Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Comunicazione (punteggiatura) Le istruzioni sono: ...l’insieme dei segni che servono a scandire il testo e a riprodurre le intonazioni espressive del parlato, distanziare tra loro gli elementi e a suggerire l’intonazione con cui leggere le frasi. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
Michelle come una Stella Un prato investito di colori, rendeva la sua vita perfetta!
Ma si sa, la perfezione non esiste, frutto solo di immaginazione, fantasia e forse un pizzico di follia, Michelle credeva nei sogni e non solo. Una bellissima adolescente con un carisma particolare, nei suoi occhi la dolcezza, non passava mai inosservata. A quindi anni splendeva come una rosa e presto si accingeva a spingersi oltre il suo paese natio, per studiare, lo sa solo Dio! ![]() ![]() ![]() Argomento: UNA SCELTA DEL PROTAGONISTA
A Natale siamo tutti più buoni. Era la vigilia di Natale ed il freddo era tagliente come la lama di un rasoio.
Carlo, un avvocato di gran fama, usci dalla sua bellissima abitazione per portare fuori il cagnetto Polly , come ogni mattina, e nello stesso tempo per comprare dei dolcini. Il figlioletto Gianluca aveva invitato degli amichetti per il pomeriggio. La bimba, tutta sporca e vestita di stracci, teneva in mano una lurida bambola di pezza senza una gamba. Aveva notato da lontano le luci di quel grandissimo negozio e incuriosita si era avvicinata. Il suo fiato chiazzava disegnando un alone di condensa su i cristalli della grande vetrina sovrastata dall'enorme insegna " Antica Pasticceria". I suoi piccoli occhi fissavano, sbarrati, l'interno del negozio mentre il viso, poggiato sulla vetrina si era quasi schiacciato come per attraversarla e deformandosi disegnava una specie di maschera stranita. ![]() ![]() ![]() Argomento: UNA SCELTA DEL PROTAGONISTA
UNA SCELTA DIFFICILE Mi chiamo Danilo ho 55 anni, la mia adolescenza l’ho dissipata commettendo piccoli reati, oggi non mi do pace per aver buttato via gli anni più belli. Vorrei lasciarmi tutto alle spalle e ricominciare una nuova vita. Il carcere aveva chiuso i cancelli, ero dentro per pagare gli errori fatti in quel passato ormai perduto. Mi sentivo un riccio dalla cui fessura fuoriesce la castagna, avevo bisogno di una mano che mi aiutasse ad uscire dall’oscurità. Molto dipendeva da me dovevo fare una scelta, trovare in quei giorni di prigionia il modo di recuperare il senso della vita. Anelavo al perdono e Dio solo sa quanto dentro queste mura si ha bisogno di Misericordia che è pane, vita, tutto. Si… Misericordia è la parola chiave, che mi ricordava quando ero bambino alla prima comunione, questa è senz’altro la scelta giusta per ridare dignità ad un uomo che ha sbagliato ma pentito chiede solo di essere perdonato. Ancora avevo molto da lavorare su di me, ma in qualche modo dovevo cominciare e quest... (continua)
![]() ![]() ![]() Argomento: UNA SCELTA DEL PROTAGONISTA
Marina Lo sguardo vitreo di una fragile donna fissa un punto sulla parete. Non sono occhi che guardano un film d'amore dove scorrono immagini strappalacrime. Non sono sospiranti pagine di vita, osservate con nostalgia. È lo sguardo di una donna a cui sono stati strappati gli occhi. Marina non può confrontarsi né parlare con qualcuno delle sue ambizioni: le hanno tolto la voce. Polsi e piedi legati al letto le impediscono di indicare una semplice cosa o di cerchiare col rosso una data importante. Non può minacciare neanche con un dito. Osserva assente un qualcosa che non si vede e che probabilmente non c'è più. Avrebbe voluto o potuto dire, spiegare e raccontare, ma le hanno spento il pianto, smorzato il sorriso. È bastato applicarle degli elettrodi nelle tempie per tacerla. Non può urlare quando avverte dolore. Non può esprimere un'aggressività che avrebbe potuto dileguarsi fra le braccia di un amico. Le hanno rubato l'anima. È troppo fragile Marina, per vivere in un mondo ambiguo e perverso,... (continua)
![]() ![]() ![]() Argomento: UNA SCELTA DEL PROTAGONISTA
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