Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. In fila all' Ufficio postale... Le istruzioni sono: ...le persone, un oggetto. Una storia ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
Là, dove nascono le nuvole “No!, no! e poi no!”
“Ma mamma?!” “Quante volte te lo devo ripetere ancora?...non devi mettere piede in quel luogo…e, soprattutto non devi avere nessun contatto con lei!” “Ma?, potrebbe essere la nostra unica…” “Zitta! Non ne voglio più discutere, e mettitelo bene in testa…cosa fai?, non oserei uscire da quella porta, se fossi in te!” Lucy Arwen, una bella ragazza di sedici anni, e un fisico da ventenne, aveva doti di carattere che la facevano emergere per sensibilità, forza d’animo e determinazione, nel rincorrere le ragioni del cuore. Si dice poi, che la vita va in una sola direzione, ma è vero solo in parte, e soltanto se ci si limita a considerare l’esistenza terrena.. tracciando una linea retta tra la nascita e la morte. Ma questa è una storia che sembra crescere nelle profonde linee di mezzo e, forse, sono quelle che fanno la differenza. Erano le otto del mattino. Un leggero vento di maestrale portava profumo di mare nella vita di Lucy. Francesco Gentile 09/02/2016 - 19:33 commenti 24 - Numero letture:1537 Argomento: INCIPIT PER UN RACCONTO BREVE
Non l'ho mai perdonata “No!, no! e poi no!”
“Ma mamma?!” “Quante volte te lo devo ripetere ancora?...non devi mettere piede in quel luogo…e, soprattutto non devi avere nessun contatto con lei!” “Ma?, potrebbe essere la nostra unica…” “Zitta! Non ne voglio più discutere, e mettitelo bene in testa…cosa fai?, non oserei uscire da quella porta, se fossi in te!” Aprii la porta e senza guardarla uscii e chiusi la porta dietro di me. Scendendo le scale sentivo urla e lamenti provenire da casa mia, se mai sarà ancora casa mia. Per ogni singola stronzata doveva iniziare a sbraitare, beh in fin dei conti le ho mai dato tregua. A 15 anni mi beccò a fumare la prima sigaretta, ero con le amiche dell'epoca in una stradina dietro Piazza del Gesù a bere qualche birra. Già sapeva che bevessi. All'improvviso come un fulmine a ciel sereno la vidi venire verso di me con il sangue agli occhi proprio dopo aver acceso una sigaretta offertami da un ragazzetto del posto. Una singola sberla in faccia, non piansi, la guardai fis... (continua) Patrick Zanto 08/02/2016 - 22:33 commenti 1 - Numero letture:1093 Argomento: INCIPIT PER UN RACCONTO BREVE
Sally, Sestilio e Ermellina “No!, no! e poi no!”
“Ma mamma?!” “Quante volte te lo devo ripetere ancora?...non devi mettere piede in quel luogo… e soprattutto non devi avere nessun contatto con lei!” “Ma? Potrebbe essere la nostra unica…” “Zitta! Non ne voglio più discutere, e mettitelo bene in testa…cosa fai?, non oserei uscire da quella porta, se fossi in te!”. E invece lei, pochi giorni dopo uscì, chiudendo dietro a se la porta della sua casa e il suo paese. Sua madre non si era alzata a preparargli il solito caffè d’orzo, ma non poteva avere remore e non si permise la nostalgia dei ricchi. To... (continua) Glauco Ballantini 08/02/2016 - 09:02 commenti 9 - Numero letture:1377 Argomento: INCIPIT PER UN RACCONTO BREVE
Ali spiegate “No!, no! e poi no!”
“Ma mamma?!” “Quante volte te lo devo ripetere ancora?...non devi mettere piede in quel luogo…e, soprattutto non devi avere nessun contatto con lei!” “Ma?, potrebbe essere la nostra unica…” “Zitta! Non ne voglio più discutere, e mettitelo bene in testa…cosa fai?, non oserei uscire da quella porta, se fossi in te!”
Taipa correva a perdifiato lungo la prateria in direzione del maneggio. La notizia le era arrivata tramite il vecchio Bennett che faceva ritorno dai campi: “Ho visto il dottor Ross prendere la borsa e salire sul pickup di gran fretta, forse ci siamo…”. Taipa correva, veloce come il vento, era una bambina agilissima, inciampò su un sasso e si rialzò con la velocità di una lepre che stesse sfuggendo dal suo predatore. Il sole batteva forte quel giorno, e sentiva il sudore colarle lungo la schiena. Percorse i trecento metri che separavano casa sua dal maneggio in meno di un minuto. Seby Flavio Gulisano 05/02/2016 - 13:48 commenti 22 - Numero letture:1738 Argomento: INCIPIT PER UN RACCONTO BREVE
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