Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. In fila all' Ufficio postale... Le istruzioni sono: ...le persone, un oggetto. Una storia ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
LA CONVERSAZIONE Il posto non è il solito bar della piazza del paese e nemmeno il ritrovo del Circolo Lavoratori ma il -Campo di Marco-. Un tavolo di pietra di Sarnico, due panchine dure e fresche sotto gli olivi ai piedi della collina.
Marco è già lì seduto vicino al secchio di acqua piovana con le mattonelle di ghiaccio per tenere al fresco le due bottiglie di buon vino bianco. Il primo ad arrivare è Giuseppe, abita abbastanza vicino, trascinando i piedi perché porta sempre gli zoccoli. -Qui si sta proprio bene e gli altri?- -Arriva Gas, guarda, è in bicicletta però la spinge, la salita è dura!- Ridete voi, ma quando torno a casa vado come il vento! -Sentite? Questo è Gerardo con L'APE, che baccano di sicuro avrà caricato qualche arnese da lavoro da riparare- - Allora- chiede Marco- che novità ci sono in piazza Garibaldi Giuseppe-? -Hai visto il volantino faccia a faccia con Sindaco e Giunta? In via Roma è per il 2 luglio ore 20.30. - Noi di via Roma ne avremmo di cose da chiedere, per pri... (continua) Lucia Ghitti 27/06/2013 - 11:28 commenti 0 - Numero letture:1267 Argomento: LA CONVERSAZIONE
IL VIAGGIO ILVIAGGIO
Avevo deciso di non farlo questo viaggio, ma il telegramma mi era giunto all’improvviso e non potevo certo fare finta di niente o tirarmi indietro. La zia lo sapevo che era vecchia e mal ridotta ma non mi sarei mai aspettata che morisse così presto. Erano anni che non andavo a trovarla ed ora questa storia dell’eredità e dell’apertura del testamento mi lasciava un po’ contrariata. Il treno corre veloce sui binari, nello scompartimento non sono sola, con me ci sono anche due mie cugine e mia sorella. La zia Alberta era la sorella di mia madre ed anche la sorella di mio zio. Non erano mai andati molto d’accordo, poi lei non si era mai sposata ed era sempre rimasta nella casa materna mentre il fratello e la sorella se ne erano andati via dal paese quando erano ancora giovani e si erano iscritti all’università uno a Milano e una a Bologna. La casa della zia che poi altro non era che la casa dei miei nonni, si trovava in montagna, sull’appennino tosco emiliano. Un b... (continua) Roberta Sbrana 27/06/2013 - 02:03 commenti 0 - Numero letture:1364 Argomento: LA CONVERSAZIONE
Contava la parola data. Una volta si guardava al futuro con più serenità, si poteva guardare negli occhi una persona con dignità, bastava una stretta di mano, contava la parola data.
Se il nostro tempo vissuto è stato caratterizzato da uno sforzo collettivo estremo per avere e dare la libertà, oggi dico che abbiamo fallito, perché non era questo (che s' intendeva raggiungere) il senso della libertà. Quella che doveva essere pace e prosperità, oggi è avidità, potere, e disprezzo per la vita. Si guarda al futuro che non c'è, milioni di giovani sono costretti a fare le cose più strane pur di far fronte ai propri bisogni quotidiani. Milioni di persone dai 40 anni in su sono costrette a umiliarsi per poter portare il pane a casa. Feriti nella propria dignità, non si ha il coraggio di guardarsi negli occhi, ogni giorno si ingoiano violenze psicologiche, tanto da far pensare logica la morte stessa come unica soluzione. La nostra civiltà è stata corrotta dall'avidità, dall'egoismo, dall'egocentri... (continua) donato mineccia 11/06/2013 - 12:44 commenti 1 - Numero letture:1304 Argomento: LA CONVERSAZIONE
Col Vento In Poppa ... Ti sto aspettando, mentre passeggio, in riva al mare . Mi è sempre piaciuto sentire la rena umida sotto i piedi mentre l’onda lunga leggermente ne rimuove i granelli. Il piede scava l’orma e l’acqua prontamente la cancella … anche per certi ricordi dovrebbe funzionare così. Già,sarebbe bello poter cancellare brutti e dolorosi ricordi .
Anche quel giorno passeggiavo al tramonto. Dopo le lunghe ore trascorse dietro la scrivania in ufficio, passeggiare lentamente lungo il mare, respirando la brezza marina, mi aiutava a rilassarmi a ritrovare il mio equilibrio interiore. Mi aiuta ancora adesso a riflettere. Lo sciabordio dell’acqua fa da sottofondo come un valzer di Chopin, ed i pensieri liberati dallo stress sono resi più leggeri e spediti dall’armonia del creato … scivolano veloci ,proprio come le note di abili ed agili dita sui tasti di un pianoforte. Ricordo che camminavo, a piedi nudi sulla battigia, mi ero tolta i sandali per rilassare le caviglie indolenzite dagli alt... (continua) Carla Davì 27/05/2013 - 21:01 commenti 2 - Numero letture:1513 Argomento: MINIRICORDI
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