Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. In fila all' Ufficio postale... Le istruzioni sono: ...le persone, un oggetto. Una storia ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
Ma...siamo sicuri? Sembra estate. Il muro tra pietre e mattoni nasconde ancora le lucertole. Furtive escono dalle crepe e si nascondono tra i vasi di piante grasse che si crogiolano al sole, non stanche di dare nuovi fiori.
L'alloro aspetta i pettirossi ma strizza l'occhio alle tartarughe che, confuse dal sole, alternano un giorno di letargo a uno di veglia, un giorno mangiano mentre l'altro dal loro rifugio, sonnolente, guardano il gatto che, dormendo, si allunga nel loro recinto. Giulia siede sullo scalino, scorre lo sguardo su tutto quello che ci sarebbe da fare, indolente come i felini pensa che è ancora vestita da estate, che l'autunno le fa paura, che dovrebbe crescere, ma ormai è quasi vecchia e forse ha saltato un fondamentale passaggio. Suo figlio sulla sedia a sdraio, ha gli occhi chiusi, nel silenzio del sole sembra perdersi, lei ne sente i pensieri scivolare tra gli ulivi circostanti. Solo suo marito si muove, dietro il rosmarino e la salvia. Mette a posto i sassi,quelli che la pioggia scr... (continua) Grazia Giuliani 19/10/2018 - 19:31 commenti 11 - Numero letture:1117 Argomento: IL CONVIVIO
PRANZO INDIMENTICABILE La tavola , il cibo, la tovaglia ricamata mi riportano indietro nel tempo, quando la cucina riusciva a fare magie ed il pranzo preparato col cuore riuniva le persone e anche i cuori.Proverò a raccontarvi di un invito a pranzo a casa d’una mia cara amica. Una signora non più giovanissima ma con una forza da far invidia a molti, uno spirito libero e una abilissima cuoca.Si avvicinava il Natale e in questo periodo ci sentiamo più buoni così Maria inviò inviti a parenti e amici con la speranza di ritrovare gli affetti di una volta. Arrivato il giorno stabilito, il suono del campanello mi annunciò, Maria mi corse incontro con il suo bel sorriso e un eleganza semplice che la distingueva.C’erano già alcuni invitati due donne e un signore panciuto, erano nel tinello che discorrevano non si accorsero di me che ero sgaiattolata nella sala da pranzo con Maria che non finiva di ringraziarmi del dono che le avevo portato.Si aprì davanti ai miei occhi una tavola meravigliosa, coperti per una quindic... (continua)
mirella narducci 14/10/2018 - 17:00 commenti 4 - Numero letture:1026 Argomento: IL CONVIVIO
La cena delle beffe La cena delle beffe
Dalla vetrata della saletta riservata del ristorante si poteva vedere la pista della discoteca, sita al piano inferiore, dove in un ambiente addobbato in stile simil-gotico, ragazze paludate con lugubri tuniche da strega e altri costumi orripilanti si dimenavano confrontandosi con ragazzi simil-vampiro o simil-zombie. vecchio scarpone 12/10/2018 - 19:01 commenti 0 - Numero letture:890 Argomento: IL CONVIVIO
Re Conte Nella Valle dei Diamanti, nel regno dell’Argento, un nobile re voleva dominare l’intero pianeta, riportandolo all’età dell’Oro. Aveva un animo d’artista e una vena poetica indomabile, un re dedito all’arte e alla politica, alla nobile arte della politica. Viveva felice, andava in giro per il regno canticchiando le sue odi, perché al governo del Regno ci pensavano i suoi cavalieri della Tavola Imbandita. Il regno prosperava, non tanto per gli umili abitanti del regno dell’Argento ma per il re e i cavalieri, che da una parte garantivano il regno al Nobile re, dall’altra volevano anche aiutarlo a coronare il suo sogno, diventare Imperatore del Sacro Romano Democratico Impero, tanto che erano stati avviati contatti con il Papa per l’investitura sacrale nella cattedrale del Regno dell’Argento.
Tra i signori, collaboratori del Nobile Re Conte, c’era un cavaliere detto Di Maio, quest’ultimo è stato scelto dal Re, erano amici, suonavano insieme il menestrello e canticchiavano felici nei campi... (continua) Savino Spina 11/10/2018 - 16:36 commenti 0 - Numero letture:1988 Argomento: IL CONVIVIO
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