Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. In fila all' Ufficio postale... Le istruzioni sono: ...le persone, un oggetto. Una storia ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
Dono dalla strada Non me ne voglia il lettore, ma ho dovuto dare la priorità ad un punto di vista per poter dare un senso alla situazione ed anche per suscitare una certa curiosità
c)Stamattina affacciandomi dalla finestra ho notato quanto fosse una bella giornata di sole, cosa rara in inverno, e allora ho deciso di approfittarne ed andare in caserma a piedi essendo quest’ultima distante soltanto 5km da casa mia, in fondo una passeggiata al sole non può che farmi bene. Passeggio sul marciapiede adiacente al parco, tra persone ridenti ed un’atmosfera di incredibile tranquillità, e proprio in questo momento intravedo voi due litigare sulla carreggiata! Ammetto che quella tranquillità mi stava dando noia, ma all’improvviso noto che il conducente del motociclo, Carmine M. sembra quasi lanciarsi sull’auto del signor Giovanni D. Onestamente non sono riuscito a capire di chi fosse la colpa, così vi ho portati qui in caserma per farmi spiegare le vostre ragioni così da potervi giudicare meglio. Quindi, parli ... (continua) Salvatore Mauro 11/04/2015 - 18:43 commenti 7 - Numero letture:1202 Argomento: PUNTO DI VISTA MULTIPLO
Punti di vista in città <Sono le 9 del mattino e mi ritrovo come al solito imbottigliato in questa babilonia di macchine e frenetiche persone intente a raggiungere il loro posto di lavoro. Naturalmente come di mia consuetudine sono in tremendo ritardo. Sento già la voce di Luisa gracchiarmi nelle orecchie per l'ennesima volta, ma dico io, non è colpa mia se per strada trovo il delirio! Sono troppo vecchio e stanco per prendere i mezzi pubblici, e a dire il vero non mi è mai venuta voglia di condividere ogni giorno il tragitto vicino a persone sconosciute, a piccoli marmocchi urlanti che vanno a scuola, a extracomunitari che non so neanche perchè ma li trovi sempre ovunque.
Non li sopporto. Non sopporto proprio la gente. Mi fermo ad un semaforo rosso , l'ennesimo di questa lunghissima mattinata e mi guardo allo specchietto osservando le numerose rughe sul mio viso, pensando a quanto ancora dovrò fare questa vita, a quanto ancora dovrò aspettare la mia tanto agognata pensione. Mentre il pensiero si discos... (continua) Axel Super Tramp 07/04/2015 - 16:22 commenti 2 - Numero letture:1170 Argomento: PUNTO DI VISTA MULTIPLO
La coscienza Sono esatto e la verità so!
Non taccio mai e suggerisco sempre, all'orecchio dell'uomo impertinente. A volte m'ascolta, a volte no, quell'omo storto che a me s'attaccò. Non son la sua ombra, nemmeno sua madre, né la figura imponente del suo caro padre. Sono invisibile agli occhi reali ma le mie azioni sono molto leali. Di citazioni e fatti ne sono colmo, in storie e libri l'uomo m'accoglie. Non stiamo a raccontar della mia presenza Signore e Signori! Mi presento! Sono la coscienza!... (continua) Dario Alberto Ble 01/04/2015 - 00:17 commenti 1 - Numero letture:1320 Argomento: UN NARRATORE INATTENDIBILE
Le campane suonavano Le campane suonavano a festa, il matrimonio di Stefano e Marina era stato celebrato in una chiesa gotica romana, con navate meravigliose, lunghe e larghe, che catturavano gli invitati degli sposi molto eleganti, contenti di essere li, per quell'evento tanto voluto da un periodo dove esisteva solamente delusione caratterizzata dai momenti inconsueti, litigi all’ordine del giorno, che straziavano il cuore. Essi prima di sposarsi si ripudiavano, perchè troppo diversi. Lei proveniva da una famiglia altolocata, possedeva terreni, ville, su altipiani di montagna, dove andava spesso, per sentire il silenzio, e ammirare i prati in fiore, quando la neve si scioglieva, e il sole arrivava a scaldare la solitudine di una mamma premurosa, che Marina adorava, comprandole tutti gli anni un regalo per il suo compleanno, festeggiato in ristoranti famosi, molto richiesti. Sua madre era stata lasciata dal marito, giocatore d’azzardo, oltre che direttore bancario. Stefano al contrario di lei apparteneva a... (continua)
MARIA ANGELA CAROSIA 28/03/2015 - 10:16 commenti 5 - Numero letture:2052 Argomento: UN NARRATORE INATTENDIBILE
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