Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Comunicazione (punteggiatura) Le istruzioni sono: ...l’insieme dei segni che servono a scandire il testo e a riprodurre le intonazioni espressive del parlato, distanziare tra loro gli elementi e a suggerire l’intonazione con cui leggere le frasi. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
Quando parlavi con i fiori Cara Margherita, come stai? Prima di tutto Buon Natale e buon Anno Nuovo. Qualche giorno fa ho parlato con mia madre che mi ha detto che alla fine sei andata all’Università a Bologna. Glielo ha detto tua madre. Hai studiato qualcosa che c’entra con il cinema, vero? Quindi niente più economia e commercio? Hai fatto bene a insistere in casa. Uno deve fare le cose che vuole. Anch’io ho fatto quello che volevo, ora te lo dico.
Ho rilevato la piccola cascina, dove viveva mio nonno, quella alle pendici della Maiella; te a ricordi? Eravamo poco più che bambini e lì abbiamo passato bei giorni d’estate. Beh, per farla breve, ho tirato su un piccolo allevamento di asini, quelli nani per la precisione, e sto avendo belle soddisfazioni. C’è un discreto mercato per questi animali, oltre la soddisfazione di sapere che raramente finiscono al macello; giacché sono acquistati come animali da compagnia, per la felicità dei bambini che si li possono permettere. I miei asini sono pazienti e docili,... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: INCIPIT E FINE DI UNA LETTERA
BURUNDI 22 DICEMBRE 2017 Burundi 22 Dicembre 2017
Cara Margherita, come stai? Prima di tutto Buon Natale e buon Anno Nuovo. Qualche giorno fa ho parlato con mia madre che mi ha detto che alla fine sei andata all’Università a Bologna. Glielo ha detto tua madre. Hai studiato qualcosa che c’entra con il cinema, vero? Quindi niente più economia e commercio? Hai fatto bene ad insistere in casa. Uno deve fare le cose che vuole. Anch’io ho fatto quello che volevo, ora te lo dico. Sono un pazzo ho conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia. Sono curioso di sapere quale corso di studio hai scelto ti vedrei in una scuola di Arte Drammatica, conoscendo le tue ambizioni di fare l’attrice. Qualunque strada avrai preso, deve essere una propria scelta, deve piacere e non essere un imposizione. Con il mio pensiero altruistico privo di aspirazioni ho dato un dolore a mio padre, dopo il dottorato già vedeva la targhetta sulla porta della sua clinica “Dott.Medico Chirurgo Pietro S.” Ma non è stato così appena laureato sono ... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: INCIPIT E FINE DI UNA LETTERA
Lettera a una persona speciale Cara Eli,
quanto tempo è trascorso dall’ultima volta? Ormai non lo ricordo quasi più. È che siamo cresciute così tanto. Non sono più la bambina di un tempo,ma forse non lo sono stata mai e questo tu lo sai bene. Il tempo spazza via tutto o quasi ma certe cose infondo rimangono talmente radicate che nemmeno il tempo riesce a dissolverle. Così sono le cicatrici che portiamo con noi. Quelle nemmeno il tempo riuscirà a cancellarle. Il tempo però ha un grande pregio sai:riesce ad alleviare il dolore. Dimmi, con te ci è riuscito? Con me si e sono grata per questo. Provo a trovare in ogni occasione un motivo per sorridere e andare avanti perché i problemi li abbiamo tutti,ma che te lo dico a fare? Tu sai meglio di me cosa intendo. Tu sai bene cosa significa lottare e non potersi arrendere mai. Entrambe l’abbiamo provato sulla nostra pelle. Ti starai chiedendo perché hai deciso di riscriverti dopo tanto. Beh.. io non so se a te capita, ma a volte sento un forte impulso dentro di me. Sento ... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: INCIPIT E FINE DI UNA LETTERA
UNO STRANO INCIDENTE II telefono suonò poco prima della mezzanotte. Il dottor Davide Mari e sua moglie Claudia stavano dormendo. Aveva cominciato a soffiare un vento teso, freddo, piovigginava. La donna dormiva sdraiata sul fianco sinistro. Ci vollero tre squilli prima che aprisse gli occhi. Suo marito russava. Si mise a sedere sui cuscini. Ancora assonnata, allungò una mano verso il comodino, cercando a tentoni la cornetta, la stanza era immersa nel buio. Con l'altra mano, cercava di scrollare il marito, acché si svegliasse.
«P-pronto?» Rispose con la voce impastata. «Signora, chiamo dall'ospedale, suo marito è lì? C'è stata un emergenza...» Claudia, continuava a scuotere il marito, che aprì un occhio. «Sì..sì...eccolo...» Gli porse la cornetta, senza troppi riguardi. Malgrado gli anni passati insieme, non si era abituata alla professione del marito, e le pesava essere svegliata di notte. Lo vide, annuire e impallidire, mentre passava da una specie di dormiveglia, ad uno stato di allerta. Scostò le cop... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: INCIPIT PER UN RACCONTO GIALLO
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