Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l''argomento è:

In fila all' Ufficio postale...

Le istruzioni sono:

...le persone, un oggetto. Una storia


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Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa.
Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



Lista Generale

     
 

IL FANTASMA DELL'AUTUNNO.

Era ancora agosto, e l'aria era ancora calda e avvolgente, ricca di promesse malgrado presto sarebbe finita. Amava l'estate tanto quanto odiava l'autunno, che ormai era alle porte, se si concentrava quasi poteva sentirlo. L'estate sul lago era un'altra cosa, piena di colori brillanti e profumi, con le sue ore allegre e veloci, che scorrevano senza imporsi. Scosse la testa. Il vento, era cambiato era più freddo ma somigliava ad una carezza. Che pensiero sciocco. L'orizzonte era bellissimo quando era sereno, ma presto l'autunno avrebbe rotto quell'incanto con le sue ore lente, il freddo e le foglie morte che cadendo avrebbero ricoperto il lago. Ma ormai la metà del mese era passata, e poteva già vedere i primi cambiamenti. Era così assorta che non si accorse di una radice sporgente: inciampò. Sarebbe caduta se due forti braccia non l'avessero sorretta. Due braccia che avvertiva, ma non vedeva. C'era un altra persona, ma non la vedeva. Terrorizzata, si divincolò da quella stretta. Per un ... (continua)

Marirosa Tomaselli 27/10/2019 - 19:19
commenti 2 - Numero letture:885

Argomento: UNA STORIA D'AMORE

Voto:
su 1 votanti





Improvvisamente sola

Quell'amore sofferto quel lungo periodo in cui hai lottato con tutte le tue forze accanto a lui,nella speranza di quel miracolo.Quegli occhi sempre chiusi e tu delicatamente lo accarezzavi senza mai stancarti.
Giorni interminabili con preghiere che lo avvolgevano.Mai un cedimento lì accanto con gli occhi sempre rivolti verso di lui.
Ma una mattina mentre l'aurora faceva il suo ingresso,quel miracolo è avvenuto,lui il tuo stupendo amore ti ha stretto la mano,mentre lacrime scendevano dal tuo viso,lacrime di gioia invade il tuo sorriso.Con il tempo di nuovo giorni di incredibile bellezza,giorni riscaldati dalla gioia,ma non potevi minimamente immaginare che con il tempo di nuovo qualcosa avesse oscurato la tua vita .Tu nel tuo portamento elegante ,nel tuo essere sempre all'insegna della gentilezza,Tu sempre attenta in tutto ciò che intraprendevi.Quell'incontro in una mattina d'estate,dove il caldo si insediava prepotentemente,Per te un colpo di fulmine,i tuoi occhi furono attratti d... (continua)

RITA ANGELINI 26/10/2019 - 20:05
commenti 2 - Numero letture:952

Argomento: UNA STORIA D'AMORE

Voto:
su 2 votanti



Lontano accanto a me

Ho fatto un sogno...
Una donna si allontanava, dando le spalle al paese, verso un crinale.
Aveva il passo di chi sapeva dove andava.
Anche un uomo camminava, non riconobbi la direzione ne il luogo, ma il suo sguardo non lo dimenticherò mai.
La donna superata la vetta non molto lontana, andò sulle rive di un piccolo lago e vi si fermò con un profondo respiro,(io)capii solo dopo che non era affaticata ma in ansia.
Nel contempo anche l'uomo raggiunse un simile paesaggio.
Entrambi guardarono il riflesso dei loro volti nello specchio d'acqua.
Lo specchio d'acqua altro non era che una finestra di luce tra due mondi grigi...
E i due ragazzi che erano l'uno di fronte all'altro non potevano non vedersi.
Nello stesso posto in due mondi diversi.
Così vicini da potersi quasi toccare, così lontani da potersi solo guardare.... (continua)

P. Capuana 14/10/2019 - 00:55
commenti 3 - Numero letture:1011

Argomento: UNA STORIA D'AMORE

Voto:
su 3 votanti





Fin dove l\\\\\\\'amore arriva

“Babbo, babbo ma cos'è questo rumore? Viene di là dall'altra parte..”
Remino arriva col cuore in gola alle spalle di Mario, che in ginocchio sul campo scava con le mani per cercare le patate che forse son rimaste. “Tirati su babbo vieni, vieni a senti'.”
Mario si alza a fatica, si tira su i calzoni e stringe la corda che li tiene in vita , da tanto tempo non si mangia più per poter stare in piedi. “Non urla' Remino che la mamma s'impaurisce.”
Arrivano nell'aia davanti casa. Il barchino, loro ce l'hanno, così quando in Padule l'acqua si alza si possono spostare per andare a trovare le famiglie vicine, i parenti o per raccogliere la legna.
Prima c'erano anche le passerelle, quelle fatte dagli uomini per le donne, per i bambini che potevano passare sull'acqua alta senza inzuppare i piedi nella mota, che poi bisogna lavarsi con l'acqua ghiaccia.
“Lo senti?” Remino segue lo sguardo di lui, ha imparato a leggere il terrore sul viso del suo babbo, quando i tedeschi entrano in casa dand... (continua)

Grazia Giuliani 07/10/2019 - 12:14
commenti 11 - Numero letture:1032

Argomento: UNA STORIA D'AMORE

Voto:
su 4 votanti




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