci vollero tre squilli prima che aprisse gli occhi. Suo marito russava. La donna allungò un braccio verso il telefono posto sul comodino e sollevò la cornetta. Una voce, con fare imperioso, gracidò al di la della cornetta. La donna non rispose nemmeno, tanto era intontita. Con molta energia prese a scuotere il marito che sobbalzò. Infine prese il telefono e stette ad ascoltare.
Il dottor Mari era un anziano medico di un piccolo paesino di provincia che aveva avuto i suoi momenti di gloria molti anni prima, quando, in virtù della propria posizione strategica, riusciva a calamitare i commerci di molti piccoli centri situati a ridosso delle montagne e proponendosi quindi come centro di floridi scambi commerciali. Ma poi, si sa, i suoi abitanti andarono a cercare fortuna n... (continua) Nino Curatola 11/03/2018 - 20:46 commenti 1 - Numero letture:1239 Argomento: INCIPIT PER UN RACCONTO GIALLO
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