Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. In fila all' Ufficio postale... Le istruzioni sono: ...le persone, un oggetto. Una storia ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
LA VENDITRICE DI AMORE E' una serata fredda, la pioggia e i lampi si alternano conferendo alla natura un'aria sinistra, anche gli alberi sembrano risentirne con i loro rami scheletrici rivolti verso il cielo in una muta preghiera di aiuto.
Lì in un angolo della strada passeggia lei, come se svogliatamente contasse i suoi passi in attesa di qualcosa. Il suo viso un ovale perfetto assume un falso atteggiamento di arroganza misto a una celata diffidenza. Gli occhi grandi e profondi come laghi, marcati da un pesante trucco guardano intorno, scrutando ogni piccolo movimento in cerca di qualcosa di qualcuno. Eppure quegli occhi velati dalla malinconia nascondono una storia triste e squallida che custodiscono gelosamente. La sua bocca rossa come una fragola, cornice di una dentatura perfetta dove i denti sembrano perle piovute dal cielo. Ostenta un sorriso statico non in sintonia con il suo sguardo perso nel labirinto della sua vita. Improvvisamente i fari di una macchina la illuminano, appare come una vision... (continua) MARIA MADDALENA SCANNELLA 26/02/2013 - 11:53 commenti 0 - Numero letture:1321 Argomento: IL GIOCO DEI TRE PERSONAGGI
L'APPARENZA Barba incolta, capelli lunghi e l'andare un po' zoppicante. Quarant'anni o poco più. Andava tutto il giorno in giro per le strade di una grande città; si portava dietro il peso dei suoi malanni, che sembravano dargli sofferenza continua.La gente lo evitava o stava lontana da lui quando si sedeva su una panchina del parco...facevano in modo che i bambini non lo avvicinassero. Da tempo oramai viveva così e la notte trovava riparo da persona amiche.Io lo conoscevo e qualche volta scambiavamo due parole ma non ne conoscevo nemmeno il nome...mi dava l'impressione di essere una persona colta e dall'animo buono. La polizia ogni tanto lo fermava ma subito lo rilasciava. Non chiedeva niente a nessuno, anzi, a volte avrebbe voluto essere di aiuto se non fosse che non gli permettevano di farlo. Un giorno però,lo vidi fermarsi vicino all'entrata di una banca...ed estrarre dal lurido giubbotto una pistola...uscirono due individui armati di mitra, con il volto coperto e con un sacco in mano...."... (continua)
antonio giraldo 18/02/2013 - 09:42 commenti 2 - Numero letture:1384 Argomento: IL GIOCO DEI TRE PERSONAGGI
Fanny un 'amica fedele Sei li' con i tuoi occhioni dolci vivaci bella con il tuo vestito peloso bianco e nero. Piccola ma grande per il tuo amore cosi' importante che tu nutri per me da quando ti ho tolta da un inferno dove gli uomini senza pietà avevano reso la tua vita troppo difficile.
Sei avvolta da una coperta calda per ritrovare quell'amore che ti avevano negato ed ora invece nessuno piu' ti puo' togliere l'affetto tanto desiderato, ora ci siamo noi che ti proteggiamo. Che occhioni che parlano mentre cerchi una carezza che ti possa far dimenticare,che bello quando mi cerchi e che dolcezza che emani mentre insieme andiamo in quei prati fioriti dove ora hai voglia solo di correre saltare ma specialmente dimenticare. Tranquilla nella tuo lettino di amore sogni finalmente il tuo mondo illuminato dal sole dove nessuno più calpesterà il tuo cammino. Sei felice mentre il tuo soave portamento ti rende ancora più stupenda ,e aspetti con pazienza che la porta si spalanchi tu fiera sembra dire ora nessuno mi ... (continua) RITA ANGELINI 17/02/2013 - 10:48 commenti 0 - Numero letture:1484 Argomento: IL GIOCO DEI TRE PERSONAGGI
La bambina e la margherita Non ricordo dove fossi, né che cosa stessi facendo, ricordo solo di essermi girato e di averla vista per la prima volta, per l'unica volta. Quella bambina se ne stava seduta sulla sua sediolina, da sola. Un'orribile sensazione di tristezza mi percorse la schiena arrivando fino al collo. Aveva gli occhi di chi si è visto strappare l'infanzia, gli occhi di chi, ormai, aveva appreso di poter sopravvivere. Tra le mani stringeva una margherita, la stringeva ma non la guardava. Lo sguardo vagava per un orizzonte non ben definito, poi, per un secondo, i suoi occhi verdi si posarono su di me.
Era da tanto che nessuno mi guardava in quel modo, come se tra i due il bambino fossi io e pensadoci forse lo ero. Avrei voluto dirle qualcosa ma le parole mi si strozzavano in gola. L'unica cosa che riuscivo a fare era guardarla giocare con la sua margherita. Era lì eppure persa in un posto così remoto da risultare irraggiungibile, un posto che lei stessa si era costruita, un posto per sentirsi al sic... (continua) Simone Coriandoli 15/02/2013 - 01:29 commenti 4 - Numero letture:1406 Argomento: IL GIOCO DEI TRE PERSONAGGI
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