Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l''argomento è:

In fila all' Ufficio postale...

Le istruzioni sono:

...le persone, un oggetto. Una storia


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Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa.
Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



Lista Generale

     
 



Il ladro dei sogni 2

Il vecchio sistemò il cappuccio del suo gabbano di orbace per proteggersi dal freddo vento che ululava da ore ormai, da quando il cielo infiammatosi al tramonto aveva prima assunto il colore del melograno per poi divenire sempre più scuro e livido come il mirto maturo, costringendo gli abitanti del villaggio di Janna ‘e Frores a rintanarsi nelle case anzitempo.
Si sedette sulla panca di pietre e sughero sotto il grande olivastro, testimone silenzioso della vita dell’intero villaggio e vicino al quale lui giocava da bambino, girandoci attorno con il cavallino che il nonno Zoseppe gli aveva costruito con dei pezzi di asfodelo.

L’olivastro era cresciuto ma lui lo aveva sempre visto enorme, con quei rami che si allungavano verso il cielo quasi a raccogliere la luce e con le fronde che si allargavano sullo spiazzo di terra battuta, ad offrire refrigerio e riparo a tutti i passanti e a tutti gli abitanti, che proprio là sotto organizzavano ogni sorta di cerimonia, religiosa o pagana... (continua)


Millina Spina 14/04/2016 - 18:33
commenti 21 - Numero letture:1263

Argomento: I RACCONTI DEL MISTERO

Voto:
su 10 votanti



Il ladro dei sogni

Aggrappata a un sogno con lo sguardo all'orizzonte… è l’alba di una ragazzina di nome Ana che lascia Alle sue spalle una terra martoriata… Senza legge per sfuggire da chi ha deciso la sua vita.

La traversata tanto sperata da Ana si concreta presto in incubo... L’impatto della realtà… nelle mani di gente senza scrupoli, toglie ogni possibilità di volontà.
Violentata ancor prima di rendersi conto, resa schiava come un animale da domare, venduta come carne al macello.

Ana ha solo sedici anni, troppo piccola per il grande bagaglio di esperienze di vita vissuta… mentre sono pochi i momenti di lucidità per pensare... sa che prima o poi riuscirà ad entrare nel suo sogno, ma sa anche che deve combattere contro il suo nemico, il ladro dei sogni, o il destino.

In tanto la strada è l’alternativa alla morte, la droga per cancellare la realtà di una vita spenta... anche i Sogni si trasformano in incubi, i suoi gradi occhi non hanno più lacrime, il corpo una macchina per il se... (continua)


donato mineccia 12/04/2016 - 19:40
commenti 1 - Numero letture:1025

Argomento: I RACCONTI DEL MISTERO

Voto:
su 1 votanti



il ladro dei sogni

- Oggi ti vedo giù ma quest’inverno è generoso con noi anziani, ci regala il sole e la libertà di goderci una passeggiata, di venire qui al parco, d’incontrare un amico. Perchè quel viso triste, quello sguardo basso?-
- Si può essere malinconici in qualunque giornata, mica solo quando piove.-
- Diamine, siamo in salute, cosa vuoi di più alla nostra età?-
- Guarda lassù, lo vedi? E’ un gabbiano che ha perso il mare. La colpa è sua se sono come sono.-
- Senza gli occhiali è già tanto se vedo la panchina, figurati un gabbiano che vola chissà dove.-
- Certo che non lo vedi: “Gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare col cuore, ha scritto qualcuno che non ricordo.-
- Sì, sì, l’ho letto pure io, si vede che anche il mio cuore ha bisogno di occhiali. Ma non cambiare discorso; tu mi preoccupi, quasi non ti riconosco; che tu abbia il morale sotto i tacchi è evidente, ma vorrei che mi spiegassi cosa può averti fatto un povero gabbiano.-
- E’ semplice: mi sono svegliato questa mattina ed er... (continua)

mario malgieri 11/04/2016 - 08:51
commenti 8 - Numero letture:1203

Argomento: I RACCONTI DEL MISTERO

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su 8 votanti





Il ladro dei sogni

Bianca accostò la sua macchina su uno spiazzo e con il motore acceso, abbassò il parasole, aprì lo specchietto e si rimise il rossetto, quello nuovo, di un rosso acceso come non lo aveva mai usato. Ma era venuta l’ora di cambiare tante cose.
Si infilò di nuovo in strada con il suo gioiello, l’Alfa spider di un rosso fiammante, così come l’aveva sempre desiderata e che finalmente si era potuta permettere, certo usata di due anni, ma garantita dall’autosalone e colorata, a dipingere la sua vita finora così piatta e sbiadita, esattamente come il nome che portava.
Ecco, il nome era un suo perenne cruccio che non avrebbe potuto cambiare. Bianca Carta era il suo nome, o Carta Bianca, nome che destava l’ilarità di chiunque e che l’aveva segnata sin dai banchi di scuola fino all’impiegato dell’anagrafe del suo Comune.... (continua)

Millina Spina 10/04/2016 - 19:34
commenti 21 - Numero letture:1248

Argomento: I RACCONTI DEL MISTERO

Voto:
su 9 votanti




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