Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Comunicazione (punteggiatura) Le istruzioni sono: ...l’insieme dei segni che servono a scandire il testo e a riprodurre le intonazioni espressive del parlato, distanziare tra loro gli elementi e a suggerire l’intonazione con cui leggere le frasi. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
Bambini Scuotevo i fili dello stendi-biancheria, sul balcone di casa, con il palmo aperto: mi divertiva vedere scendere le goccioline, perché mi sembrava incredibile che l’acqua piovana potesse depositarsi su fili così sottili… eppure, scrollandoli, le gocce stillavano via come brillanti colorati, per il sole che si rifrangeva in esse: infatti, nel frattempo, aveva riconquistato il cielo, dopo la pioggia estiva. Ero concentrata in quel gioco, ma non così tanto come poteva sembrare, guardandomi: infatti tenevo le orecchie tese, alla conversazione che avveniva alle mie spalle, qualche metro dietro me, al tavolo di cucina. Mio padre e mia madre parlavano fitto, a voce bassa.
- Io non me la sento, di telefonare a Paola. Non ancora…cosa le direi..? – mia madre aveva la voce seria e incrinata, come da una grande offesa, un avvilimento improvviso. - Eppure dovresti proprio chiamarla. Stefano mi ha detto che, dopo che le ha parlato del bambino, qualche giorno fa, lei si è chiusa in un silenzio total... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: CONFESSIONI
La morte non uccide l'amore Ho visto un ragazzo vicino alla porta di quella stanza.
Stava li fissando il letto con lo sguardo perso nel nulla. Quel ragazzo penso di conoscerlo, mi somiglia. Parla da solo dice frasi che non hanno un senso. Parla della morte e del paradiso ma io non vedo nessun morto in questa camera. Cerco di avvicinarmi a lui ma lui non riesce a vedermi. Sento qualcuno che lo chiama per nome , ricordo quel nome , mi è famigliare ma non riesco a ricordare. Mi guardo in torno , ci sono libri e foto.Una foto riporta l' immagine di una giovane donna con un bambino in braccio la guardo e ritornano pian pianino i ricordi. Vorrei aver non ricordato che quel morto di cui parlava mio figlio ero io. Sono morta! oggi a casa mia su quel letto in quella stanza rosa circondata da libri e fotografie. Sono morta per colpa di una malattia non sono più umana è vero ma non sono morta del tutto. Sono ancora qua e qui rimarrò in questa casa triste e silenziosa a guardare la vita dei miei cari finchè l' ultimo ... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: CONFESSIONI
Solo una sognatrice. Da piccolina ero allegra e spensierata, alquanto giocherellona. Nel periodo della pubertà intorno ai dodici anni con il corpo cominciò a cambiare anche il carattere. Divenni timida, riservata, malinconica. Spesso mi ritrovavo a fissare un punto senza realmente vederlo, mentre la mia mente vagava assorta in splendidi sentieri. Per questo mio assentarmi, venivo rimproverata dai miei genitori e il ritorno alla realtà era quasi sempre brusco. La timidezza acuiva la sensazione di sentirmi fuori posto. Con il tempo imparai a nascondere questa tendenza alla contemplazione; quasi fosse una vergogna; una cosa che non si doveva fare. Allora per non essere ripresa cercavo un luogo appartato che mi liberasse dagli occhi indiscreti e accusatori e mi permettesse di immergermi in quel mondo tutto mio, di pace, e di parole. Parole che galleggiavano sospese nell’aria, e che trovavo divertente afferrare e ricomporre in incantevoli mosaici dove tutto aveva un senso. Con il tempo imparai a trascrivere que... (continua)
![]() ![]() ![]() Argomento: CONFESSIONI
Confessioni “Smettila di conservare cose inutili! Raccoglile e valle a buttare. Non solo dobbiamo tenere te tra i piedi tutto il santo giorno, dobbiamo essere circondati da cianfrusaglie e giocattoli rotti! Sarebbe stato meglio se ti avessimo restituito a tua madre! Sei una monella disubbidiente e buona a nulla. La mattina, quando ti alzi, prima ancora di lavarti e di fare colazione, devi rifarti subito il letto ! Io non sono la tua serva! Se vuoi mangiare e vuoi che ti vesta devi darti da fare anche tu. I mobili devono essere spolverati, e il pavimento di tutte le stanze spazzato e lavato. Prendi la bacinella con i panni puliti in bagno e va a stenderli in terrazza. Fissa bene le mollette e assicurati che la ’forcenella’ sia ben sistemata sotto il filo di ferro, devi alzarlo il più possibile altrimenti le lenzuola toccano terra e si sporcano!” Non c’erano parole d’affetto per Tea che ripetutamente si sentì dire dalla signora fino al giorno del suo dodicesimo compleanno, che era figlia di una z... (continua)
![]() ![]() ![]() Argomento: CONFESSIONI
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